Baryton

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Barictonio.

Il barictonio o barittonio o baryton (dal greco , lett. pesce pesante), detto volgarmente pesce péso, da non confondersi con il baritono, e conosciuto anche come viola di bordone, è un mollusco cefalopode del genere dei calamari, noto per cibarsi di violoncellisti e di suonatori di contrabbasso (e, in tempi recenti, anche di qualche chitarrista).

Fig. 1. Il barittonio tumido occhieggia tra le alghe marine e pensa: "Tu sarai la mia prossima vittima!"

Anatomia

La conformazione di questo mostro marino è simile a quello di un antico strumento musicale della famiglia dei cordofoni ad arco, probabilmente secentesco, ma d'aspetto molle, dotato di un manico a tastiera e sette corde di budello, più l'archetto in bella vista. Le corde e l'archetto sono, in realtà, i suoi mortiferi tentacoli, con cui cattura e sugge le prede.

Come tutti i cefalopodi, questo animale ha il sangue blu.

Dimorfismo sessuale

Le femmine sono un po' più grandi dei maschi.

Habitat

Il barictonio è un esempio estremo di un cefalopode adattatosi a vivere a grandi profondità: risiede nella zona afotica (cioè senza luce) a profondità di 600-900 metri o poco più. All'interno di questa fascia vi è un habitat conosciuto come zona ad ossigenazione minima (in inglese, oxygen minimum zone o OMZ), in cui l'ossigeno disciolto è insufficiente a sostenere il metabolismo aerobico nella maggior parte degli organismi. Non ci sono animali, non ci sono alghe, non ci sono prede. Così, il barictonio, unico essere capace di respirare in suddetta fascia, per nutrirsi emerge in superficie.

Il fenomeno di iperspecializzazione nella scelta delle prede, noto anche come coalproptotosi, è uno dei casi più sorprendenti ed estremi della biologia, analogo al formichiere urbano che si nutre esclusivamente di contenitori per le spazzature, al monarchiatore che divora i resti delle macchinette del caffé e all'apocopo che divora la punteggiatura delle frasi.

Alimentazione

Il barictonio emerge languidamente tra le onde, vicino alla battigia, lasciando che le acque lo lambiscano e che le onde, percuotendo il suo mantello, producano le prime, soffuse, seducenti note.

Inevitabilmente, il violoncellista in vacanza sulle spiagge accorrerà verso il poderoso, inaspettato strumento. Ma appena, sfiorandolo, avrà prodotto tre accordi, lo spaventoso calamaro lo avvolgerà nei suoi tentacoli, e, dividendosi in due, rivelerà le sue poderose mandibole a becco, onde, spalancandole, ingoierà lo sventurato musicista tutto intero!

Quindi ritornerà, soddisfatto, nelle profondità marine ove abita e si riproduce.

Fig. 2. Un barictonio, ritratto nel suo ambiente naturale, circondato dalla mostruosa e aliena fauna abissale.

Sonorità del barictonio

Il suono prodotto dal barictonio è ghiotto, pieno e seducente. Le innumerevoli corde di cui dispone, oltre alla capacità di variazione delle armoniche tramite la vescica natatoria, lo rendono, nell'ipotesi degli esperti, persino superiore agli Stradivari.

Non è quindi sorprendente che qualche musicista, sedotto dal suo canto, abbia composto anche delle sonate (e persino dei concerti!) per barictonio.

Tra essi, Franz Joseph Haydn, Jo Hsu, Kazimierz Gruszczyński e altri nomi impronunciabili.

Origini

L'ipotesi evoluzionista

L'ipotesi più probabile considera il barictonio come una sottospecie di calamaro carnivoro, adattatasi a predare i musicisti che suonavano quotidianamente sulle spiagge, fino ad assumere la sua forma caratteristica.

A causa della presente rarità di tali occasioni, il barictonio è oggi praticamente quasi estinto.

