Autografo

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Autografo
Ciao, sono Clippy!
Vuoi il mio autografo? Guarda, ho la carta qui con me, non mi costa nulla fartene uno! Ti prego chiedimelo!!
Bill Kaulitz esulta perché sua mamma gli ha chiesto un autografo.
« Scusa, L, posso avere un tuo autografo sul mio diario? »
(Light Yagami su autografo)
« Autografi? No, poi va sempre a finire che è un assegno di mantenimento per una mia ex moglie... »
(Silvio Berlusconi su autografo)
« L'autografo è solo un pezzo di carta il cui valore reale è attribuito dal possessore. No, non te lo faccio. »
(Pier Paolo Pasolini su autografo)
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L'autografo (dal greco αυτο e γραφια, "Scrivere in Macchina") è un antico rituale che risale al popolo etrusco, consistente nell'utilizzare un pezzetto di carta per rilasciare ai posteri la prova della propria esistenza sul mondo. Tutt'oggi viene eseguito in quasi tutte le parti del mondo, anche se in alcuni stati è proibito poiché ritenuto una calamita per la sfiga.

Il significato dell'autografo

Talvolta le star sono riluttanti a rilasciare un autografo.

Si pensa dell' autografo come della forma termino - terminale dell'idolatria verso il proprio idolo, cioè quando un fan arriva a farsi dieci giorni e dieci notti in una tenda davanti alla casa del proprio idolo con l'intenzione di chiedergli di imprimere il proprio nome su un pezzo di carta che diverrà sacro. Ed è proprio la sacralità dell'autografo a essere la principale causa della sua importanza. QUEL pezzo di carta, infatti, toccato dal proprio idolo, viene incorniciato e considerato una reliqua di quella persona. Questa malattia, nelle ragazze, diviene più acuta. Gli esponenti del sesso femminile infatti possono arrivare a baciare o copulare selvaggiamente con l'autografo del proprio idolo, invocandolo come una divinità.

L'autografo nella storia

I primi autografi risalgono all'Età della pietra. Le prime tracce infatti di firme dei propri autori sono incise nella roccia delle antiche Grotte di Venezia. L'acqua ha permesso a queste opere la perfetta integrità fino ai giorni nostri, e ancora oggi sulla roccia viva è ben leggibile la scritta

"Da Pippo a Mariarosa, con tanto affetto."

L'autografo più antico del mondo, a Venezia (accanto c'è un veneziano, per l'appunto.

La scritta è ovviamente in italiano, la lingua ufficiale dell'Età della pietra. Ben più caratteristici sono, scavati a fondo probabilmente con utensili di pietra, i due cuoricini che costeggiano questo primitivo autografo. Si deduce perciò che l'autografo deve essere stato scritto da una ragazza, probabilmente fra i 9-16 anni di età, ad un ammiratore segreto. In effetti, la si potrebbe chiamare "dedica", più che autografo. L'utilizzo di "Da X a Y" è però caratteristico dell' autografo, e non lascia dubbi sull'idea che la ragazzina fosse una bimbaminkia incapace di distinguere la differenza tra i due generi.

Se vogliamo però cercare la vera prima traccia di autografo col suo vero senso, dobbiamo dirigerci verso le famose piramidi, in Germania. Secondo gli esperti è indubbiamente il primo vero autografo della storia quello ritrovato conservato in un piccolo cimitero del paesino di Zimmerfölgherwalber, all'interno di una cripta.

"Von Kuzmeliharden zu Maria, mit liebe."

Che tradotto significa :

"Da Kuzmelinharden a Maria, con affetto."

Near che firma un autografo a Light Yagami.

