Agnostico

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Ma Dio esiste o no? Lo scoprirò dopo essermi tagliato le vene!


« Tu esisti? Io esisto? »
(Agnostico a Dio e poi a sè stesso)
« Non lo so, sbrigati e porta fuori la spazzatura! »
(La moglie del tizio di prima, incazzata.)
« La religione è l'oppio dei poveri »
(Un consumatore esigente al suo spacciatore)
« La realtà c'è, ma non ho lo strumento per vederla »
(Uno scettico che ha perso gli occhiali)
« Sono un vero sapiente perché so di non sapere. »
(Bambino interrogato che tenta di raggirare la maestra)

L'agnostico è un individuo pieno di certezze che ama passare il tempo con i suoi nemiciamici atei, giocando a sentirsi offeso a turno dalle dichiarazioni di perbenisti bigotto-fighetti e di tossici vari col cappello giamaicano. Ma siccome quelle dei primi vengono sempre smentite a suon di manganellate, e quelle dei secondi sono SEMPRE dovute a sporadiche fantasie oniriche, il gioco è ormai considerato demodé.

Ragioni dell'esistenza

La C.H.I.E.S.A. Approva il dialogo con i liberi pensatori.

In realtà gli agnostici sanno bene che Dio esiste, anche i miei amici gormiti me lo hanno confermato. Purtroppo, non essendo capaci di ammettere che non solo Dio esiste, ma che Egli ha anche scelto personalmente il suo principale rappresentante sul nostro pianeta, preferiscono ignorare l'evidenza dei fatti e rifugiarsi in un mondo frutto della loro fantasia: un mondo dove la scienza ottiene dei risultati validi che non possono essere cambiati a piacimento da preghiere sufficientemente fervide.

L'agnostico non necessariamente ignora il problema della Fede; il problema è che la Fede non la dà mai a nessuno, è proprio una suora; molto meglio la Cri. Beh, ma la Cri è obesa! Si però c'ha due pere così. Hmmm, e la Fra? Ma scherzi!? La Fra c'ha meno di diciott'anni! Non è che ti stai tramutando in uno di loro eh?!

L'agnostico, dicevo, non è necessariamente Ateista. Suppone che ci siano delle entità nascoste, come fate, folletti e PD e PDL onesti partiti super partes. Spesso frequentano il mago Doremì per avere un tramite con queste entità, ma finiscono col prenderla non tanto bene.

L'agnostico crede che il sapere umano sia finito e perfettibile. Non ha grande fiducia nel genere umano, che reputa impossibilitato al raggiungimento della verità.

L'agnostico, infine, mette in discussione la Gnoseologia, che, ricordiamo, non è la scienza che studia i nasi.

Agna Agns Ansa Quella cosa lì, nella storia

Il pessimismo del Leopardi ebbe origini nella sua difficile infanzia.
Socrate

Socrate era un grande pensatore greco, il cui mestiere consisteva nel non fare una mazza tutto il giorno (ma lui era un pensatore, eh!). Riteneva che chiunque sapesse di essere ignorante si sarebbe trasformato improvvisamente in un grande sapiente. Se consideriamo dove sono arrivati Minchionne e Briatore con il loro alto livello culturale, mi sa che non c'aveva tutti i torti, neh! Morì per overdose di Pepsi cola.

Cartesio

Cartesio era un fabbricante di carta da culo, che era anche la sua fonte di cibo principale, da cui il nome. Divenne schizofrenico perché non credeva a nulla e dubitava di tutto quel che vedeva, in modo sistematico. Ad esempio se vinci un miGLIardo, tu sarai contento o no? Lui NO, perché lui dubitava che fosse vero. Se era in vacanza alle Maldive non si rilassava, perché credeva che il mare fosse finto e le palme di cartapesta. Risolse i dilemma scoprendo che l'uomo può pensare (un autentico colpo di genio, non c'è che dire). Ha anche inventato gli assi cartesiani: in pratica si disegna una croce su un foglio (no davvero, un genio!).

