99 Posse
I 99 Posse sono un gruppo musicale nato a Napule, capoluogo delle Terronia campana, che nel tempo libero segue le orme del famoso oracolo terrone, la Sibilla Cumana.
Storia
Nati nel 1991 in un centro sociale autogestito, i 99 Posse da subito comunicarono al mondo intero che
La cosa fece incazzare non poco quelli di AN, i Carabinieri e la Polizia, che si sentirono molto offesi nell'essere additati per quello che sono, cioè dei servi dei servi dei servi.
Inoltre, tutti quei ragazzi che per dimostrare di essere alternativi e di sinistra ascoltavano Francesco Guccini da anni (con un eccesso di noia, per altro) cominciarono ad ascoltare questi ragazzi napoletani che cantavano in dialetto quanto è bello mangiare i bambini. Dopo aver dato vita al loro primo album, Curre Curre Cogliòn, essi cominciarono a scalare le classifiche dei centri sociali conquistando da lì a pochi anni ricchi premi e cotillon. Nel 1993 raggiunsero l'apice del successo, poiché vinsero ben due dischi d'oro e soprattutto perché ogni ragazzino in prima fase puberale comunista li conosceva a menadito, anche se non faceva parte di quella stragrande maggioranza dei terroni. Nel 2000 pubblicarono l'ultimo disco prima della separazione, poiché il cantante cominciava ad avere brutte idee riguardo al tipo di dittatura da utilizzare per la venuta al potere dei comunisti.
Nel 2005 si sciolsero definitivamente, portando fine al periodo di cultura proveniente dal capoluogo partenopeo per sempre (?).
Ideologia politica dei 99 Posse
I 99 Posse non nascosero mai la loro provenienza e la loro ideologia politica:
Essa era di chiara ispirazione marxista e leninista[1]. Il loro desiderio era che l'Itaglia si liberasse del governo di destra dispotico e occludente per dar vita ad una dittatura del popolo che si doveva portare a compimento tramite le loro canzoni in dialetto napoletano. Purtroppo questo loro progetto non giunse a termine. Ma prima, per correttezza, esaminiamo i punti politici del loro programma:
- Non bisogna essere nostalgici fascisti.
- BIsogna odiare ogni politico di destra indistintamente.
- Bisogna volere la dittatura del proletariato.
- Non bisogna avere alcuna proprietà
- Bisogna regalare le proprietà agli esponenti del Partito
- Non bisogna ascoltare la musica pop italiana[2]
- Non bisogna servire alcun capo
I motivi del loro fallimento è invece il seguente: nessuno, compresi i Salernitani che pure sono vicini a loro, capisce cosa dicono nelle loro canzoni.
Come sarebbe se...
Il loro Stato si fosse realizzato?
Dunque si avrebbe uno Stato di Polizia, dove alcune categorie[3] sarebbero discriminate e usate come forza lavoro gratuita. Le radio trasmetterebbero tutto il giorno musica politica, il Grande Fratello comincerebbe a osservare non 4 decerebrati in una casa, ma tutti i decerebrati nelle loro case, a censurare gli scritti e controllare che ognuno si rechi al comizio e a punire colori che si discostano dalla dottrina.
>Altre categorie, come gli esponenti della razza ebraica sionisti, comincino a temere, perché qui si sta prendendo una brutta piega...
Note
- Portale Musica: accedi alle voci che trattano di musica