Allucinante
ATTENZIONE!
Questo articolo è allucinante. |
Pur senza il permesso di nessuna istituzione politica, religiosa o culturale, "allucinante" è diventato già da molto tempo un termine che nessun italiano, indipendentemente dall'età, dal titolo di studio e dal ceto sociale, può fare a meno di pronunciare ogni qual volta abbia voglia di incutere stupore e meraviglia in chi lo ascolta. Quasi che, in caso di riuscita, possano scaturire a breve termine, dallo stupore creato, varie forme di benefici, quali consensi economici, sessuali, di leadership o chissà di che altro tipo[1].
Un po' di storia
In quanto participio presente del verbo "allucinare", "allucinante" fu inizialmente un termine inutilizzato più o meno quanto tutte le altre voci del rispettivo verbo all'infinito, dato che raramente una persona col suo comportamento, per quanto assurdo e inaccettabile possa essere, è mai stata in grado di provocare allucinazioni in chiunque si trovi nelle sue vicinanze. Nemmeno la diffusione dell'LSD su larga scala fu capace di spingere la gente a far uso del termine "allucinante", tanto che perfino gli operatori del settore gli preferirono il termine più appropriato "allucinogeno".
Bisogna arrivare al 1966, per reperire la testimonianza più antica di una persona che fa pubblico uso di quella parola: succede quando il film "Fantastic Voyage" e il romanzo omonimo vengono tradotti in italiano col titolo di "Viaggio allucinante". In un primo momento si pensò che il traduttore si fosse fatto proprio di LSD per aver tradotto "fantastic" in "allucinante"; poi però si scoprì che, sia nel film che nel romanzo, qualcosa di allucinante effettivamente c'era ed era la stupidità della trama. Così, l'accusa di aver fatto uso di sostanze stupefacenti fu girata oltreoceano sia al regista del film sia all'autore del romanzo.
Solo quando, negli anni '80, un tizio di nome Giucas Casella comparve in televisione, sostenendo di essere in grado di allucinare sia il pubblico a casa che quello in sala davanti a lui, il termine "allucinante" cominciò pian piano a prendere piede nel linguaggio parlato, ma non perché il Casella fosse davvero in possesso del potere di provocare allucinazioni, quanto perché nessuno si spiegava come fosse stato possibile che qualcuno in RAI avesse potuto concepire la creazione di un personaggio televisivo così idiota e che un pubblico ancora più idiota ne rimanesse così abbagliato... una cosa allucinante!
Ma fu all'inizio degli anni '90, che il termine prese davvero a spopolare fra gli italiani. Un po' perché la ventata di libertà messa in circolo dal crollo del Muro di Berlino fece sì che qualcuno si sentisse libero di usare a cazzo alcune parole. Un po' perché quegli anni videro il susseguirsi di una serie di eventi che era impossibile descrivere con qualcuna delle parole già esistenti e bisognò inventarne una nuova; ne ricordiamo alcuni:
- l'operazione Mani pulite che portò alla luce un giro di corruzione allucinante;
- l'avvento del Bagaglino sulla scena televisiva;
- l'avvento di Berlusconi sulla scena politica;
- l'avvento di Gascoigne sulla scena calcistica;
- la vittoria del Festival di Sanremo da parte dei Jalisse (AAAAAGH! La cosa più allucinante di tutte!).
E fu così, con la parziale giustificazione che certi eventi sono davvero delle cose allucinanti, che l'uso improprio del termine "allucinante" iniziò in maniera inarrestabile il suo dilagare sulle bocche degli italiani, senza che nessuno facesse nulla per arginare un fenomeno così... così allucinante. Ad agosto del 1997, nonostante il caldo allucinante, fu presentata alla Camera dei Deputati un'interrogazione parlamentare nei confronti dell'allora Ministro dell'Istruzione Luigi Berlinguer, interrogazione in cui si chiedeva conto al ministro di indicare i presunti responsabili e di illustrare possibili rimedi a tale piaga in crescente espansione. Ne riportiamo uno stralcio:
Nella vece del ministro era presente il sottosegretario Guerzoni, il quale additò come responsabili tutti i governi precedenti e promise (già per l'imminente anno scolastico) corsi di aggiornamento per tutti gli insegnanti di italiano, seguiti da ispezioni ministeriali in tutti i provveditorati. "Un giro di vite allucinante!", lo definì lo stesso sottosegretario. Purtroppo, appena un mese dopo, un terremoto allucinante scassò qualche centinaio di case tra Umbria e Marche, richiedendo una serie di interventi straordinari che fecero mancare la necessaria copertura finanziaria.