Giacomo Leopardi

Uno scrittore gobbo e deforme, che odiava la vita e credeva che tutto il mondo fosse brutto e triste. Un giorno trovò un gnocca che gliela diede, ed allora scrisse delle poesie allegre. Poi la nobildonna lo scaricò per un figo brasiliano, ed egli ricominciò a scrivere poesie degne di un emo. Non credeva in Dio, ma era alla ricerca dell'infinito, ma anche dell'uguale e del logaritmo.

Individuare un agnostico

Gli agnostici sanno mimetizzarsi molto bene, quindi a prima vista potrebbero sembrare delle persone normali. Ma esiste una semplice procedura per individuarli:

  • Prendere un paio di litri di acqua santa molto fredda;
  • Versarli sulla testa del soggetto; va bene anche sui piedi, purché stia indossando delle scarpe di Prada o comunque del valore di qualche migliaio euro.
  • Se il soggetto bestemmierà dicendo "Generoso e munifico Dio, se non esisti, vedi di esistere perché devo tessere le tue lodi" si tratta di un agnostico.

Ecco un paio di procedure alternative:

  • Entrate in chiesa col tizio sospetto, meglio se durante una liturgia importante con un fottio di persone.
  • Se il soggetto si sdraia a terra e bacia il pavimento è bigotto. Se si limita a grattarsi il culo, ostentando indifferenza, è ateo.
  • Se si gratta il culo, si scaccola ed accenna al contempo ad inginocchiarsi per non offendere un ipotetico Dio, è agnostico.

Procedura natalizia - solo per i più abbienti!!

  • Costruite un presepio bellissimo, ma mimetizzate nel muschio e tra le casette i fili delle lucine a 23458687 Volts; devono essere rigorosamente scoperti; fate spuntare da sotto il culo dell'asino una banconota da 200 euro (vanno bene anche i re magi).
  • Un VERO CREDENTE non toccherà la banconota, ma osserverà il presepe in adorazione meditativa.
  • Un ateo proverà subito a prenderla e si cuccherà la scossa. Bestemmierà come un armadillo e spaccherà tutto il presepio con una mazza da baseball chiodata. Alla fine prenderà pure i soldi.
  • Un agnostico prenderà la scossa come l'ateo, e bestemmierà come lui. Spaccherà tutto e alla fine prenderà i soldi. E quindi? E checcavolo ne so io? Scusi ma questo non era il circolo Arci?

Curare un agnostico

L'agnosticismo, così come l'omosessualità, è una malattia che richiede delle cure specifiche.

Tu... uomo di poca FEDE!

La cura più efficace nel medioevo consisteva nel piantare un cavicchio di frassino nel cuore dell'agnostico. Eran tempi, si sa, dove la gente era pragmatica.

Alla fine, nell'800, si è optato per una cura educativa: la lettura obbligata della Bibbia di Gutemberg, edizioni Carolingie, anno Mille D.C. (pagine 4000, peso 47 kg). Tuttavia anch'esso era un rimedio inefficace, i pazienti ne usavano le pagine per asciugarsi dopo il bidet (ma a volte preferivano le banconote da 1000 lire turche).

La cura del XX secolo consisteva in: camera a gas o lettura del Mein Kampf (occomecazzo si scrive!) con l'ausilio di droghe ipnotiche.

Ad oggi basta. Tanto sono tutti froci.

Dimostrazione che gli agnostici non esistono

Anche un agnostico ringrazia Dio a volte.

Gli agnostici non sanno cosa li aspetta dopo la morte, e non sanno nemmeno cosa li aspetta quando tornano a casa in anticipo dal lavoro. Estendendo il caso, possiamo dire che gli agnostici non sanno niente. Se non sanno niente, non sanno nemmeno di essere agnostici, quindi non possono comportarsi come tali. Non comportandosi come tali, l'infallibile test di cui sopra non può che fallire.

Quod erat demonstrandum

Voci correlate