Arabi
Arabo deriva dal greco antico ara che significa "dov'è il bagno?" e bo, che significa "mi spiace, mi sfugge l'esatta locazione".
Cenni storici
Inizialmente gli arabi erano una stirpe guerriera e suicida, mentre secondo uno studio di scienziati paperopolesi, attualmente sono solo suicidi con manie di persecuzione. È risaputo che sin dall'origine le principali cause di suicidio fu l'invidia per il pene dei neri.
Il loro capostipite fu Naruto "Bin Laden-Aziz" Uzumaki, originario di Istambul a mare, in provincia di Chieti; si suppone sia nato nel 230 d.ST. (dopo Star Trek). La leggenda vuole che fosse titolare di un'impresa di demolizioni che impiegava 2783 immigrati clandestini (rigorosamente pagati in nero) e 3 Boeing dell'aviazione civile. In seguito al primo incarico, ovvero la demolizione della torre di Babele, commissionata da un certo Dio, l'impresa fallì per la distruzione di tutti i Boeing. Fu costretto quindi a trasferirsi a La Mecca Marittima con tutti i suoi operai, che nel frattempo avevano rimorchiato 74,67 mogli ciascuno; qui, non avendo altro da fare che accoppiarsi, si moltiplicarono a velocità imbarazzante.
Dall'unione di Naruto "Bin Laden-Aziz" Uzumaki e Sailor "Tarek-Al-Mumbasa-Ben- Muhammad-Ben-Abdul-Ben-Amadori-Ben-Bush-Ben-Estante" Moon, nacque Maometto il quale ben presto, a causa di abbondante uso di LSD e crisi mistico-epilettiche a sfondo sessuale, si convinse di aver avuto una visione il cui protagonista fu Renato Pozzetto, che chiamò Allah (in arabo, appunto "Renato Pozzetto"). Il sedicente profeta, dopo una inenarrabile e noiosa serie di pellegrinaggi atti a diffondere la parola di Allah-Pozzetto, rimase sepolto sotto una frana provocata da un'incauta e fragorosa scoreggia in alta montagna; da qui il detto, riportato da Plutarco nelle "Vite Anali", «Se Maometto non va alla montagna, bel tempo si spera».
Sulla vita di Maometto e la parola di Allah fu scritto un romanzo che divenne ben presto un best seller, il Corano, da cui la Paramount sta ricavando un film con Mel Gibson e Cicciolina.
Dopo la morte di Maometto, gli arabi perseverarono nel moltiplicarsi a gran velocità, giungendo alla fine del '900, sotto la guida del califfo Saddam Hussein e del suo fidato generale Giovanni Muciaccia, a dominare gran parte del mondo conosciuto (anche se i mass-media hanno taciuto la cosa e molti non ne sono a conoscenza...ma non vi siete mai chiesti perché a Milano è più facile vedere un mussulmano di un italiano?). La geniale tattica adottata dal brillante generale Muciaccia fu sterminare un gran numero di bambini nemici convincendoli con messaggi subliminali a utilizzare forbici dalla punta non arrotondata.
Attualmente è in atto una grandiosa campagna per la diffusione dell'islamismo tramite una guerra psicologica compiuta attraverso la televisione; l'insospettabile responsabile di questa conversione forzata in Italia è il noto e carismatico Wlady.
Lingua araba
Considerando la sua antica tradizione millenaria, ma cosa dico millenaria, settimanale, è bene che tutti comincino ad apprendere la lingua araba.
L'alfabeto arabo comprende 36 consonanti e solo 3 vocali, ecco perché quando parlano gli arabi sembra sempre che gli sia andata storta una lisca di pesce. La lingua araba si scrive da destra verso sinistra e dal basso verso l'alto. A causa di questo vezzo un arabo ci mette tre quarti d'ora a leggere un bigliettino d'auguri. L'alfabeto arabo comprende le seguenti parole:
- Alaf (ﺵ)
- Alif (ﺹ)
- Ha (ﻕ)
- Haha (ﻍ)
- Hahahaha! (☺)
- Dal (ﺩ)
- Dhal (ﺩﺩ)
- Ridhal (!!ﺩﺩﺩ)
- Vidal o Badedas (ﻅ)
- Sin (يعني)
- Gim (في)
- Big Jim (الأمريكيالأمريكي)
Quanto segue potrebbe contenere riferimenti satanici, pertanto l'autore declina ogni responsabilità circa le conseguenze del leggerlo ad alta voce. Riportiamo qui di seguito le frasi più utili nella vita quotidiana:
- الرئاسة الأمريكية. حظى الملفان الإيراني والعراقي بتغطية كبيفي
Trad: "tu che arrivi da Hadramawt di Sotto, fammi un soffocone"
- دعوة أمريكية جديدة لدمج الإسلاميين
Trad: "sono dell'idea che tua sorella succhi meglio di te"
- سيكون أجوفا إذا اقتصر على مصر والأردن والفلسطينيينرئيس الوفد الأمريكي: هدف مؤتمر بغدادحوار مع كاتب النصيحة الأمريكية للإخواندولف جولياني لماذا يعشق الأمريكيون رونالد ريغان؟ مستقبل اليمين المسيحي مذكرات "إسلامي" زائر لأمريكامذكرات "إسلامي" زائر لأمريكاماذا يعني أن تكون مسلما في أمريكا الضحك إستراتيجية عرب أمريكا الجديدةماذا يعني أن تكون مسلما في أمريكا؟الضحك إستراتيجية عرب أمريكا الجديدةبعد رحيل فالويل
Trad: "no"
- الهجرة على أجندة الديمقراطيين مهمة جديدة للجامعات الأمريكية في العالم العربقضايا اقتصادية هامة في موسم الانتخابات
Trad: "morditi l'ano"
- خبراء الشرق الأوسط في الإعلام الأمريكي دعوة أمريكية جديدة لدمج الإسلاميين
Trad: "dove hai parcheggiato la mia autobomba?"
- جولياني لماذا يعشق الأمريكيون رونالد ريغان؟ مستقبلالمرشحون الجمهوريون والحرب فيالديمقراطيين مهمة
Trad: "là"
Società araba
La vita civile degli Arabi si basa su poche ma fondamentali leggi; come tutti sapranno, essa è di tipo matriarcale ed è regolata da una costituzione di stampo moderno e liberale. Il potere esecutivo, nonché quello legislativo e giudiziario, sono affidati alla figura del califfo, democraticamente eletto tramite una serie di attentati: l'ultimo candidato sopravvissuto sarà di diritto il prescelto. Il radicato amore per la vita, storicamente molto presente negli Arabi, ha portato l'abolizione della decapitazione nel 573 a.M. (Ad Minchiam), sostituita dalla pratica ben più umana della lapidazione; secondo uno studio condotto dal rispettabilissimo opinionista Emilio Fede, 8 esseri umani su 10 non vedono l'ora di essere lapidati.
Cose che gli arabi non possono fare
- Masturbarsi con un cactus
- Bere alcolici
- Bere analcolici
- Mangiare carne di maiale o farsi fare un pompino da una pecora
- Girare a vuoto
- Scoreggiare in ascensore
- Pettinarsi
- Tagliarsi la barba
- Morire di vecchiaia
Cose che gli arabi possono fare
- Abusare sessualmente di un cormorano
- Aggredire con ferocia venditori porta a porta di cosmetici
- Uccidere Tiziano Ferro
- Espiare i propri peccati tramite l'introduzione per via rettale di una scimitarra
- Calciare un cagnetto rompiballe a considerevole distanza