Antonio de Poli
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Antonio De Poli (4 ottobre 1960, 15 agosto 2042), perito tecnico, programmatore, ma soprattutto parlamentare dell'UDC, è un politico veneto noto al mondo per il suo allarmismo infondato. La sua specialità è: puntare il dito contro il nemico sbagliato. Il De Poli è ricordato soprattutto per la sua battaglia contro Nonciclopedia, da lui accusata di diffondere la moda emo tra i giovani. Ed è ricordato anche per quella volta in cui accusò Kofi Annan di aver organizzato l'11 settembre. Attualmente è sottosegretario allo zero comico.
Vita, morte & miracoli
Fin da piccolo il De Poli aveva il vizio di dare la colpa alla persona sbagliata. Se rompeva qualcosa, la colpa era del fratello, anche se era figlio unico; se prendeva un brutto voto a scuola, la colpa era della maestra che aveva corretto il compito in modo vergognoso e di parte; se non veniva eletto capoclasse, la colpa era della mamma che non gli aveva dato abbastanza merendine da girare agli amichetti.
Diventato grande, riuscì a diplomarsi come perito, dopo aver accusato il preside della sua scuola di aver allagato i bagni.
Entrato in politica, ottenne numerosi consensi nella sua regione, il Veneto, dopo aver capito che dando la colpa agli immigrati la gente lo ascoltava. Fu così che entrò a far parte dell'UDC, con cui è stato eletto senatore, parlamentare, europarlamentare, baronetto e Presidente del circolo delle caramelle mou.
Il De Poli balzò agli onori della cronaca quando, nel 2001, accusò pubblicamente Kofi Annan di essere il mandante dell'attentato dell'11 settembre; successivamente ammise l'errore e diede la colpa a Nelson Mandela.
Raggiunse però l'apice della celebrità quando, nel 2005, durante una seduta del parlamento europeo, accusò la Merkel di aver invaso nuovamente la Polonia.
Adepto anch'egli al Veltrusconismo, la sua fama cominciò una parabola discendente quando accusò il suo collega dell'UDC Cosimo Mele di far uso improprio di sostanze stupefacenti, Totò Cuffaro di avere rapporti con la mafia e Casini di avere 12 famiglie. Nessuno tuttavia lo ascoltò, ricordando la sua fama di Cassandra.
Attualmente le sue nobili terga sono site in Parlamento, dove è impegnato a stilare accuse contro innocenti, ed è stato candidato dall'UDC a presidente della regione Veneto, per evidente mancanza di candidati presentabili.
Le cantonate storiche del De Poli
Nella sua recente crociata contro le multinazionali, De Poli ha accusato Gino Strada di aver favorito la guerra civile in Libano per poter ottenere gli appalti per costruire ospedali nella regione.
Nella sua recente battaglia contro la diffusione della droga tra i ragazzi, ha accusato Gianfranco Fini di aver istigato con le sue dichiarazioni i giovani all'uso della cannabis.
Ricordiamo inoltre che, secondo De Poli, la distrofia muscolare è stata inventata da Telethon.
Infine, sempre secondo il mitico De Poli, l'impero romano è caduto per colpa dell'euro, Kennedy è stato ucciso dalle multinazionali dell'ananas, Gandhi ha programmato lo sterminio degli ebrei e Salvador Allende ha organizzato il colpo di stato di Augusto Pinochet e si è tolto la vita.
Cose importanti fatte dal De Poli
Tra le altre, innumerevoli cose che lo riguardano, ricordiamo:
- il suo sito web, pieno di foto dei suoi comizi e dei suoi interventi alle sagre di paese
- i documenti presentati alla Commissione Europea, ricordati soprattutto per la imbarazzante assenza di caratteri come È o À nel testo e per l' uso degli spazi dopo l' apostrofo[1]
- una foto in cui compare alle spalle di Casini e tenta disperatamente di farsi notare[2]
Curiosità
- L'On. De Poli è anche ricordato come l'unico europarlamentare italiano rimasto seduto nell'europarlamento per più di 14 minuti consecutivi.
- La stampa comunista sostiene che in realtà De Poli ci avrebbe diffamato solo per poter avere una voce su Nonciclopedia e vantarsene con Cesa, che ancora non ha una pagina.
Voci correlate
- De Poli accusa: Nonciclopedia istiga la moda emo!
- Fare la figura dell'allocco
- La pagina per cui ha fatto la figura dell'allocco
- Tempo perso
- Cacca
Presto! Vieni a farmi visita, mi sento tanto solo!
- Il sito web del De Pollo!
- La sua battaglia più celebre.
- Il riferimento della sua battaglia più celebre sul suo sito web. Stranamente non c'è più.
- Come si è conclusa la sua battaglia? Ecco cosa ne pensa il giornalismo serio...
- Alla ricerca di “Emo”: Pronto Bambino vuole oscurare Nonciclopedia