Hetalia: Axis Powers

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(Rimpallato da Axis Powers Hetalia)
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Hetalia è la più fedele rappresentazione dell'Italia nostrana.
« Un giorno tutti saranno una cosa sola con Russia. »
(Ivan Braginski dopo aver fagocitato il resto del mondo, correndo nudo per la steppa con i capezzoli dipinti di rossetto.)
« Pastaaaaaaaaaaaa! »
(Feliciano Vargas su tutto.)
« Oh Ludwig, penetrami ora con il tuo possente membro. »
(Feliciano Vargas in una qualsiasi fanfiction.)
« Bastardo! »
(Lovino Vargas su tutto.)
« Oh no! C'è Francia, siamo fottuti! »
(Tutti gli esseri dotati di buchi su Francia.)

Hetalia: Axis Powers (ヘタリア, traducibile in "L'inutile Italia e le sue reiterate figure di merda in tutto il mondo") è il tipico manga/anime giapponese di cui nessuno sentiva l'esigenza. Pubblicizzato come prodotto originale e fresco contenente tematiche storiche e politiche, si è rivelato essere l'ennesimo frullato di yaoi, sterotipi triti e ritriti sull'Italia e pucciosità a sproposito.

Trama

Rappresentazione hetaliana dell'Asse Roma-Berlino

Hetalia non ha un vera e propria trama: è semplicemente la versione puccia della seconda guerra mondiale in cui le nazioni vengono rappresentate come squallidi individui, la cui personalità è un tristissimo mix di luoghi comuni triti e ritriti (italiano=piacione; francese=gay) ed eccentricità accalappia-otaku. Ogni nazione ha una relazione romantica e soprattutto omosessuale con un'altra nazione; le coppie più famose sono ovviamente le più scontate: Germania/Italia del Nord, Francia/Inghilterra, eccetera.

Quest'anime di storico non ha nulla. Tutto quello che è successo durante il conflitto viene solamente accennato, oppure riletto in chiave pornosoft: un'invasione equivale a uno stupro, un trattato di alleanza a un fidanzamento e uno di pace a una scopata. Il fatto che alcuni personaggi indossino divise d'epoca è un geniale espediente[citazione necessaria] che il mangaka ha escogitato per supplire alla mancanza di tutto il resto - in realtà del tutto fallimentare, dato che ha sbagliato colori, simboli e modelli. I momenti pucci e romantici sono inframezzati da "spassosi" siparietti comici, adatti forse al quoziente intellettivo di un bambino di sette anni.

È stato brutalmente sodomizzato dalla critica, e di conseguenza accolto entusiasticamente da migliaia di fungirl in tutto il mondo.

La cosa più sconcertante è che dietro allo pseudonimo dell'autore di questa ammucchiata, Himaruya Hidekaz, si dovrebbe nascondere un uomo.

Personaggi principali

Lo spaventoso volto del fascismo.

Feliciano Vargas: o Veneziano. Rappresenterebbe l'Italia del Nord e, insieme al fratello Lovino, costituisce l'Italia. È il classico fascista imbelle e incapace e incarna perfettamente la macchietta dell'italiano medio codardo e fancazzista. È fisicamente e mentalmente debolissimo. Dipende totalmente da Germania, piange a dirotto e ride a crepapelle continuamente, dorme nudo e non fa che ripetere fino all'esaurimento le frasi "Mi arrendo! Mi arrendo!" e "Pastaaaa!". Sopra la camicia nera indossa un'improbabile quanto ridicola divisa azzurro cielo, mai usata dall'esercito italiano. Quando non dorme e non infastidisce Ludwig, cucina pasta e si fa catturare da Inghilterra e Francia. Quest'ultimo gli ha rubato dei quadri e cerca diverse volte di lavargli il cervello con libri non adatti ai bambini (o a qualcuno con il quoziente intellettivo di Feliciano).