Indiscutibilmente, l'oggi ancora sconosciuto Kuzmelinharden era un uomo di rilievo, che scrisse il proprio nome su un pezzo di carta ad una fan. Successivamente, per cause sconosciute, l'uomo aggredì la donna strappandole gli occhi e impiccandola con le budella. "Mai chiedere un autografo a un tedesco...". ha commentato Indiana Jones, a capo della spedizione archeologica che scoprì il reperto. Nella storia non esistono molti casi ecclatanti di autografi, anche perché sono tutti all'asta su ebay.

L'arte dell' autografo

Volete un autografo anche voi?

Tutti sono capaci di firmare autografi[1], ma ci vuole un essere colto e ben dotato[2] per poter attuare in modo convincente l'arte dell' autografo. Prima di iniziare, assicurati di avere le seguenti cose :

  • Un qualcosa per scrivere (penna, sangue, rossetto...)
  • Un qualcosa su cui scrivere (foglio di carta, tavoletta del cesso, piatto di porcellana...)
  • Un nome (Alfonso, Gianpietro, Mardinietti...)

Una volta ottenute le seguenti cose, prendete l'oggetto con cui intendete scrivere e impugnatelo SALDAMENTE (altrimenti vi scivola prima di terminare l' autografo) con la mano destra. Se siete mancini, con la sinistra. Se siete ambodestri, scegliete la mano che trema di meno. Adesso fate un bel respiro, e portate la penna (o qualsiasi strumento per la scrittura sostituitivo) sul materiale che avete scelto per l' autografo, ricordandovi che la firma e il pezzo di carta sono entrambi parte integrante dell' autografo e che per questo non devono mai essere divisi. Nel fare quest'operazione ricordatevi di staccare lo strumento di scrittura dal materiale per la scrittura, altrimenti avete già iniziato l' autografo involontariamente. Poggiate lo strumento da scrittura il più verso sinistra possibile (ma non troppo, o uscirete dal foglio) e nel mentre ricordatevi il vostro nome. Se il passaggio è riuscito senza intoppi, potete iniziare la fase più importante del lavoro: trascrivete su carta la lunga simbologia utilizzata per designare la vostra persona, stando attento a non omettere lettere, aggiungerle o uscire dai bordi dell'area di disegno. Ora, state molto attenti! Appena giunti alla fine dell'ultima lettera (attenti soprattutto quelli che si chiamano UGO, che vi arriveranno molto presto) dovete staccare l'oggetto per la scrittura dal foglio il più velocemente possibile, per evitare di rilasciare sull'area da disegno dei segni in più rispetto a quelli precedentemente prefissati. Complimenti, adesso vi basta lanciare più lontano possibile l'oggetto per la scrittura, evitando così di imbrattare ulteriormente il vostro autografo.

I rischi dell' autografo

"Scusi, può farmi un autografo su questo pezzone di carta?

L'autore di questa pagina qua declina ogni responsabilità per un'uso improprio della tecnica dell' autografo. Ricordatevi di non firmare mai con cose che prima o poi spariranno o evaporeranno, come sperma[3] o inchiostro invisibile. Rilasciate autografi solo su materiali poco deteriorabili, evitando quindi di imbrattare i muri del municipio della vostra città o sul libro preso in prestito dalla biblioteca. Se vi volete esercitare sulla pratica descritta poco sopra, è preferibile usare un apposito quaderno ad anelli. Ricordatevi sempre di controllare il foglio sul quale firmate. Se c'è scritto già il vostro nome e sotto vi è la scritta "Monte dei Paschi", non autografate nulla senza la presenza di un notaio.

Un autografo in tutta la sua bellezza

L'autore di questo articolo

-- Con affetto. --


Oddio, ricordatevi che un autografo non deve mai essere scritto al computer. Altrimenti sarebbe un windowsografo, e non girerebbe su sistemi inferiori.

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L'autografo di Valeria Marini

Note

  1. ^ Tranne Stephen Hawking, perché si crede superiore.
  2. ^ Di talento, pirla! Cosa avevi capito?
  3. ^ Come, ricordiamo, fece Gabriel Pontello al Festival della Gnocca di Parigi del 92.