Fußball-Club Bayern München
F.C. Bayern Munchen | |
(Stemma) Lode al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio e ore e sempre nei secoli dei secoli, amen. | |
Nazione | Crucchia |
Città | Monaco di Baviera |
Fondazione | Durante il primo giubileo |
Motto | Ascoltaci, oh Signore. |
Allenatore | Non lo so |
Capitano | Manuel Neuer |
Scudetti vinti | Scudetti vinti |
Il Bayern München, conosciuto anche come Bayern Monaco o Bayern Ottopermille è una comunità di frati luterani, un tempo dediti alla preghiera, al digiuno e al pentimento. Questo è stato almeno fin quando non è giunto il demone denaro che ha schiavizzato le menti dei frati e li ha resi vittime di peccati carnali, come tutti gli altri preti, d'altronde.
Prima della fondazione
Nato come un piccolo monastero fra le valli della Baviera, i frati erano soliti vivere di privazioni e digiuno, tanto da morti sarebbero andati in Paradiso. Tra le tante pene autopunitive che si infliggevano, vi era anche quella di prendere a calci dei blocchi sferici di marmo fissati al suolo, una volta a settimana. Naturalmente questa pratica causava inevitabili rotture di piedi dei poveri frati, peggiorate ulteriormente dal fatto che non potessero bestemmiare. Come se non bastasse, non era ammesso nemmeno l'intervento di nessun medico, dal momento che la medicina era considerata magia nera. Stranamente, i frati sembravano divertirsi a spaccarsi i piedi in questa maniera. Ma il divertimento era loro proibito, e di conseguenza si pensò di modificare tale pratica. Infatti, il numero dei blocchi venne ridotto ad uno e non fu più fissato al suolo. Si decise infatti di renderlo mobile. I frati, quindi, erano costretti a correre dietro tale blocco di marmo per prenderlo semplicemente a calci. Questo, naturalmente, cominciò a destare il riso di tutti i viandanti che passavano per le valli. Molto comuni erano infatti frasi quali:
Questo ai frati dava fastidio: come si permettevano degli empi di prendersi giuoco di fedeli messaggeri del signore Iddio mentre si autoflagellavano per raggiungere la grazia e la beatitudine eterna? Fu così che la valle dove si autopunivano venne circondata da imponenti muri di cinta. Ma ciò non fermava i viandanti che di proposito si arrampicavano sui muri per sbeffeggiarli e farsi grottesche risate. A rendere maggiore l'ilarità era anche il modo di vestirsi dei frati durante l'espletazione di tale pena. Erano soliti svestirsi del saio e rimanere in mutande. Con il passare del tempo, i curiosi aumentavano e i frati sodomiti sembravano essere diventati una nuova grande attrazione. Addirittura sembravano incitare questo o quel frate per colpire il blocco di marmo.
I primi anni
Con il passare degli anni, le mode cominciarono a cambiare e i crucchi cominciarono a scocciarsi di vedere quattro scemi che correvano dietro ad un blocco di marmo. Lo spettacolo, infatti, era passato in primo piano rispetto alle messe che celebravano codesti frati, ma purtroppo aveva perso tutta la sua attrattiva. Intanto, il monastero cominciava a crollare a pezzi e i frati cominciarono a diventare sempre più poveri. Un giorno, l'abate, intento ad osservare i fedeli a spaccarsi i piedi dietro al solito blocco di cemento, venne raggiunto da un frate che, date le precarie condizioni del convento, propose:
Decisero così di provare a buttarsi in questo nuovo mondo. Le prime partite furono un disastro. Giocare con le tuniche e i sandali era davvero scomodo, i frati erano troppo abituati a prendere a calci un blocco di marmo piuttosto che un pallone di cuoio. Inoltre erano anche innervositi dalle bestemmie che mandavano in campo i giocatori avversari: infatti erano spesso impegnati a pregare per le loro anime. E, ciliegina sulla torta, il nome della squadra era Le pecorine del Signore, cosa che causava ulteriore ilarità negli avversari. Un bel giorno però, durante un suo viaggio in Baviera, passò dal convento Satana. Incontrato l'abate, dopo aver discusso sul problema che lo affliggeva, riuscì a farsi strappare un patto: avrebbe reso la sua squadra un top club europeo in cambio della sua anima. Dopo qualche esitazione, il frate accettò e firmò il contratto con un bel:
E così, in men che non si dica, il monastero venne trasformato in un grandissimo stadio, l'Allianz Arena e, contemporaneamente, quel gruppo di frati si dimenticò la vita casta e pura che viveva un tempo, per dedicarsi ad una vita di coca e mignotte. Un po' come tutti gli odierni cardinali. Inoltre, dato che giocare con il saio faceva solo fare figure di merda, si decise di passare ad una divisa più pratica, color rosso. Rimaneva solo da trovare il nome, un nome che fosse abbastanza figo a sentirlo la prima volta, ma che lo fosse sempre meno man mano che si sentisse di più. Una roba come Le pecorine del signore era troppo sconcio e ridicolo, anche per il diavolo. Si arrivò alla conclusione che, dato che la squadra era composta da monaci ed era originaria della Baviera, si pensò di chiamare la squadra Bayern Monaco. Nome che fu accolto da commenti quale Ma che schifo di nome è?. Ma dato che era tardi, si decise che sarebbe stato il nome della squadra.
