Anarchy Reigns

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L'ultima foto del dirigente SEGA responsabile della localizzazione del gioco, scattata qualche minuto prima della sua misteriosa scomparsa.
« Io sono la legge! »
(Leo su qualunque cosa.)
« No, IO sono la lueggeh!!! »
(Il giudice Dredd sull'affermazione precedente.)
« Groovy. »
(Ash Williams sulla motosega di Jack.)
« Yo man, shit, fuck, ass, bitch, mothafucka! »
(Il Barone su qualunque cosa.)
« Bello, questo sì che è un vero fratello del ghetto, cazzo! »

Anarchy Reigns è un punching ball videoludico su cui sfogare stress creato dai Platinum Games per conto dei bluastri dirigenti SEGA; dopo i grandissimi[citazione necessaria] successi dei loro precedenti titoli, MadWorld e Bayonetta, i produttori ebbero la bella idea di creare qualcosa che li condensasse assieme in modo più compatto di un file dopo uno schiacciamento fatto con WinRAR. L'idea piacque così tanto ai capoccia nipponici che il gioco per poco non violò le convenzioni di Ginevra e rischiò di rimanere confinato in terra orientale per sempre. A causa di ciò, i poveri impiegati dei Platinum Games si ritrovarono[1] in mezzo alla strada, la stessa però dove per caso stava per passare Hideo Kojima con una delle sue idee...

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

A quanto pare, tutti i casini per cui Jack si era sbattuto nel gioco precedente non sono serviti a una fava, visto che il mondo si è allegramente fanculizzato lo stesso; certo, non che vincere un torneo di arti marziali distruggendo un'isola e uccidendo centinaia di persone fosse una buona idea, ma era meglio di niente.
Ora comuqnue, tutti vivono in città da futuro post-apocalittico assieme a mutanti rettiliani, mentre chiunque abbia un qualche tipo di arma bionica tamarra è obbligato a fare il cacciatore per guadagnarsi la pagnotta giornaliera con stile[2].

In uno di questi simpatici centri abitati gestito da cyborg, improvvisamente parte una caccia all'uomo frenetica che coinvolge Jack, qualche suo vecchio amico di bevute e gente nuova aggregatasi per guadagnare popolarità, con obbiettivo della giornata un simpatico pisocopatico scartato dalla serie Metal Gear, Max. Inizia così un simpatico inseguimento in stile Benny Hill per tutto il mondo devastato.

Città di Altambra
Una ricostruzione accurata di ciò che succede per circa il 90 % del gioco.

Dopo una costruttiva rissa da bar, Jack si mette a cercare la sua preda, ma finisce con il dover fare la guardia del corpo al barista robot del locale, vittima di bullismo da parte dei clienti; a mani vuote, tenta una scazzottata con un suo vecchio collega di risse con tanto di aerei che cadono ed esplosioni alla Michael Bay sullo sfondo, ma l'unica cosa che guadagna è un peso da tirarsi dietri per il resto della caccia, con sua grande felicità.

Il neo-protagonista Leo invece si fa ripetutamente il giro della città per avere uno straccio di informazione su Max, finendo sempre sfortunatamente con il macchiarsi il corpo cyborg del sangue e degli organi degli interrogati. Senza aver ottenuto niente, se ne va anche lui con il conto della lavanderia cinese.

Porto di Valenda

Sia Jack sia Leo si ritrovano a cercare tra la spazzatura della versione futuristica di Porto Marghera, trovando solo qualche mostro marino da prendere a pugni. Per passare il tempo poi, i due decidono di incontrarsi e di darsi qualche cazzotto per scaricare la tensione, restando poi amici come prima tra la confusione dei rispettivi colleghi.

Hong Long

Mentre Leo viene inseguito da un maiale antropomorfo e due gnocche in abiti attillati, a Jack non va tanto meglio visto che è costretto a combattere ninja infiniti che per qualche motivo vogliono la sua testa. Oltre a costringerlo a giocare a palla con delle enormi sfere di energia per tutto il borgo.

Entrambi comunque trovano finalmente Max e dopo un'altra rissa di gruppo, il bersaglio fugge in quanto Leo ha letto il copione e ha scoperto che era troppo presto per far finire il gioco.

Bari Shur

In questa desertica e sperduta cittadina sarda convergono i destini di tutti; mentre Leo si limita a fare rissa con un vecchietto del posto, Jack è ancora perseguitato dai ninja che non contenti gli spediscono addosso un Megazord completo di armi di distruzione di massa. Ovviamente questo non è nulla per l'ex-poliziotto, che dopo aver rottamato il robottone rintraccia Max e senza troppi complimenti lo stende al tappeto.

