Esce finalmente il nuovo album "Afghan ghetto" di Osama bin Laden, la rete Al Jazeera è stata scelta per comunicare in esclusiva la notizia!
Intorno alle 20:00 di ieri sera è stata recapitata alla redazione una misteriosa busta gialla, sigillata. Aperto con cautela, pacco conteneva il nuovo CD di islam rap della boy band Al Qaeda, e un videomessaggio in cui Osama incita il mondo arabo ad acquistare il suo recente album. Attraverso le sue canzoni, il rapper descrive le difficoltà della vita fra le grotte afghane, tra soldati americani e spacciatori.
La pubblicazione di Afghan ghetto è prevista per la prossima settimana in tutti i paesi musulmani, ma i rivenditori musicali di Kabul sono già stati presi d'assalto dai fans del noto terrorrapper. 12 morti, un soldato ferito.
Piuttosto discordanti i pareri della critica:
« Il messaggio di Osama è esplosivo, scuoterà l'Occidente! Voto: 5 mezzelune. »
("Il sound dell'imam")
« Osama non è più quello di una volta, è invecchiato. Voto: 2 mezzelune. »
("Kebab Music")
« La Mecca è la mia meta
Maometto il mio profeta
l'America ci attacca
morte ai madafakka! »
(Un estratto di Corano story, la prima canzone dell'album)
Terrificante notizia da Damasco, Siria: una giovane ragazza si era travestita da uomo per mesi e mesi pur di frequentare la scuola, il luogo ove i maschi esercitano il loro esclusivo diritto di studiare.
«Si faceva chiamare Aladdin, e sembrava davvero un simpatico ragazzo» racconta ai nostri microfoni Amir, un giovane compagno di classe, ancora sotto shock «Noi tutti della 3° B eravamo convinti che fosse maschio, come ovvio che sia. Il maestro ci ha insegnato che alla donna non interessa nemmeno studiare, la sua unica preoccupazione è la cura del marito».
E invece la tragica rivelazione. Amir ci racconta di aver scoperto proprio lui la raccapricciante realtà: «Avevamo appena dipinto con le tempere, nell'ora di disegno. Aladdin era andato in bagno per lavarsi la camicia, non sapeva che io lo stavo spiando. Si è slacciato la divisa e ho scoperto... oddio... ho visto che sul petto possedeva due protuberanze... sì, il seno insomma». Aladdin non era altro che Jasmine, una giovane femmina.
Spaventato a morte, il piccolo Amir è corso a chiamare il preside. Il signor Ahmadi non ci ha pensato due volte, un orrore imperdonabile: ha afferrato una mattonella e l'ha scagliata con forza verso l'impostora! Dunque ha consegnato una pietra anche al piccolo Amir, e gli ha chiesto di lapidare con lui la sgualdrina.
«Sono orgoglioso che il signor preside mi abbia concesso tale onore, ma non riuscirò mai a dimenticare una simile empietà... una ragazza a scuola, nemmeno nei miei peggiori incubi!!» conclude il povero Amir.
Ora i genitori della giovane sono agli arresti, con l'accusa di aver occidentalizzato la propria figlia. Ma il dibattito è ancora acceso: Com'è possibile che le ragazze di oggi si siano spinte a questo? Dove sono finiti i sacri valori del Corano? Perché l'uguaglianza dei sessi??
* l'immagine dello shuttle ha il solo scopo di rappresentare il prodotto.
« L'Iran ha bisogno di più spazio e avevamo un po' troppo uranio nelle nostre centrali, così ho avuto una fantastica idea... perché non lo infiliamo in un razzo e vediamo se vola?! »
Con queste parole il presidente iranianoAhmadinejad ha festeggiato la nascita dell’AIDS, "Aereonautical Iranian Destination: Space", in sostanza l'agenzia spaziale sciita. E sinceramente, il piano di Ahmadinejad di usare l'uranio come propulsore per astronavi, sembra funzionare: ieri pomeriggio i primi test.
« In effetti questo "uranio" sembra essere proprio magico! L'abbiamo testato nei motori di un piccolo razzo... e questo si è alzato dal terreno per davvero!! Di questo passo l'uomo potrà finalmente realizzare il proprio sogno: librarsi nell'aere come un uccello »
(Esimio scienziologo iraniano)
Chissà se qualcuno gli ha raccontato che la Luna batte bandiera americana dal 1969?
In ogni caso, l'obiettivo dell'AIDS è quello di lanciare in orbita il primo astronauta entro 2 anni, ed eventualmente far raggiungere agli iraniani la Stazione Spaziale Internazionale. Là dovrebbe essere montato il Super Laser per disintegrare Israele.
