Androsfinge
L'androsfinge è una creatura leggendaria, metà sfinge e metà andrologo, simbolo di sé stessa e di niente altro.
Molto presente nei mercatini per turisti di Sharm el-Sheikh, Luxor e Pechino, l'androsfinge era un essere privo di poteri soprannaturali ma con una disumana attitudine per l'Indovina Chi?, qualità che l'ha fatta entrare a far parte dei Patrimoni dell'umanità, assieme a Mike Bongiorno e Auschwitz. Sue rappresentazioni erano solitamente poste a guardia delle piramidi, nell'attesa che il faraone trovasse posto per parcheggiare la biga. Assieme alla torre di Pisa risulta essere il soggetto più sfruttato dai turisti per fare fotografie idiote nonché il più baciato dopo la tetta di Giulietta.
Da qui l'endemica diffusione di herpes labiali, maledizioni di Montezuma e denunce per vilipendio all'intelligenza umana.
Origini e caratteristiche
Le origini di questa creatura mitica si perdono nella notte dei tempi, ma secondo alcuni studiosi anche nel pomeriggio e all'ora dell'aperitivo. Le prime tracce documentate parlano di un essere figlio di un cane a tre teste con coda di serpente e di:
- ipotesi A: una donna con coda di serpente e accento barese
- ipotesi B: un coso con una testa di leone e una di capra, la coda di serpente e il deretano prensile
- ipotesi C: un'anguilla
- ipotesi D: una macedonia
Corpo leonino e busto umano la distinguono da Raffaella Carrà, con la quale però condivide il caschetto, la risata sbarazzina e, presumibilmente, anche il letto di Japino. Individuare la sua appartenenza sessuale è piuttosto complicato, considerato che non la si poteva ribaltare facilmente come una Fiat 500. Quel che è certo è che l'androsfinge era solita nutrirsi di carne umana, preferibilmente maschile, sia cruda sia a mezza cottura; l'importante era non esagerare col sale ed evitare la cucina fiuscion.
Nei non rari casi in cui la parte umana era femminile, l'androsfinge era munita anche di ali e barba, sebbene non fosse in grado di fare benzina all'automatico e inserire il bancomat nel verso giusto.
Edipo e la Sfinge
Tutti conosciamo il mito di Edipo e la Sfinge. No? Sicuri? E va be'...
Un'androsfinge, due androsfingi, tre andrososfinnsfincsi...
- androsfinge egizia: contraddistinta dall'uso eccessivo di matita nera attorno agli occhi e dall'abitudine di farsi ritrarre solo di profilo, la sfinge egizia è un ottimo accumulatore di polvere. Quella di Giza ha addirittura creato un intero deserto!
- androsfinge asiatica: la si trova spesso nei ristorantini romantici, mentre cerca di vendere rose rosse. È la più presente sulle mensole di casa nostra; si distingue dalle altre per l'assenza della certificazione ISO UNI 9160000 e per l'inteso odore di pesce pagliaccio al curry che emana.
- androsfinge italica: molto più giovane delle altre, è facilmente riconoscibile dai simboli a essa associati: pizza, mandolino e puntate de "I Soprano".
- androsfinge greca: diventata famosa grazie al mito di Edipo, ha fondato una rivista di enigmistica e prodotto famose pellicole quali "Saw", "Saw IV", "Indovina chi viene a cena?" e "Frate Indovino e il segreto di Pulcinella".
Ma anche...
- (andro)sfinge testa di morto: farfalla spingitrice, dell'ordine delle farfalle spingitrici. Il suo nome è dovuto al fatto che, al contrario delle altre farfalle, è in grado di spingere la testa in su facendo forza sui tricipiti e contemporaneamente abbassare le natiche, usando l'ano come perno: è il deretano prensile già citato. La posizione che viene ad assumere ricorda quella di una sfinge, ma anche quella di un essere umano che si accinge a intasare le fogne cittadine. Il "testa di morto" si deve al teschio che le appartenenti a questo ordine sono solite farsi tatuare sulla schiena come segno di riconoscimento: sempre meglio di farsi saltare il mignolo o iscriversi agli scout.
- (andro)sfinge colibrì: come sopra, con la differenza che, oltre a tirare su la testa e abbasare le natiche, è contemporaneamente in grado di sbattere le ali a velocità di curvatura e preparare un mojito.