Prima che il lavoro sia finito però, Leo arriva gonfio di sindrome del paladino, dicendo che in realtà Max è una persona dolce e gentile e non ha mai fatto male a una mosca; prima che Jack possa sbudellare in due il rivale per la stupidità però, dal nulla sbuca fuori il vero cattivo dietro tutto che, incredibile ma vero, conferma che il bersaglio è innocente, rendendo tutta la caccia e quindi la trama completamente inutili. Per frustrazione, Jack, Leo e il giocatore pestano così tanto il cattivo da procurargli una sega mentale estremamente realistica prima del colpo finale; dopodiché, una bella camminata di gruppo verso il tramonto e mete insicure, tutti felici e contenti. Beh, a parte i Platinum Games.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Lo sguardo tenero e innocente che solo un padre di famiglia può avere.

Fazione nera

Jack Cayman

Dopo aver vinto il torneo Deathwatch, l'ex-poliziotto motosegato si è messo a fare il vigilante per il mondo, almeno fino a quando non ha scoperto la forza dell'amore nei panni di una figlia che si era dimenticato di aver procreato qualche anno prima. Dopo aver minacciato i gestori dell'orfanatrofio di impiccarli con i loro intestini se non gli avessero consegnato la bambina, Jack viveva giorni felici, almeno fino a quando la piccola non vene centrifugata da Max. Riattivando la modalità incazzatura, Jack parte all'inseguimento.

Avendo giocato a Batman: Arkham Asylum nel tempo libero, a Jack è venuta la bella idea di assumere a tempo pieno un assistente a distanza in sedia a rotelle in stile Oracle che gli dia istruzioni e gli faccia scansionare gli ambienti con gadget fighissimi all'avanguardia.

Big Bull

Nonostante nessuno si ricordi di lui, anche questo cyborg dovrebbe essere un personaggio di MadWorld, e non perde occasione di ricordarlo ogni cinque minuti; sfortunatamente, anche tutti gli altri personaggi si sono dimenticati di lui, pertanto si limitano a fare spallucce e a lasciarlo parlare dietro la sua maschera cornuta da Darth Vader.

In battaglia comunque Bull si rivela molto più utile che nei dibattiti, visto che oltre a tirare ceffoni metallici ai nemici in stile scazzottata da bar, quando si incazza estrae il martellone jet di Re Dedede per giocare a golf con i nemici.

Black Baron
Il Barone nei primi anni della sua carriera.

Il pappone di colore strafatto preferito da tutti torna in grande stile sputazzando battute da strada e trashume di vario genere a ogni frase. La sua giustificazione per combattere sarebbe che Jack gli deve dei soldi e la taglia sul ricercato gli serve giusto giusto per un paio di denti d'oro in più, ma di fatto deve solo sgranchire lo stress prendendo a pugni tutto ciò che trova.

Dopo l'inseguimento, il Barone ha generosamente offerto qualche ragazza robotica sexy a Jack come simbolo di pace, ma lui si è limitato a rispedirgliele a pezzi dicendo che "erano difettose".

Mathilda

Assistente personale del Barone nonché sua personale bambola gonfiabile robotica da passeggio: non parla mai e non fa mai niente di importante, quindi il suo unico scopo di esistenza è quello di mostrare altre tette gratis e avere un'altra femme fatale nel roster da usare per pestare gli altri.

Rin Rin

Anche la cinesina armata di ventagli torna a sfidare Jack, stavolta probabilmente per fargli pagare il conto dei televisori contro cui lui l'aveva scaraventata nel torneo Deathwatch. Dopo una breve scaramuccia comunque, Rin Rin capisce di non essere importante per la trama e si leva di torno, con una rapida comparsa giusto alla fine per aiutare Jack contro il Megazord.

Zero

Il ninja cybernetico che cerca di uccidere a tutti i costi Jack per qualche motivo non ben specificato; di fatto non si vedrà mai chi ha commissionato la taglia o perché ha così tanta importanza, lasciando quindi tutti ad accettare semplicemente il fatto che il protagonista è solo una povera calamita per la sfiga.

Zero comunque casualmente ha lo stesso nome di un personaggio simile, e sempre casualmente ha come lui una katana energetica di colore verde: evidentemente, durante il periodo di creazione del personaggio, Keiji Inafune si era fermato per un dai Platinum Games in ricordo dei vecchi tempi.

Fazione bianca

Leo mostra il modo con cui ha agilmente risolto il suo problema del gomito del tennista.
Leonhardt "Leo" Victorion

Nuovo giovane protagonista che di umano ha forse solo la testa, visto che gira costantemente con addosso un corpo robotico pieno di lame laser multicolori per affettare i criminali con tonalità diverse. Fin da subito decide di diventare il rivale di Jack in quanto ha capito che così facendo può assicurarsi un posto in prima fila tra i personaggi di nota; purtroppo non ha fatto i conti con la motosega dell'ex-poliziotto, e di solito gli scenari di scazzottate tra Jack e Leo vedono il giovane venire spedito addosso ad ogni ostacolo e muro nelle vicinanze.

