Baby gang

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« Se cerchi rogna sei nel posto giusto! »
« FOTTITI SPILUNGONE!! »
(Classico insulto di un membro della baby gang)
« Adesso ti arriva una testata alle palle! »
(Classica minaccia di un membro della baby gang)
« Se c'è una cosa che mi fa incazzare, è quando devi prendere a schiaffi qualcuno e non trovi una scala a portata di mano! »
(Comprensibile sfogo di un membro della baby gang)

La baby gang, chiamata anche "accozzaglia di piccole simpatiche canaglie", è un fenomeno di microcriminalità[citazione necessaria] organizzata diffuso nei contesti urbani, per il quale alcuni minorat minorenni assumono condotte devianti ai danni di cose o persone.
Alcune di queste gang hanno nomi che incutono un certo timore, come i Pampers Killer di Pordenone, gli Evil Johnson's di Genova e i famigerati Mellin Warriors di Cinisello Balsamo.
La polizia è impotente, per tre motivi:

  1. è difficile identificarli perché i neonati si somigliano tutti;
  2. nasce un conflitto di competenze con quelli dei servizi sociali;
  3. non è possibile infiltrare nella loro organizzazione un agente perché si bagna il microfono nel pannolone.

La piaga è stata comunque inserita nell'elenco dei problemi da risolvere in questa legislatura, al settecentoventimillottesimo posto.

Caratteristiche del fenomeno

"Le vedi 'ste mani? Possono esse fero o piuma!"

Per capire meglio il profilo dei componenti di una baby gang abbiamo chiesto al professor Rüdiger Beiersdörf, titolare della cattedra di Dinamiche socio-comportamentali dei cretini assai presso la SS-Panzerkorps Universität di Norimberga.

Intervistatore : Ci dica professore, com'è il tipico membro?
Prof. Beiersdörf : Possiede il cervello di un bambino di tre anni, che peraltro fu felice di sbarazzarsene.
Intervistatore : Riusciamo ad identificarlo?
Prof. Beiersdörf : Parla come un idiota e ha una faccia da idiota, ma non bisogna lasciarsi ingannare, è veramente idiota.

Secondo una prima teoria, oggi accettata ampiamente a Modena, i fattori scatenanti dipendono dal contesto familiare ed ambientale dove vivono i ragazzi, dalla mancanza di sostegni affettivi adeguati, dalla carenza di orientamento socio-educativo e dal quel senso di vuoto colmabile solo dando fuoco ad un barbone. A Catania sono invece convinti che sarebbe bastato qualche scapaccione in più. Si palesa uno scontro tra i due metodi educativi più usati al mondo, da una parte il metodo Montessori, dall'altra quello Er Monnezza.
Analizziamo il primo:

Le forze dell'ordine fermano un soggetto dall'aria pericolosa.
  • Rapporto tra il numero di scuole montessoriane e la popolazione di alcuni Paesi[1]
    • Irlanda: una scuola ogni 12.000 abitanti;
    • Svezia: una scuola ogni 58.000 abitanti;
    • Germania: una scuola ogni 71.000 abitanti;
    • Italia: una scuola ogni 440.000 abitanti[Eh?].

I dati ci portano subito ad una logica considerazione: o la popolazione irlandese è composta solo da teppistelli, oppure in Italia (anche stavolta) non ci abbiamo capito una minchia. Di contro, il commissario Giraldi ha affrontato la malavita organizzata in tutte le sue forme, ma non ha mai avuto a che fare con una baby gang. Quindi? La soluzione risiede in una cura preventiva a base di calci in bocca?
Il fenomeno è comunque diffuso e farne parte non è una prerogativa maschile. In molte baby gang trovano posto ragazze alla ricerca di un rapporto coi maschi altrimenti impossibile, talmente brutte che per circolare hanno ottenuto a fatica il nulla osta dell'anti-terrorismo, il tipo che se accende l'abat-jour sul comodino appena sveglia, scatta il salvavita della corrente.