In realtà il progetto AIDS è ancora in fase di sviluppo: non pochi i problemi da risolvere. Due minuti dopo la partenza, e sollevatosi di appena mezzo metro dal terreno, il "megarazzo all'uranio"è esploso fragorosamente, uccidendo 18 addetti ai lavori e infestando di radiazioni le città limitrofe per i prossimi 30 anni.
Sebbene i porci occidentali abbiano stupidamente riso di queste comprensibili difficoltà iniziali, il popolo di ڽێڿ Allah ڽێڿ non deve scoraggiarsi di fronte a certe minuzie, ma guardare avanti, all'avvenire dell'aviazione spaziale.
« Moschee interstellari con porto spaziale per astronauti e cyber-jihad contro gli alieni, questo il futuro »
Una tragedia che verrà ricordata per decenni: gli ebrei non hanno vissuto un giorno così pacifico dal processo di Norimberga, nel 1946. I primi segnali negativi per la jihadislamica erano già arrivati dalla fine del 2007, quando il bilancio degli "ebrei morti per attentato", nello stato[citazione necessaria] di Israele, era calato, da una media di 6, a circa 2 decessi al giorno. L’OLP si era già attivata per reclutare nuovi potenziali kamikaze, aumentando a 96 le vergini-premio che i terroristi avrebbero ottenuto da ڽێڿ Allah ڽێڿ dopo la morte; mentre Hezbollah ha incentivato l'aumento delle nascite in Libano, per reclutare tra i combattenti anche i bambini, sull'esempio della guerriglia africana. Tuttavia nessuno si aspettava una simile catastrofe, oggi.
E dire che, a Gerusalemme, gli attentati ci sono stati come al solito. Un'autobomba lanciata sul mercato cittadino, una manciata di razzi dalla striscia di Gaza, qualche molotov contro la poliziaisraeliana: insomma, la solita routine. Eppure, per una serie di sfortunati eventi, neanche un morto o un ferito tra i maialiebrei, che hanno continuato a nutrirsi indisturbati del loro pane azzimo.
Non è ancora chiaro se si sia trattato di "errori logistici" da parte dei fondamentalisti, o se siano i giudei ad essere diventati furbi.
Laconico il commento dell’Autorità Nazionale Palestinese, che dice di prendere atto dell'insuccesso odierno e di augurarsi una ripresa dei decessi nella prossima settimana. In serata, sono arrivati anche i commenti dei più importanti leader islamici:
« Un disastro! Se si continua così gli ebrei non si estingueranno più »
Sull'onda degli accordi di disarmo con la Russia, il presidenteamericanoBarack Hussein Obama rivolge un appello ai paesi islamici, chiedendo di limitare la proliferazione della tecnologia nucleare. O almeno di smettere di vendere l’uranio al chilo, al mercato rionale.
« Sogno un mondo in cui basti la diplomazia per convincere le nazioni »
(Barack Obama)
Nel frattempo, in Iraq, un missile americano distrugge un piccolo villaggio sunnita.
Numerosi i dubbi dei vertici islamici di fronte al termine "democrazia". Primo fra tutti il re dell'Arabia Saudita, Abd Allah bin? Abd al-?Aziz Al Sa?ud, spesso abbreviato in AABAAAAS, che si chiede se questa "de-mo-cra-zia" sia forse un derivato del petrolio. Anche il leader libicoGheddafi è critico: «Dal 1969, al mio popolo non è mai servita la democrazia per rieleggermi».
Democrazia o meno, la più grande preoccupazione della politica americana rimane il processo di arricchimento nucleare dell'Iran, ma il presidenteAhmadinejad getta acqua sul fuoco:
« Vogliamo sviluppare la tecnologia necessaria a produrre una bomba atomica in segreto, ma per scopi pacifici e non per produrre una bomba atomica »
(Mahmud Ahmadinejad)
Una valida immagine di cosa sia questa "democrazia" di cui parlano.
«La moda donna di quest'anno» dichiara ai nostri microfoni V. Al Ehntino, noto stilista libanese «si ispira alla tradizione e ai dettami del Corano. Così com'è sempre stato, d'altra parte.» E donne musulmane sono ansiose di conoscere quali sono le novità per l'estate 2024. «In realtà non sono molte le novità di questo anno, così come non ce ne sono state l'anno scorso, e non ce n'erano nemmeno nel 1492. Certamente ritorna preponderante il burqa». continua V. Al Ehntino «Secondo un'anonima indagine statistica, pervenuta nel nostro ufficio in una busta, assieme ad un proiettile, infatti, più del 100% delle donnearabe dichiara di indossare con estremo piacere il velo integrale. E noi ci siamo adattati ai loro gusti, ovviamente».