Lovino Vargas: o Romano. Se Feliciano è il tipico borghesotto polentone, Lovino è il tipico terrone tamarro e analfabeta. Non ride, non lavora e non fa una sega: compare una trentina di secondi circa durante i quali bestemmia, urla a Germania di essere un incapace e si applica un paio di baffi finti. Da bambino è stato assunto come domestico da Spagna, passando però più tempo a mangiare pomodori e a cazzeggiare che a pulirgli la casa. Indossa una divisa beige con inserti bordeaux mai vista in Italia, o nel mondo. Insulta costantemente Germania e Spagna, e la parola più gentile mai uscita dalla sua bocca è "sporco bastardo". Fa il figo urlando e sbraitando contro tutti, ma quando si trova in pericolo piange e chiama Spagna per farsi salvare. Inghilterra e lui fanno a gara a chi ha il carattere peggiore.

Ludwig e basta: ovvero il nazista della situazione. È l'unico amico di Feliciano e co-protagonista di Hetalia. Compare in ogni puntata e, pur essendo almeno a livello teorico la causa scatenante della seconda guerra mondiale, non fa assolutamente un cazzo se non sgridare Feliciano perché non sa costruire granate o consolarlo dei suoi fallimenti come soldato e come uomo. Ha un fratello di nome Prussia, che rispecchia la sua personalità segreta di maniaco sadico e pervertito. Le fungirl yaoiste attribuiscono loro il soprannome di Duo Dotato, immaginandosi falli di 5 metri, cosa inesistente in natura. Esteticamente è il classico ariano biondo e muscoloso, con l'espressività di un cetriolo scolpito da un bambino autistico e una voce cavernosa da frocia fumatrice. Essendo Hetalia un anime politically correct, non si vedono svastiche da nessuna parte ma solo innocenti croci celtiche.

Kiku Honda: rappresenta il Giappone. È basso, noioso e incapace di costruire qualcosa di utile, ma in compenso sa realizzare dei sottomarini in miniatura in ogni colore possibile e immaginabile. Essendo i giapponesi molto permalosi, l'autore non si è permesso di infierire troppo sulla sua patria, lasciando al personaggio l'unico difetto degno di nota di essere irrimediabilmente frigido e ipersensibile. È segretamente innamorato di Feliciano, e ha infatti cercato di sposarsi con lui con scarsi risultati. È una verginella isterica, ma tiene dei libri particolari insieme a quelli illustrati che adora Italia. È stato allevato da Cina, con cui ha rapporti non ben chiariti a causa dell'ambiguità sessuale di quest'ultimo/a.

Francis Bonnefoy: impersona la Francia e, nonostante tutti pensino che sia gay (opinione diffusa a causa dei lunghi capelli biondi e fluenti e il fatto che vada in giro nudo con una rosa rossa sui genitali), non è omosessuale ma pansessuale. (Per i niubbi: si scopa tutto ciò che ha un buco, che sia animale, vegetale o minerale, ma pare comunque che abbia una preferenza per Inghilterra). È alcolizzato e piange facilmente, ha dichiarato guerra alla Germania in un momento di euforia ma si è cagato sotto quasi immediatamente. Giustifica le sue sconfitte come uno scherzo di Dio, finendo per bestemmiare di nascosto. Le sue potentissime mosse di combattimento consistono nell'andare contro un nemico già sconfitto e sculacciarlo. Ha fatto tornare in vigore le Olimpiadi dopo aver scoperto che nell'Antica Grecia gareggiavano solo uomini completamente nudi. Ovviamente ha cercato di far partecipare Inghilterra a ogni costo, con scarsi risultati.

Arthur culla teneramente Alfred. Le fungirl però pensano solo ad altro.