« Eravamo giovani, romantici e indomabili. Ricordo la sera in cui, per scommessa, mi ubriacai bevendo due litri di Stroh 80 dall'anfibio del mio ragazzo, Franco "Er Puzzola", forse ce ne sarebbe stato di più, ma c'era la soletta interna per sembrare più alto. »
(Loredana "Cofano" Della Fiesta, Memorie di una ex pupa del capo, Tor Bella Monaca 1964, ed. La Teppa.)

Cenni storici

Una delle più famose baby gang di New York

Il primo ad usare il termine fu il giornalista italo-americano Bryan Crescione, riferendosi nel 1950 ai Little Rascals, una gang formata da piccoli bastardi provenienti dall'orfanotrofio St. Poldo di Brooklyn. Alcune sue foto, scattate a rischio della vita, ci mostrano quei delinquenti impegnati in attività diversamente legali.

  1. Alcuni membri dell'organizzazione battono le strade alla ricerca di una preda, il travestimento è una delle principali risorse della banda, se mai la vittima dovesse sporgere denuncia i primi sospetti cadrebbero su Capitan Findus.
  2. Freddy "Engine" Dooling, meccanico ed autista della banda, mentre ruba un veicolo incustodito. Con lui, il suo cane da difesa (a zona) "Smarties".
  3. George "Spanky" McFarland, capo indiscusso della gang, elimina il suo luogotenente Carl "Alfalfa" Switzer, accusato di aver cantato con gli sbirri.
  4. Allen "Farina" Hoskins, braccio armato e spietato sicario. Accortosi del flash del fotografo "sbianca" letteralmente dalla paura.
  5. Billie "Patapum" Barrett, esperto in demolizioni, maneggia esplosivi da quando era un bambino, ossia da un paio di settimane prima.


« Eravamo i padroni della città, New York era il nostro parco giochi, peccato che per trovare un'altalena bisognava arrivare nel Bronx. »
(George "Spanky" McFarland, Memorie di un boss che nel suo piccolo diceva la sua, New Jersey 1924, ed. Don Lurio.)

Farne parte: pro e contro

La maggior parte dei giovani entrano in una baby gang da autodidatti, di propria iniziativa, in prospettiva di un guadagno in termini economici o di autostima. Tutti gli altri vengono mandati dai genitori alla scuola serale, ma l'attuale offerta formativa è decisamente scadente, non ci sono insegnanti di Stupro di gruppo e nemmeno di Percosse al disabile. Una volta ottenuto l'attestato è più facile entrare in una baby gang, il difficile è uscirne, vivi.
Ogni medaglia ha però il suo rovescio, farne parte comporta pro e contro.

« Ci vuole un'idea, dobbiamo fare nostro il mercato delle baby squillo. »
  • Aspetti positivi
    • Puoi prendere a mazzate una Smart, quando vuoi, anche col proprietario dentro.
    • Se vai al supermercato a comperare le birre, la vecchia che fa la spesa ti fa passare avanti.
    • Sarai ammirato dalle ragazze, anche se assomigli a Dario Argento e stazzi come la Costa Concordia.
    • Se devi telefonare e non hai credito, o il tuo cellulare si è scaricato, puoi prenderlo al primo che passa[2] e chiamarci una hot line, mentre lui ti masturba.
    • Puoi chiedere soldi a chiunque, anche dicendo che ti occorrono per la droga, ti daranno il portafoglio e si scuseranno se contiene meno di 50 euro.
  • Aspetti negativi
    • Puoi danneggiare i vagoni dei treni dei pendolari, ma non si noterà la differenza e questo ti farà sentire una mezza sega.
    • Mentre picchi un disabile scopri che è l'unico figlio di Gaetano Capraro, detto "Malasorte", personaggio di spicco del clan dei Casalesi.
    • Puoi essere arrestato per possesso di coltellino svizzero, finisci in una cella con sei marocchini e sulla tua maglietta c'è scritto "Fottiti nero!"
    • A scuola puoi farti fare i compiti dal secchione e mangiare il suo panino, ma lui se l'aspettava e ci ha fatto sputare dentro da suo nonno.
    • Ogni tanto una vecchia ti apostrafa: "Balordo!"

Baby gang famose

Note

  1. ^ sono dati veri, questa è la parte ironica
  2. ^ sotto i 100 kg