Lo stilista mostra dunque alle telecamere di Al Jazeera gli abiti tendenza dell'estate. I colori più in voga sembrano essere il nero, il color nero, il carbone scuro, e quell'altro colore di cui non ci ricordiamo il nome, è uno dei due colori delle strisce della maglia della Juve, ma non è il bianco. «Potrebbero sembrare abiti cupi, in realtà sono molto discreti» dice V. Al Ehntino.
I modelli di vestito si differenziano abbastanza, per offrire un'ampia gamma di scelta alle mogli degli "sceicchi liberali", che permettono alle loro donne addirittura la libertà di prendere decisioni che riguardano loro stesse! Tutte le altre dovranno affidarsi al buon gusto del proprio marito invece, ma siamo certi che ڽێڿ Allah ڽێڿ guiderà saggiamente la loro mano, così come fa quando essi saggiamente picchiano e percuotono la consorte.
«Come ogni anno la nostra linea abiti è attenta alla salute femminile. Il burqa integrale è particolarmente efficace per proteggere le nostre amiche a due zampe dai nocivi raggi del sole, che solo la coriacea pelle dell'uomo riuscirebbe a sopportare. Inoltre, i materiali pesanti di cui è fatto il burqa, permettono alla donna di sudare parecchio, prevenendo così i problemi di ritenzione idrica».
Non c'è che dire allora, speriamo che anche nei paesi islamici più "moderni", per così dire, come Turchia o Tunisia, il burqa integrale torni ad essere obbligatorio per tutte le femmine, così come il Sacro Corano prescrive.
Modello Light, per le donne a cui è permesso fare sport.
Modello Vintage, per le donne che si ispirano agli anni '70. Ma anche '80 e '90.
Modello Sexy, per le donne che si vogliono tener stretto il marito che hanno.
Il popolo islamico festeggia la moda, bruciando gli abiti dell'anno scorso.
Riparte a grande richiesta il quiz più estremo di Al Jazeera: "Chi vuol essere kamikaze"!
Il programma è stato lanciato nel 2000 dal conduttore iraqenoJerrj Scottj, un estremista mattachione che si diverte a promuovere la causa della sharìa attraverso giochi a premi di dubbia affidabilità.
Il protagonista del quiz televisivo è sempre un pover’uomo che viene reclutato casualmente dal conduttore, all'interno di una lista di individui la cui esistenza non è considerata necessaria. Una volta reclutato, il concorrente non può ritirarsi dal gioco.
L'obiettivo del quiz è rispondere in maniera corretta al maggior numero di domande possibile, accumulando così una quantità crescente di tritolo. Lo "spirito ideale" è quello di riuscire a conquistare sufficiente esplosivo per farsi saltare in aria (si può vincere fino ad un milione di chili di tritolo) e uccidere quanti più infedeli si riesca a immaginare.
Esempio di domanda:
Se tu ti trovassi al Pentagono, dove sarebbe più opportuno farsi esplodere?
A:All'ingresso
B:Nel cesso
C:Nell'ufficio del direttore
D:Nella sala di comando
A questo punto, il concorrente ha diritto a tre tipi di aiuti:
la preghiera del pubblico: gli spettatori in sala pregano il grande ڽێڿ Allah ڽێڿ di aiutare il concorrente.
la chiamata a casa: il concorrente telefona a casa propria, ma non risponde mai nessuno. Sarebbe troppo facile altrimenti.
il 50 e 50: in questo caso, Jerrj Scottj fa esplodere 2 delle opzioni errate, lasciandone intatte altre 2.
A volte, la risposta giusta non è nessuna, e il concorrente viene lapidato al termine della domanda.
Al termine del programma, Jerrj dona al futuro kamikaze una bretella aderente, a cui appendere la quantità di chili di tritolo conquistata, e una bella kefiah per coprire il viso. «E che ڽێڿ Allah ڽێڿ sia con te!»
L'orsetto Jihad, mascotte del programma.
Un altro esempio di domanda. Provate a rispondere voi!
Una concorrente esibisce fieramente il suo premio.
Il popolo islamico festeggia il programma bruciando il conduttore dell'anno scorso.
Questa è una voce in latrina, sgamata come una delle voci meno pallose evacuate dalla comunità. È stata punita come tale il giorno 5 dicembre 2010 con 80% di voti (su 15). Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.