AVIS
L'Associazione Volontari Italiani del Sanguinaccio, o AVIdS, è un'organizzazione paramilitare[citazione necessaria] italiana che ha lo scopo di preservare le tradizioni culinarie meridionali.
Conta più di 40 milioni di adepti, comprendenti medici, ematologi, infermieri, volontari semplici e divisioni corazzate operanti in tutto il territorio a caccia di nuove reclute, ma soprattutto della loro linfa vitale, base alimentare per manicaretti di ogni genere: il sangue. In realtà è una associazione di vampiri sotto copertura.
Storia
L'AVIdS nasce il 29 febbraio 1933 alle 15:01 all'Ospedale Maggiore di Milano. Era leggermente sottopeso e ittera e fu inizialmente chiamata Bertolda. La madre, tale Vittoriuccio da Perugia, la concepì[1] come semplice gruppo parrocchiale di volontariato. I suoi intenti erano allora stimabili e onorevoli: supplicare un piccolo contributo eritrocitico a ogni anima pia che incontrasse per soddisfare i propri bisogni di tanta povera gente che non aveva mai assaggiato un buon sanguinaccio lucano fatto come Dio comanda.
Nel corso dell'Operazione Barbarossa[2] membri dell'AVIdS giravano tra i campi di battaglia ufficialmente come barellieri e operatori sanitari. In seguito qualcuno notò che tutti i caduti erano stati dissanguati da "misteriose entità", ma la cosa fu attribuita alle temperature glaciali siberiane che potevano benissimo aver fatto evaporare i fluidi corporei.
Durante il boom economico l'attività dell'AVIdS proliferò come una famiglia di brufoli sui glutei di un ciccione grazie alla istituzione di un corpo interno di unità speciali formato da ex-commando della Gestapo. Il loro compito era propagandare l'attività dell'associazione. Grazie alla loro innata "capacità persuasiva" semplice e diretta il gruppo si gonfiò di nuovi e felici membri in maniera esponenziale e l'estrazione del petrolio di sangue aumentò tanto da arrivare a toccare, in tempi recenti, i livelli di produzione di ben 50 ettolitri all'anno. Per donatore.
Operato
Nonostante la cattiva fama, L'AVIdS s'impegna ogni anno nell'attività di divulgazione e di risucchio.
Una caratteristica dell'associazione è il non fare distinzione razziale tra i donatori: sia maliano, sia gallo, sia terrone, sia robot, sia mese, chiunque può elargire liberamente[3] la sua dose di emazie (eccetto gli scozzesi, che la donano con diritto di riscatto).
La pubblicità
Sono le manifestazioni dove i gruppi provinciali s'infiltrano per allestire banchetti con raccolte firme, volantini e assaggi gratuiti[4].
Qui i più feroci e convincenti reclutatori d'assalto smanettano e gesticolano, manco fossero stati morsi da una tarantola, con il malcapitato di turno, il quale si renderà presto conto che è impossibile svincolarsi dai loro discorsi appiccicosi e privi di significato: in men che non si dica il poveretto si troverà sulla leggendaria poltroncina in finta pelle con un ago di mezza yarda nella giugulare.
La donazione
La donazione avviene, come si rispetti, nel retrobottega di una macelleria, dove le norme igieniche altissime[citazione necessaria] rendono pressoché indispensabili le innumerevoli vaccinazioni infantili, adolescenziali e rivolte persino ad un pubblico adulto. Uno dei requisiti fondamentali dell'aspirante donatore è infatti quello di avere la fedina sanitaria pulita.
Durante la procedura il donatore viene fatto stendere supino su un tavolo, con la testa rivolta verso il basso[5]; il macellaio a questo punto, dopo aver imbavagliato e immobilizzato il maiale il maialcapitato... il malcapitato effettua un taglio con un coltello Miracle Blade su un braccio a scelta del donatore; il sangue che esce viene raccolto in una pentola da cucina, fino al raggiungimento di 450gr[6], per gli ometti[7], di peso.
Una volta raggiunto il peso prestabilito, il sangue viene inserito in un recipiente più grosso che contiene il sangue di altre persone. Il donatore, con il braccio dolorante e con 2 litri di sangue in meno (in quanto lasciato incustodito mentre la pentola veniva portata via), viene posizionato in cella frigorifera per 10 minuti per fermare la fuoriuscita del fluido; passato questo tempo può tornare a casa, ovviamente dopo aver riportato la propria temperatura da -15°C a 36°C.
Altri tipi di donazioni e di prodotti dolciari
- Plasma: viene anch'esso utilizzato per la manifattura di sanguinacci ma "in bianco", per chi deve stare leggero.
- Piastrine: nessuno sa a cosa servano esattamente. Leggenda narra che qualche creatura demoniaca alloggi nel grosso macchinario e se le beva alla spina durante la donazione.
- Succhi gastrici: utilizzati per fabbricare le famose caramelle Acidos.
- Autodonazioni: sono per i disabili che, non potendo raggiungere un centro AVIdS, sono istruiti a farsi del male da soli.
- Cellule emopoietiche: trattamento speciale per gli emo: vengono prosciugati completamente dei loro fluidi corporei, sviscerati e quel che rimane usato per costruire nuove poltroncine.
- Soldi: naturalmente donazione assolutamente libera! Nessuno può obbligare qualcuno a regalare denaro, giusto?! Lo si fa se lo si vuole, senza costrizioni! Donare è bello! DONARE È BELLO! Ok, l'ho detto... Adesso puoi allontanarmi quel bisturi dalla gola, per favore?
Altre attività
- La Tirreno-Adriatica: corsa ciclistica dove i membri AVIdS lanciano sacche di sangue infetto in faccia ad altri concorrenti per farli sbandare e avvantaggiare i partecipanti dell'associazione.
- Ruttosound: sponsorizzato nientepopodimeno che dall'AVIdS di Reggio Emilia. Tutti i concorrenti sono "gentilmente invitati" a dimostrare la propria solidarietà con una donazione di rutti in pubblico. Il ricavato della manifestazione va allo studio e alla ricerca dell'immortalità nei laboratori segreti AVIdS.
Un grazie a tutti i donatori, che permettono di preparare ottimi sanguinacci in tutto il territorio nazionale! |
Note
- ^ Letteralmente
- ^ Nome dato alle persone che durante la preparazione dei sanguinacci si spazzavano la barba con le mani, facendola diventare rossa.
- ^ O non
- ^ Manifattura propria, ça va sans dire
- ^ Posizione dolorosissima, credetemi.
- ^ Meno di mezzo kg per i meno esperti.
- ^ Per le donzelle ne viene raccolto un po' meno...ne perdono molto da un altro buco...quello!