La situazione attuale
La situazione attuale è una cosa allucinante. Pare che il termine sia oramai così usuale che niente e nessuno potranno mai riuscire a mettere in moto un processo che ingeneri una regressione del cancro linguistico provocato dall'uso così diffuso di questa parola. In più, le annunciate manovre economiche all'insegna di rigore, crescita ed equità mettono a tacere sul nascere tutte le istanze di coloro i quali vorrebbero un impegno diretto da parte dello Stato al risanamento culturale del nostro morente idioma.
Rassegnatevi, dunque, voi che sognate di vivere in un paese in cui le regole della lingua parlata e scritta siano decise a tavolino da una ristretta cerchia di linguisti e glottologi che decidano per tutti quali parole è corretto usare e quali no, magari pure a seconda del contesto. La vostra è una battaglia anacronistica, divenuta ormai obsoleta per via di una modernità che non risparmia alcun aspetto della nostra vita. In un'era in cui c'è bisogno più che mai di libertà di espressione, contro le varie forme di censura a cui sono sottoposti i mass media, non sarete certo voi, intellettualoidi da quattro soldi, a mettere paletti e divieti al linguaggio di una popolazione allucinata che ha deciso di ribellarsi e di mostrare la propria indignazione in tutti i modi, anche con nuove forme di linguaggio. A meno che non vogliate essere accusati di far parte anche voi di quel Grande Complotto Internazionale che mira ad impedire a questa popolazione di allucinati di denunciare il proprio stato di allucinazione e di indicarne le varie cause, proprio puntando il dito su tutto ciò che viene ritenuto allucinante[2].
Alternative
Allontanata, dunque, da noi la pretesa di vietare o anche solo di sconsigliare troppo energicamente l'uso della parola in oggetto, ci permettiamo con tutta l'umiltà del caso di elencare una serie di termini che, forse (FOOOORSE!), magari in alcuni sporadici casi, potrebbero sostituire la parola "allucinante"[3].
• Sconvolgente.............................• Scioccante.....................• Angosciante....................• Di inaudite proporzioni
• Mostruoso.................................• Pazzesco.......................• Raccapricciante..............• Incalcolabile
• Colossale..................................• Gigantesco.....................• Spaventoso.....................• Incommensurabile
• Da paura...................................• Da incubo.......................• Da capogiro....................• Da girone dantesco
• Impressionante..........................• Sfiancante......................• Atroce............................• Nauseante
• Assurdo....................................• Inquietante.....................• Sconcertante...................• Fuori dal normale
• Anomalo/Inusuale......................• Insopportabile.................• Esterrefacente[4]...............• Fuori dal comune
• Abominevole[5]...........................• Stomachevole................• Ributtante........................• Fuori dal mondo
• Incredibile.................................• Indescrivibile...................• Terribile...........................• Fuori dall’ordinario
• Inaccettabile/Intollerabile............• Straordinario...................• Inqualificabile...................• Fuori dai canoni
• Abnorme...................................• Immane.........................• Esorbitante......................• Fuori dalle palle
Fate attenzione, però, a scegliere, caso per caso, la parola più adatta; perché, se state pensando di migliorare il vostro modo di parlare mettendovi a dire frasi simili alle seguenti...
... allora lasciate perdere: scordatevi pure tutti gli aggettivi appena elencati e continuate pure ad usare liberamente il termine "allucinante", sempre e comunque!
Altre pagine allucinanti
- Tormentone
- Neologismo
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- Piuttosto
- Catalizzatore
- Peraltro
- Silvio's Facts (forse la più allucinante)
- Architettura futurista
Note
Cioè, stai davvero leggendo le ♪♫note♫♪?? Allucinante!! |
- ^ Certo che l'ignoranza di certa gente è proprio una cosa allucinante!
- ^ Oltretutto, se uno è in stato di allucinazione, chi siete voi per sminuire la gravità di tale stato o addirittura per negarlo, al punto tale da imporre l'uso di un termine che susciti meno scalpore?
- ^ Magari in quei casi in cui lo stato di allucinazione non sia poi così pronunciato come si vuol far credere: ad esempio nel caso in cui uno psicanalista, giunto casualmente sul luogo subito dopo l'accaduto, non abbia riscontrato un'alta percentuale di individui in stato di allucinazione sul totale dei presenti.
- ^ Come sarebbe a dire che "esterrefacente" non esiste? Se esiste "esterrefatto" che è il participio passato, deve esistere anche il participio presente. Ah, non esiste proprio il verbo "esterrefare"? Beh, non mi interessa, io ce lo lascio lo stesso perché comunque "esterrefacente" mi piace più di "allucinante", anche se non esiste!
- ^ Ad eccezione di certi visionari di ritorno dall'Himalaya che dovessero parlare dell'"allucinante uomo delle nevi": in questo caso particolare, il termine "allucinante" va benissimo!