Arthur Kirkland: l'inglese. Ha un carattere di merda e sopracciglia degne di Elio e le storie tese. La sua unica utilità ai fini della storia è quella di fare da controparte al boss degli USA, che è suo figlio ma anche suo fratello. La maggior parte delle nazioni lo odia per il suo carattere da primadonna. Si fa regolarmente stuprare da Francia e ruba l'oppio a Cina, poiché sostiene che sia l'unica via per poter vedere i suoi piccoli amici folletti, unicorni e coniglietti verdi con le ali. Ha cercato di contrastare la cazzutissima Wehrmacht scagliandole contro riti vodoo: un totale fallimento. L'unica cosa che ha ottenuto è che al posto di evocare Satana ha evocato Russia, che si è poi rivelato Lucifero in persona ma con la tinta biondo platino. Tralaltro non sa nemmeno cucinare: i suoi scones vengono considerati armi di distruzione di massa. Insomma, è un personaggio sucatissimo sotto ogni profilo.

Alfred F. Jones: è il boss degli USA. Come tutti gli statunitensi medi, è un idiota biondo e sempre sorridente, in sovrappeso per i troppi hamburger ingurgitati senza ritegno al McDonald's. Definisce se stesso un eroe ma non fa mai un cazzo per dimostrarlo, probabilmente perché non ne sarebbe comunque in grado. Essendo un ribelle che lotta per la democrazia non indossa nessuna divisa, ma va in giro vestito de deficiente, in ray-ban e giubbotto di pelle. Dopo aver sganciato l'atomica su Hiroshima si è giustificato dicendo "Pazienza" e ha regalato a Giappone un Happy Meal in qualità di indennizzo. Inoltre, nonostante abbia detto di odiare Inghilterra e affermato più volte di volerlo distruggere, conserva ancora amorevolmente ogni sorta di cazzata che gli ha regalato quand'era ancora bambino. Questo ha ottenuto l'ovvio risultato di avere uno sgabuzzino stracolmo di cianfrusaglie, con cui Alfred gioca come un infante - anche se distrutte e/o inutilizzabili - per poi urlare ai servi di nascondere tutto quando sta per arrivare Inghilterra. Come se lui non lo sapesse...

Ivan Braginski: la Russia, ovvero il personaggio più interessante e realistico della storia. È malvagio, alcolizzato, sadico e soprattutto comunista (vedi anche Satana). Sembrerebbe essere la versione puccia del sovietico Cikatilo (per gli amici "il mostro di Rostov"): ha il quoziente intellettivo e la crudeltà di un bambino di cinque anni, solo che, non avendo genitori che lo educhino, è libero di uccidere e massacrare chiunque voglia. Passa le proprie serate sodomizzando e torturando Lituania e Polonia e bevendo quintali di bottiglie di vodka. Dice di partecipare ai meeting mondiali solo per vedere le facce degli altri stati e immaginarseli mentre li uccide. Ha inoltre la strana caratteristica di essere uno dei pochi personaggi non omosessuali del manga: viene infatti regolarmente stuprato dalla sorella Bielorussia. In una delle puntate lo si può vedere mentre colpisce ripetutamente in testa Stalin con una vanga.

Yao Wang: rappresenta la Cina. È uno dei personaggi più misteriosi di tutto l'anime, in quanto nessuno è ancora riuscito a capire se sia un uomo o una donna. Ciò non è ovviamente un problema per le fungirl, che lo/la accoppiano con Giappone (che è suo figlio, ma anche suo fratello), Russia, Thailandia, Corea del Sud e qualsiasi altro personaggio. È fan di una versione tarocca di Hello Kitty chiamata Shinatty-chan e pensa sostanzialmente a due cose: il mangiare e Giappone. Ha inoltre l'abitudine di edificare delle Chinatown in ogni angolo del globo e di proporre a tutte le altre nazioni copie scadenti e a basso prezzo dei loro prodotti tipici. Indossa una divisa verde militare troppo grande di quattro misure e ha una lunga coda nera e tratti parecchio effemminati. Si scopa regolarmente Giappone, salvo poi strillare che lo odia perché si è ribellato a lui/lei. Il suo superiore è un drago cinese, che spesso colpisce in testa con un peluche di Hello Kitty da 100 kg. È doppiato da una donna in ogni lingua possibile e immaginabile.

