Alternativo
L'alternativo è fondamentalmente un individuo che tende a distinguersi dalla massa... Senza riuscirci, mai. Detto in altri termini, è un morto di figa in pectore che, nel disperato tentativo di attirare una dolce metà, adotta una stile di vita abbandonato almeno tre anni prima. Assolutamente contro la moda, egli cerca di distinguersi dagli altri ma finisce inesorabilmente col creare un branco di alternativi tutti uguali.[1] Senza contare che facendo l'esatto contrario di quello che fanno gli altri è sempre e comunque il sistema a decidere per loro.
Caratteristiche alternative
L'alternativo presenta delle caratteristiche comuni a tutti gli altri alternativi:
- Prova una strana e irrefrenabile passione per un certo Sig. Sistema, e cerca di "fotterlo" il più possibile.
- Cerca di comunicare alla totalità della popolazione mondiale che a 18 anni si farà un piercing/tatuaggio, mentre in realtà ha paura anche degli stuzzicadenti.
- Passa metà della sua vita a fare profonde riflessioni sul mondo, che in ogni caso, giudicherà "dimmmmmerda".
- Ama letteralmente comporre frasi sconnesse e parlare metà inglese e metà italiano.
Ma soprattutto, l'alternativo cercherà di dimostrare la sua alternatività in ogni momento e situazione, farsi cannoni con fumo di losca provenienza e boicottare almeno 67 multinazionali alla volta.
Abbigliamento alternativo
La Kefiah è il vero segno di alternatività. Collane fatte di palline colorate, 24.238.623.987 braccialetti, cinture borchiate e collanine a campanello, sono i loro accessori preferiti. Scacchi, righe verticali e tartan, i motivi preferiti.
La borsa scolastica dei veri alternativi è una sacca sudicia e verdognola[2] che viene meticolosamente scritta con frasi alternative e senza senso o estrapolate da cantautori anni '60 che non c'entrano un cazzo.
Molto spesso nei grandi branchi di alternativi che stanziano immobili ai bordi delle piazze e nei parchi si possono notare diversi soggetti con il capo cinto da una coppola o da un cappello alla "Blues Brothers", o che indossano una giacca portata direttamente sopra la canottiera. Solitamente questi soggetti sono provvisti di chitarra e intrattengono il resto della tribù durante i lunghissimi momenti di inattività.
Musica alternativa
La musica dell'alternativo è una vera materia di studio. L'alternativo ascolta e conosce artisti e gruppi musicali disparati, ma solo a condizione di non essere sciacquette molto amate dalle ragazze a cui faceva invano la corte a scuola. Ascolta prevalentemente artisti rock, rap, metal e punk, molti dei quali diventati famosi prima del 2002. Tutti, e dico tutti, gli alternativi dicono di amare i Sex Pistols e i Velvet Underground.[3]
Per l'alternativo, se un gruppo o un cantante è ascoltato da più di due persone, si tratta di un genere commerciale e, in quanto tale, deve essere snobbato. Nonostante ciò, è perennemente incazzato perché il suo gruppo preferito è poco conosciuto e sostiene quindi che la stragrande maggioranza delle persone sia ignorante in materia musicale, che si faccia influenzare dalle mode, etc.
La sublimazione e vera realizzazione dello scopo dell'Alternativo viene a compimento quando incomincia a sentire Frank Zappa e Captain Beefheart e altri autori di jazz e fusion, e in quel momento la sua misantropia e senso di élite diventano esponenziali.
Azioni alternative
- Usare Wikipedia,
- Stare su MSN,
- Stare su Facebook,[4]
- Girare con la kefiah,
- Bere Fanta,
- Guidare contromano,
- Tagliarsi le braccia,
- Farsi un cannone,
- Farsi fare,
- Giocare a Ruzzle con l'iPhone ultimo modello,
- Odiare il Sistema.