Sopravvissuto comunque sia alle risse che a dei superiori brontoloni, Leo porta a termine il suo lavoro e decide di far la pace con Jack in una simbolica partita a birra e salsicce.

Sasha Ivanoff

L'ovvio interesse amoroso di Leo, questa russa bionda e con una tuta che può integrare solo scarpe con zeppe di misura 15 serve sia da intelligence per il gruppo di polizia, sia come occasione stimolante per ravvivare il morale degli agenti. In battaglia utilizza il terribile potere dei fiocchi di neve, ma nonostante questo non è riuscita a ottenere un ruolo in Frozen - Il regno di ghiaccio.

Nikolai Dmitri Bulygin

Altro russo dell'unità poliziesca, questa versione sovietica di Arnold Schwarzenegger incarna tutto ciò che il marxismo dovrebbe distruggere: Nikolai infatti è grasso, avido, con manie di potere, l'incapacità di sorridere e la voglia di giustiziare chiunque guardi male. Insomma, il classico leader dell'URSS.

Da buon paladino della giustizia cerca in tutti i modi di trovare Max e fulminarlo con i suoi poteri elettrici che ha ottenuto grazie a Nikola Tesla[3], ma alla fine si scoprirà che in realtà è lui ad aver architettato tutto facendo ricadere la colpa sul mentore di Leo. Il perché l'ha fatto è ancora da capire visto che aveva già una posizione e tutti i soldi che voleva, ma Leo, Jack e compagnia non se ne preoccupano troppo per pestare l'elettrico russo.

Durga e Garuda

Coppia sgangherata di cacciatori di taglie di Altambra formata da un cyborg e da un transformer; prima si occupavano di pulire i rifiuti con Garuda nel ruolo di aspirapolvere vivente, ma poi hanno capito che usare i rifiuti per uccidere le persone invece di raccoglierli fruttava di più. Entrambi sono stati simpaticamente ibernati dall'acidità di Sasha.

Edgar Oinkie
Quando si tratta di difendere i profitti, Oinkie diventa una bestia. Letteralmente.

Trafficante di armi di Valenda e discendente deviato dei maiali di Hogs of War. Ha una spiccata passione per le parti anatomiche della squadra di Leo, al punto da volerli smembrare per rivenderli al mercato nero ogni volta che li incontra. Per risolvere la cosa, Nikolai gli ha infilato uno spinotto da 220 watt sul collo commentando con una delle sue frasacce.

Fei Rin e Ai Rin

Sorelle di Rin Rin, tentano anche loro di guadagnare popolarità attaccando Sasha e Leo e fallendo miseramente; dopo ciò hanno provato anche a fare product placement sponsorizzando Game Gear e Dreamcast ovunque, ma ciò che hanno ottenuto è stato solo spazzare i magazzini degli scantinati SEGA.

Douglas Williamsburg

Una versione steampunk di Yosemite Sam, questo vecchietto nostalgico texano cerca solo pretesti per fare a botte con Leo quando questi non vuole stare a sentire di come si stava meglio quando si stava peggio[citazione necessaria]. Attualmente sta ancora facendo la coda alle poste convinto di avere una pensione da ritirare per la manutenzione robotica.

Maximillian Caxton

L'oggetto di tutti i casini della trama e quindi bersaglio primario della caccia all'uomo, o meglio, al cyborg. Dall'aspetto sobrio ma brizzolato, Max combina i poteri laser di Leo con quelli elettrici di Nikolai per creare mix esplosivi e taglienti per sconfiggere qualunque nemico; peccato solo che tutta la sua figaggine sia risucchiata via da una personalità che dovrebbe far rinchiudere l'ex-poliziotto nel manicomio di Arkham buttando via la chiave.

Non si sa bene che fine abbia fatto Max dopo il finale allegro e contento per tutti: qualcuno dice che la cosa si sia risolta a tarallucci e vino, altri che abbia vinto in extremis smentendo le accuse a Forum, altri ancora che si sia mascherato per emigrare in altri titoli dei Platinum Games. La scelta finale spetta ai giocatori.

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Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Per aggiungere sapore al gioco[4], è stata infilata a forza anche Bayonetta per il multiplayer, con un impatto nella trama che è già tanto se arriva a 0.
  • Per l'occasione, il gioco è stato doppiato anche in italiano, e dallo stesso team di alta qualità del primo Metal Gear Solid e di The Legend of Dragoon.
  • Pitbull ha ufficialmente espresso le sue proteste per non aver potuto duettare in nessuna delle canzoni della colonna sonora del gioco.

Note

  1. ^ Di nuovo.
  2. ^ No, Nathan Spencer non c'è in questo gioco.
  3. ^ Durante la sua infanzia, Nikolai finì nel triangolo delle Bermuda di Dark Void e trovò lo slavo lì.
  4. ^ O forse per il fanservice: punti di vista.