Personaggi secondari

Antonio Fernández Carriedo eccetera eccetera: rappresenta la Spagna, è un amante dei pomodori e un amante dei bambini. Ha un atteggiamento affettivo-compulsivo nei confronti di Romano, che ha vissuto con lui fin da quando era bambino. Le uniche cose importanti della sua vita sono le sconfinate piantagioni di pomodori che, a quanto pare, ricoprono completamente il suolo spagnolo, e cercare come un idiota di farsi amare da Romano. Ciò che attrae stormi di fungirl arrapate in questo personaggio è il generoso lato B (immaginario) del suddetto spagnolo. Queste fungirl, infatti, creano vignette nelle quali una loro rappresentazione virtuale è in grado di toccare quello che loro non vedranno mai nella vita, perché troppo occupate a sbavare indecentemente davanti ad un culo virtuale sulla tastiera. Antonio è inoltre il secondo personaggio più idiota di tutto l'anime, subito dopo Polonia.

Gilbert Beilschmidt/Weischmidt: la Prussia. È il fratello di Germania, ma ha inspiegabilmente un cognome - mentre il fratello no. È un pazzo con gli occhi iniettati di sangue e ha una risata orribile. Con tutta probabilità, è il gemello perduto di Hidan dell'Akatsuki, dato che sono identici. Si diverte a scrivere cattiverie sugli altri sui suoi millemila diari. Ha un pulcino di nome Gilbird, che compatisce l'idiota che è il suo padrone. Quando per la prima e unica volta nella sua vita Germania rifiuta una birra, Prussia lo prende in giro finché il fratello non gli dà un pugno in faccia. Possiamo quindi dedurre che si stia rodendo il fegato per il fatto che, mentre lui non esiste più, il fratello è molto potente.

Matthew Williams: ovvero il Canada. Completamente inutile ai fini della storia (come se non fosse già inutile di suo), viene accompagnato da un orso polare che lo snobba, dimenticandosi costantemente il suo nome. È un personaggio timido ed incapace, tant'è che nessuno degli altri paesi lo vede o lo sente, né tantomeno si ricorda come si chiama. Unica eccezione, Francia (ovviamente).

Roderich Eldelstein: aka Austria, è un aristocratico parassita e inutile che si atteggia da figo e che trascorre le sue giornate a suonare sempre lo stesso brano di Chopin al pianoforte... e basta. Ha storicamente partecipato a entrambe le guerre mondiali a fianco della Germania, ma in Hetalia, per delicatezza e per rispetto della privacy di Italia e Germania, si limita a comparire sporadicamente per litigare con Germania affermando che Beethoven era austriaco. Lo si vede in qualche flashback in cui da bambino viene calcioruotato da Prussia e Svizzera doveva continuamente correre a salvarlo.

Elizabeta Héderváry: alias l'Ungheria, è l'unico personaggio femminile che ha un minimo di importanza in Hetalia: compare per ben quarantacinque secondi, pensate un po'. All'inizio appare come la pucciosa e innamorata servetta di Austria, ed è colei che si prende cura del piccolo Italia divertendosi a vestirlo da bambina. Così facendo, fa credere a tutti che sia una femmina, almeno finché la pubertà non lo trasforma da soprano in una specie di tenore (che in realtà sembra più un contralto con un problema alle adenoidi, ma tant'è...). È in pratica colei che ha trasformato Italia in quello che le fungirl definiscono l'uke perfetto, e ciò l'ha resa loro molto simpatica perché, amante dello yaoi e recettiva al sentimento del puccioso com'è, è sostanzialmente una di loro. E invece no. Malgrado l'apparenza, infatti, Ungheria è infinitamente più virile del 99,9% dei personaggi maschili in Hetalia. Cresciuta nella convinzione di essere un maschio, è in grado di fare il culo a suon di padellate a praticamente chiunque e, anche se oggi è la classica donnina sandwich e lavori domestici, ogni tanto capita che si risvegli la brutale picchiatrice che è in lei - con conseguenze abbastanza tragiche per gli sciagurati che ne causano l'ira.