L'ipotesi di Lovecraft

Secondo l'ittiologo providenciano H. P. Lovecraft, negli abissi dei tempi il dio marino Cthulhu (o, forse, Dagon) s'accoppiò con un contrabbasso, ritenendo che fosse un altro strumento musicale.

Da quel connubio mal riuscito nacque l'infausto mostro marino.

L'esploratore Jacques-Yves Cousteau, intervistato da Alberto Angela in merito a tale ipotesi, è crollato sul pavimento rotolandosi dalle risate.

Come comportarsi nel caso di attacco

Se siete da soli

Quando vedete emergere dalle onde una sorta di violoncello, ma dotato di manico particolarmente grande, invece di correre a suonarlo com'è vostra inclinazione naturale, fuggite! Fuggite! Avvertite la Guardia Costiera e lasciate che siano i MIB a occuparsi dell'infausta creatura!

Se assistete a un attacco

Se il vostro compagno, vedendo l'ipotetico strumento ad arco emergere tra le onde, non ha resistito all'istinto di trarre dolci melodie dall'ingannevole strumento, non cedete alla tentazione di prenderlo a ceffoni[1]! L'unico modo per salvarlo è procurarsi un fucile HK, facilmente disponibile sulle spiagge, e fare fuoco sul malefico essere[2].

Fig. 3. Un esemplare di barictonio, mentre ingurgita uno sventurato strumentista. Il poveraccio urla! Ma voi non lasciatevi turbare dalla raccapricciante immagine! Conoscere il barictonio vi può salvare la vita!

Strumento musicale o mostro?

Il barictonio si suona, quindi è uno strumento musicale. Mangia, nuota e si riproduce, quindi è un animale. Divora gli uomini, quindi è un mostro.

La bagarre è ancora accesa. Mentre nell'Ottocento la polemica sembrò sedarsi, la rinascita degli strumenti più strani della musica contemporanea[3] ha riacceso ampie e infuocate discussioni.

Musica per barictonio

I barittonisti (esecutori specializzati nel suonare un barictonio) sono molto rari, perché in genere vengono divorati a metà esecuzione. Viceversa, l'esploratore Indiana Jones, l'archeologo Brendan Fraser, ecc. ecc. sono in grado di affrontare e intimidire ogni barictonio; ma, ahimè, codesti individui hanno un pessimo orecchio[4]!

Tuttavia il musicista imperiale F. J. Haydn astutamente ebbe l'idea di impiegare il barictonio in duo: nulla infatti più imbarazza l'ingegnoso animale della presenza di un violoncello vero! In questo modo, gli esecutori possono giungere felicemente alla fine del concerto, deporre il pericoloso strumento[5] e darsela a gambe non appena finiscono gli applausi.

Sembra che anche gli applausi imbarazzino il barictonio: a causa delle fini premature dei concerti, il bestio non vi è abituato; il disorientamento lo porta ad esibirsi in solitari quanto apprezzati bis.

I romantici lasciarono perdere questo strumento, ritenendo cretino impelagarsi con una bestia così viscida; unica eccezione, l'esploratore inglese Richard Francis Burton, che ne teneva uno nella sua cabina e se lo portò anche nel Sahara.

Nel Novecento, due/tre musicisti sperimentali dichiararono di essersi cimentati con il barictonio, ma si sospetta abbiano impiegato sedativi sull'animale.

Finalmente, il WWF ha dichiarato il barictonio specie protetta. I concerti continuano.

Voci correlate

Collegamenti esterni


?? Note? Qui??

  1. ^ il vostro amico, perché è stato stupido.
  2. ^ il barictonio, intendo.
  3. ^ Famosi i concerti per macchina da scrivere di John Cage, il concerto per galassia e astronave di Karlheinz Stockhausen.
  4. ^ Più precisamente sono stonati come delle campane, provate per credere.
  5. ^ anche il barictonio.