Alessandro Faioli Amantino
Alessandro Faioli Amantino detto Mancini è un incrocio tra un Lamantino ed un Chihuahua messicano. Lavora come scaldatore di poltrone ufficiale alla corte di Moratti, ma talvolta viene messo persino in campo.
Da dove esce
Nasce in Brasile (35 agosto Boh) dal rapporto non protetto di un Lamantino Amazzonico con un Chihuahua scappato dal Messico perché coinvolto in un giro di spaccio di droga. Cresce a Rio de Janeiro dove impara l'arte di prenderlo nel culo dai Viados e quella di rubare le banane alle scimmie. Proprio scappando e dribblando le scimmie impara l'arte di giocare a calcio.
Carriera
Brasile
All'età di 18 anni viene adocchiato da un osservatore del Club São Caçiocappellão dove gioca dal 1998 al 2002. In questi anni realizza tre gol: uno per caso e due perché c'era lo sciopero dei portieri. Viste le sue eccezionali prestazioni la Roma decide di acquistarlo nel 2003.
Roma
Nella Roma vive i suoi anni migliori poiché trova il vero amore, ovvero il bellissimo Rodrigo Taddei. Amantino gioca al massimo per mettersi in mostra agli occhi dell'amato, ma la loro incredibile storia finisce con l'arrivo di Mexes. Taddei infatti si innamora perdutamente del gaio francese e abbandona il povero Lamantino. Per Mancini diventa impossibile vivere nello spogliatoio.
Inter
Massimo Moratti, avendo visto il calo del giocatore, decide subito di ingaggiarlo, speranzoso di poter vincere un altro Bidone d'oro. Mancini non riesce nemmeno a conquistare l'ambito premio dato che non gioca mai e quando gioca, pensano che si tratti di un'invasione di campo o di un raccattapalle impazzito. Fino ad ora nella sua carriera all'Inter può vantare 2 presenze in Coppa Italia, 25 minuti giocati in Serie A, 0 gol, 0 assist, quattro presenze in panchina, trecentoventi presenze in tribuna. Mancini all'Inter diventa molto amico del connazionale Adriano, dal quale impara presto gli itinerari migliori per il Puttantour e per giungere all'Hollywood.
Milan
Nel gennaio 2010 Lamantino parte in prestito per il distaccamento milanese degli alcolizzati della Nazionale Brasiliana. Il giocatore infatti dichiara di voler cambiare clima trasferendosi a qualche chilometro di distanza e di sentire la necessità di avere compagni di bevute alla sua altezza. Durante la conferenza stampa in occasione della presentazione, Lamantino ha espresso il suo grande entusiasmo per la sua nuova avventura in rosso nero:
Allenamento tipo
- 10:00 Sveglia.[1]
- 10:30 Colazione: due confezioni di fette biscottate, otto barattoli di Nutella, quattro litri di latte più una bottiglia di Amaro Montenegro.[2]
- 11:30 Aperitivo: quattro litri di Campari col bianco, quattrocento olive, ventisette cetriolini, due pacchetti di patatine un chilo di pizzette.
- 13:00 - 15:00 Pranzo: antipasto, tre primi, tre secondi, bis di tre primi, tris dei secondi, bis di dolci, sei bottiglie di vino rosso.
- 15:00 - 17:00 Sonnellino pomeridiano.
- 17:00 - 17:30 Allenamento: tre tiri (un morto, un ferito grave, un vetro rotto), 400m di corsa (per andare a cagare negli spogliatoi), ricovero in ospedale per attacco cardiaco.
- 19:00 Dimissione dall'ospedale con raccomandazione di mangiare e bere di meno.
- 19:05 Aperitivo con venti ettolitri di Campari e Gin e la produzione annuale di capperi di Pantelleria.
- 20:00 Cena con tris di tutte le portate e due casse di vino.
- 22:00 - 24:00 Puttantour armato di bottiglie di Havana e di Grappa.
- 24:30 ad oltranza all'Holliwood fino al collasso.
Abilità
- Abilità di panchinaro sinistro, con abilità nello scaldare il posto a sedere.
- Abilità nel ciccare il pallone.
- Abilità nello stop a inseguire.
- Abilità nel non saltare mai l'uomo.
- Abilità nello scatto ritardato.
- Abilità nel fare cazzate.
- Abilità nel tuffo.
- Abilità nel vincere pur non giocando mai.
- Abilità nel far sparire oggetti falliformi senza usare le mani.