Feliks Łukasiewicz: è, tipo, la Polonia. Totalmente idiota e, tipo, parecchio effemminato (nonchè totalmente appassionato di crossdressing), è uno dei personaggi più assurdi dell'opera. Inizialmente è, tipo, un asociale che si mette a piangere soltanto all'idea di socializzare, ma una volta uscito dal guscio diventa, tipo, totalmente appiccicoso e rompimaroni. Quando prima della seconda Guerra Mondiale Francia e Inghilterra vanno ad avvertirlo che, tipo, Germania ha totalmente cattive intenzioni nei suoi confronti, lui non se ne preoccupa perché è, tipo, totalmente impegnato a ritinteggiare casa sua di rosa. Poi afferma che ha apportato una modifica, tipo, totalmente vincente al suo esercito: ha, tipo, sostituito i cavalli (fuori moda) con millemila pony che sono, tipo, totalmente favolosi. Sembra, tipo, essere interessato a Lituania, il quale però preferisce totalmente la patonza. Ha, tipo, il potere di applicare la legge polacca, ovvero condannare a random persone e cose che gli stanno sulle palle a sottomettersi totalmente al suo volere, raggiungendo raramente qualche risultato. La cosa che dice di più è, tipo, totalmente tipo.

Toris Laurinaitis: la Lituania. Uno dei pochi personaggi normali della serie, è timido, efebico e gentilissimo, e vive per essere schiavizzato da maniaci omosessuali (fra i quali Russia). È perennemente perseguitato dalla sfiga e da Polonia, che cerca di sedurlo indossando succinti vestitini natalizi. Nonostante ciò, rimane un santo... seppur il suo più grande desiderio sia quello di bombare selvaggiamente con Bielorussia. Ovviamente quest'ultima non approva, in quanto i suoi desideri sessuali riguardano soltanto suo fratello Russia. Il suo destino è probabilmente quello di rimanere vergine a vita, a meno che non accetti le avances di Polonia per disperazione.

Raivis Galante: è la sfigatissima personificazione della Lettonia. Come le altre Repubbliche Baltiche, è vittima delle molestie di Russia, che tuttavia sembra avere una speciale predilezione per lui, che fa anche stretching con lui. Nel senso che lo usa come elastico. Ovviamente ha sviluppato tic, nevrosi e problemi psicologici di ogni genere ed è sempre sull'orlo di una crisi di nervi e sul punto di piangere. Pur essendo poco più che un poppante, è un forte bevitore dall'età di quattro anni.

Eduard von Bock: è l'Estonia. Somiglia ad un nerd occhialutissimo e secchionissimo. Come le altre Repubbliche Baltiche, è uno dei servetti di Russia, ma rispetto a loro se la passa abbastanza bene in quanto non viene eccessivamente maltrattato e sfruttato. L'autore definisce l'Estonia "la più fortunata delle Repubbliche Baltiche" dal punto di vista storico. Certo, basta escludere l'occupazione svedese del XVI secolo. E quella degli Zar. Magari sorvoliamo anche sulla dittatura della destra fino alla seconda guerra mondiale. Già che ci siamo stendiamo un velo pietoso anche sul fatto che è stata dominio sovietico fino al 1991. Ah, ma che nazione fortunata!

Natalia Alrovoskaya: Gothic Lolita platinata che rappresenta la Bielorussia. È una brutale psicopatica incestuosa che sogna di passare notti calde con il fratello Russia mentre tutti gli altri stati, inclusa la sorella Ucraina e le sue bocce, muoiono agonizzanti. Ha come hobby collezionare coltelli Miracle Blade, cercare inutilmente di concupire Russia, spaventare la gente e divelgere le dita a Lituania. Non si sa perché non voglia sposarsi quest'ultimo invece che il fratello, né perché ce l'abbia con lui in modo così particolare, nonostante si dica sia notevolmente più dotato di Russia.. di buon senso. Una curiosità: la famosa scena di Shining in cui Jack sfonda la porta a colpi d'ascia è stata ispirata proprio a Bielorussia, la quale è in grado di aprire una porta a unghiate solo per lo scopo di stuprare il proprio fratello.

