Bandiera Genovese
Bandiera Genovese, o per alcuni nostalgici Battaglia della Marna, è un gioco masochista all'aperto, passatempo per esaltati, redneck e scout senza scrupoli. Va molto di moda nei centri estivi dove i bambini vengono usati come arieti o scudi umani.
Storia
La sua invenzione, risale al 1235 Avanti Popolo, ad opera del Re vichingo Olrac Sdrumareniff, anche se in questa primordiale versione, la bandiera era quella in cima alla torre più alta del castello nemico e le squadre spesso a fine partita erano decimate, a causa di un uso improprio di armi da taglio. I suoi sottoposti tuttavia, esultavano di gioia ogni domenica, quando Re Olrac dalla finestra di casa sua annunciava "Oggi si gioca ragazzi!" e tutti quanti si ammassavano di fronte al forte successivo. Di questo gioco si è perso l'uso nei secoli seguenti, per poi ricomparire modernizzato nel 1945, quando un bracciante di Genova, un certo Bartolomeo Zampulla Scazzi, per caso si ritrovò a inseguire due magrebini, intenti a rubar ortiche nel suo uliveto, prendendoli a zappate nella schiena, e riprendendosi le ortiche, per poi di nuovo rincorrere i due furboni a più riprese, infine decapitandoli. Da quel giorno durante le sagre, Bartolomeo proponeva il gioco ai suoi compaesani. Purtroppo la quantità di morti e feriti gravi, causati dal uso della zappa per "prendere" gli avversari, aumentò ad ogni evento. Infine si abbandonò la zappa (quasi) definitivamente e al posto del mazzo d'ortiche venne adottata una banderuola stracciata, spesso usata per lavare il sangue dalla faccia dei concorrenti.
Regole
Le regole della Bandiera Genovese sono molto semplici e consigliano di avere un elevato numero di partecipanti...più si è meglio è :
- Scegliete il campo più adatto al gioco fra boschetti, steppe aride, pietraie in discesa, paludi o giungle: più il campo di gioco è zeppo di ostacoli, più divertente sarà usare stratagemmi degni di un commando o assalti alla 300.
- Posizionate le bandiere in luoghi più pericolosi e ostili possibile, questo renderà il gioco più arduo e avvincente, scatenando le imprecazioni dei concorrenti attaccanti e aumentando la loro violenza.
- Attaccanti: devono in ogni maniera prendere la bandiera, riportandola (vivi) oltre la metàcampo. Possono avvalersi di pugni, gomitate, scivolate degne di Thuram o di coltelli marsigliesi per raggiungere lo scopo. Le armi da fuoco e le fionde sono tassativamente vietate. Se un attaccante viene "preso", il meno che può succedergli e essere atterrato di mazzate e li rimanere fino all'arrivo di un compagno, un ambulanza o un becchino (a seconda dei traumi subiti).
- Difensori: essi difendono ad ogni costo (e con ogni mezzo), la loro bandiera. In alcuni casi si servono del supporto di mazze ferrate, sassi o massi, trabucco o mortaio da 81 (solo su distanza), formazioni di Schiltrons scozzesi e Super Liquidator caricati ad acetilene liquido.
Vittoria
La vittoria è conseguita dalla squadraccia che cattura più volte la bandiera. Alle volte, si consegue la vittoria per numero di avversari ricoverati o uccisi in azione. Non sono riportati casi di parità fra le squadre, considerando che l'unico scenario ipotizzato per questa eventualità, sia l'annientamento di entrambe le squadre, in gergo per i niubbi un "Last man Falling", ovvero quando anche l'ultimo uomo, si accascia morente al suolo, senza riuscire a segnare il punto vincente. Ricordate che Bandiera Genovese è uno sport di violenza, esclusione e degradazione quindi quando scegliete i giocatori, ricordate di scegliere i ragazzi più grossi e più forti per la vostra squadra, così potete mettervi tutti insieme contro i più deboli!
Partita Tipo
Il seguente video, mostra in breve lo svolgimento di una partita di questo nobile sport.
Curiosità
- Patches O'Houlihan consiglia "Schiva, Piega, Scansa, Tuffati e Schiva!"
- Se riuscite ad evitare un chiave inglese riuscite ad evitare un difensore.
- Mirate alle gambe
Voci correlate
Collegamenti esterni
Varianti: Paralimpiadi, Olimpiadi invernali, Giochi senza frontiere, Olimpiadi della matematica, Guerra mondiale |
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