Arturo Parisi
Arturo Parisi (nato in un giorno di un anno non ben determinato e morto (forse) in una data che nessuno saprà o ricorderà) è un ombra che si aggira per la camera dei deputati.
Biografia
Nato in un nuraghe vicino a Sassari da Francesco Cossiga e suor Maria Tormenta-Neri cresce spensierato pascolando il gregge nelle ridenti campagne sarde. Suo padre lo usa come cestino per la carta straccia, la madre cerca ripetutamente di venderlo allo zoo di Cagliari.
Quando a 12 anni impara a parlare inizia ad andare a scuola dove frequenta con interesse lezioni su come scaccolarsi e usare la carta igienica.
Vista la non troppo brillante carriera scolastica i genitori decidono di mandarlo in un collegio il più lontano possibile da loro.
Quelli saranno gli anni più difficili della sua vita; ma le continue torture proibite da ogni convenzione internazionale tempreranno il carattere che oggi (non) conosciamo.
Uscito di collegio il padre lo raccomanda come attaccapanni all'università di Dorgali; lì Arturo riesce a far carriera e arriva a ricoprire l'incarico di paralume ordinario presso lo studio del rettore, incarico che svolge con passione e sentimento fino al 1992.
In quell'anno era andato a trovare il padre a Montecitorio quando improvvisamente scoppiò Tangentopoli e le toghe rosse fecero irruzione nel palazzo per uccidere tutti. Arturo fu trovato nascosto dietro una tenda e, non si sa come, fu nominato Sottosegretario ai tombini del governo Amato.
Da qui inizia la sua sfolgorante carriera che lo portò nel 1999 a entrare in parlamento eletto nella lista "Se mi voti ti do 500 000 lire" nella circoscrizione del Paesino di Don Matteo.
Presto, dopo una scelta meditata a lungo con un lancio di monetina, si unirà agli alieni post comunisti dell'Ulivo fino a ricoprire dal 2006 al 2008 la carica di Ministro della Difesa, incarico che svolgerà con grande perizia lucidando tutti gli stivali del reggimento san Marco.
Dopo la caduta del governo Prodi Arturo cerca di farsi sempre più spazio nel partito fino a candidarsi come segretario il 19 febbraio 2009. Ma ciò non fa notare ai colleghi di partito che ciò a cui appendono gli abiti dopo essere entrati nel loft non è l'appendiabiti LhjkOfyewDs dell'Ikea, ma bensì proprio quel gran pezzo di uomo di Arturo Parisi.
Descrizione di Arturo Parisi
Arturo Parisi è di bassa statura, i capelli grigio topo e ha due cappelli appesi alle mani.