Katyusha Braginskaya: l'Ucraina. Ha delle zinne gigantesche con effetti sonori incorporati e piange sempre. È in rivalità con la sorella per conquistarsi l'affetto del fratello, ma nessuno la vuole. Pare sia piuttosto povera e, per i 5 secondi in cui compare nell'anime, ha sempre in mano un forcone da fieno per difendersi da quegli psicopatici dei suoi fratelli a simboleggiare la sua dedizione all'agricoltura, così come il davanzale sproporzionato simboleggerebbe la fertilità della sua terra[citazione necessaria]. Le fungirl hanno la inspiegabile tendenza a metterla in coppia con Canada, probabilmente per dare a quest'ultimo la possibilità di vedere, almeno una volta nella vita, una patata.

Heracles Karpusi: la Grecia secondo Himaruya. È un pervertito e adora i gatti. Ha anche una vera e propria ossessione per sua madre, l'Antica Grecia, e quando incontra un altro stato non può fare a meno di raccontargli per ore e ore ci che luminoso esempio di civiltà ella sia stata, causando reazioni di autocombustione testicolare allo sventurato interlocutore. Non che ne abbia ereditato la cultura e la filosofia, sia chiaro, infatti è lento come un bradipo in piena digestione e le sue battute hanno la profondità di una pozzanghera. Anche se è estremamente pigro, quando lo si vede è sempre intento a scavare tra le rovine infestate da pucciosissimi (e probabilmente rognosissimi) gatti lasciategli da mammina. Non crediate che le restauri o che le valorizzi in qualche modo: lui le riporta alla luce semplicemente per poterci dormire sopra. Logico, no?

Vash Zwingli: la Svizzera. Ci si aspetterebbe qualcuno tipo Heidi, e invece lui gira armato fino ai denti, minaccia Giappone di picchiarlo con i Nobel per la pace ricevuti dalla Croce Rossa e prende a schioppettate nel didietro chiunque osi avventurarsi nel suo territorio mettendo a rischio la sua impenetrabile e leggendaria "barriera di neutralità".

Berwald/Franz Oxenstierna: altrimenti noto come Susan, è la personificazione della Svezia. In grado di mettere a disagio chiunque anche solo guardandolo e campione di emissione di vibrazioni negative, ha perennemente (e involontariamente) un'aria inquietante e minacciosa, dovuta forse al fatto che è un omaccione nordico frigido, timido e asociale ai limiti dell'autismo. Proprio in luogo di queste caratteristiche non sembra essere in grado di parlare, ma si limita ad emettere grugniti di difficile interpretazione. L'unica volta che è riuscito ad articolare una frase comprensibile è stato quando ha presentato quel poveraccio di Finlandia come sua moglie. In effetti pare proprio che sotto la sua scorza di sociopatico si nasconda un cuore gentile che desidera l'affetto di una famiglia: oltre all'ormai ufficiale moglie e a un adoradile cagnolino, infatti, ha anche adottato Sealand. Per l'esattezza, lo ha comprato su eBay, ma questi sono dettagliucci insignificanti.

Tino Väinämöinen: è rappresentazione della Finlandia. In passato ebbe la malaugurata idea di sfuggire al dominio danese insieme a Svezia, che da allora per ragioni non meglio specificate lo considera sua moglie. Così dall'essere servo di quel grullo di Danimarca è passato all'ancestrale schiavitù casalinga dei fornelli. Come se non bastasse, suo marito ha anche adottato quell'insopportabile marmocchio di Sealand e il loro cane non è stato addestrato a fare i suoi bisognini all'aperto... Per sua fortuna, il buon Tino riesce annualmente a sottrarsi alla soffocante vita matrimoniale per adempiere ai suoi natalizi e lieti doveri: secondo Himaruya, infatti, non solo Babbo Natale è finlandese, ma la Finlandia in persona è Babbo Natale.

Matthias Køhler: è la personificazione della Danimarca, il più grullo degli stati nordici. Ha la classica pettinatura antigravitazionale da anime, ride costantemente e senza motivo ed è totalmente incapace di tacere, di dire qualcosa di intelligente o sensato e di parlare ad un volume tale da non schiantare tutti i timpani nel raggio di dieci metri. Bevitore di birra da Guinness e campione di rutto libero, un'altra sua caratteristica è l'essere costantemente e irrimediabilmente ciucco. Crede di essere il re degli stati nordici, ma in realtà quelli che dovrebbero essere i suoi fedeli sudditi lo considerano l'idiota della situazione e si divertono a insultarlo in modo subdolo, nonché a infilargli dosi equine di purga nella birra.

Lukas Bondevik: altresì detto Norvegia. È un tipo piuttosto noioso: non fa mai niente, oltre a fingere di odiare Danimarca e parlare con il suo troll domestico. Esatto, Inghilterra non è il più svitato. Ha una spilla per capelli a forma di croce nordica che usa come telefono per comunicare con i suoi amichetti immaginari. Amico d'infanzia di Danimarca, dice di detestarlo quando in realtà passano tutto il tempo assieme a perdere tempo allegramente e ubriacarsi. Risulta essere un ottimo pasticciere e indoviniamo per chi prepara le sue deliziose torte al burro... pretendendo sicuramente qualcosa in cambio. È fin troppo premuroso nei confronti del fratellino Islanda, che considera ancora un poppante, scazzandolo non appena ne ha l'occasione.

Emil Steilsson: personificazione di Islanda, fratello minore di Norvegia e minore dei nordici, viene normalmente preso in giro da Danimarca per essere appunto il più piccolo. Sembra un Norvegia fatto male perché cerca di non mostrare emozioni ma FAILS MISERABILY. Norvegia cerca di fargli dire ‘fratello maggiore’ ma Islanda arrabbiato non si lascia ingannare. Ha un cavolo di ucello maleducato chiamato Mr. Puffin (premio per il nome più fantasioso) che cazzeggia e sembra Romano. Ha questa mania per la pirotecnia e per la quale è normalmente shippato con Hong Kong per le fungirl, anche se non si sono parlati molte volte.

Il mondo secondo Hetalia

  • Il nazismo non è male, poiché le divise dei tedeschi sono sexy, e il nazi-sadomaso attrae legioni di fungirl.
  • Il comunismo è male perché Stalin è un grassone baffuto e le divise dell'Armata rossa fanno cagare.
  • La Spagna è famosa per le proprie piantagioni di pomodori.
  • L'Inghilterra è la patria del voodoo.
  • La Prussia esiste.
  • Sacro Impero Romano e Germania sono la stessa cosa.
  • Il Portogallo non esiste, così come l'Irlanda, l'America latina, tutta l'Africa e tutta l'Oceania, mentre il Sealand sì.
  • Il Canada viene costantemente dimenticato.
  • È possibile avere lunghe e interessanti conversazioni con fate e unicorni rosa o alieni.
  • Babbo Natale è finlandese.
  • Se vieni catturato dagli agenti della Gestapo, la cosa peggiore che ti possa capitare è l'essere coinvolto in un'orgia sadomaso.
  • Gli italiani parlano per onomatopee, mentre gli svedesi non sanno parlare affatto, eccetto quando devono sposare un finlandese.
  • Da piccoli si è tutti dolci e pucciosi, poi improvvisamente corpo, voce e vestiti crescono (rimanendo comunque dolci e pucciosi).
  • La Francia possiede un esercito potentissimo.
  • Le più grandi isole mediterranee sono state calciate via dai rispettivi stati: la Sardegna e la Sicilia dall'Italia, la Corsica dalla Francia.
  • La Bielorussia tiene in costante osservazione i movimenti della Russia grazie alla CIA.
  • Le ragazze ucraine hanno delle tette niente male.
  • Le micronazioni sono presenti, mentre l’America latina, l’Africa, e l’Asia centrale non esistono.

Collegamenti esterni

Voci correlate