I primi successi
Essendo passati dalla parte giusta, il Bayern Monaco, nonostante il nome da schiaffi, cominciò a farsi notare in campo nazionale, in Bundesliga. Nella prima edizione del campionato, infatti riuscirono ad arrivare terzi. Con il passare del tempo cominciarono a farsi notare sempre di più. In poco tempo, i nostri eroi poterono vantarsi di essere primi in Bundesliga e deridere chi era più in basso facendo: "Noi siamo più forti di voi, gne gne gne". Infatti, molti giocatori di un certo peso quali Rummenigge, Beckenbauer o Matthäus. Addirittura in campo internazionale poterono vantarsi di vincere un bel po' di Coppe Campioni. Peccato che in poco tempo cominciarono a far girare le palle a tutta Europa.
Gli anni della crisi
Intanto però, il buon Satana non aveva dimenticato che questi giovanotti avessero fatto un patto con il diavolo. La fregatura però era che il primo presidente era schiattato e non poteva rendergli l'anima. Sentitosi raggirato, il diavolaccio lanciò loro una maledizione: avrebbero fatto schifo per qualche anno, finché non gli fosse passata l'incazzatura. Inoltre tutti i giocatori che fossero stati convocati in Nazionale sarebbero stati inculati sempre dall'Italia, a meno che non avessero chiesto scusa. Da bravi crucchi orgogliosi, lo mandarono a quel paese, in particolare, il signor Franz Beckenbauer ebbe la geniale idea di rispondergli con un bel puppa e fu maledetto con la rottura di un braccio in un famoso Italia-Germania. Seguirono anni e anni di pianti, di bestemmie e di pellegrinaggi a Lourdes, ma inutili. Il Bayern continuava a fare schifo. Furono vane le incazzature del buon Oliver Khan e le frignate francesi di Bixenter Lizarazu. Ma il più sfigato di tutti fu Michael Ballack che fu punito con anni e anni di sfighe e di finali perse. Ulteriore beffa fu quando arrivò fresco fresco di mondiale Luca Toni. Si pensò ad un suicidio di massa dopo la finale di Champions persa contro l'Inter.
La ripresa
Ad aggravare la situazione vi erano anche quelle schifezze giallo piscia del Borussia Dortmund che cominciavano ad alzare la cresta, soprattutto quella di Aubameyang, e a farsi beffe dei nostri eroi. Allorché, dato che nemmeno ci trovava più gusto a tormentarli, il diavolo fece loro perdere un'ultima finale di Champions contro il Chelsea, soprattutto perché gli inglesi venivano considerati degli sfigati e batterli sarebbe stato un gioco da ragazzi. E, dopo quella finale, il Bayern è tornato ad essere quello che noi conosciamo: una squadra di riccastri trinconi ma timorati di Dio.
Rivalità
- Monaco 1860: conosciuti come E questi chi cazzo sono, sono la squadra più sfigata di Monaco. Non sono temuti perché sono relegati in seconda divisione ed è là che devono stare.
- Borussia Dortmund: la rivalità si è accentuata ultimamente perché si sono salvati da una incredibile bancarotta. Hanno cominciato a rompere il cazzo per una stagione, facendosi beffe del Bayern in Bundesliga per poi essere presi a schiaffi in finale di Champions, finale al termine della quale sono stati riempiti di pernacchioni e sono stati derubati dei loro giocatori migliori, quali Lewandowski e Götze. I poveracci hanno cominciato a comprare allora pippe su pippe e hanno addirittura rischiato la retrocessione, oltre che essere stati presi a schiaffi in casa dalla Juventus. Della serie tornate nel porcile che quello è il vostro posto.
Allenatori Celebri
Formazione
- Manuel facciamo a portieri volanti Neuer
- Philipp Lahm
- Il fratello sfigato di Kevin Prince Boateng
- Arjen la palla è mia e non te la do Robben
- Quello che si chiama come uno shampoo
- Il francese sfregiato
- Super Mario Götze
- Quello con un nome difficile
- Quello che sta facendo rosicare la Juve
- David sono un nero ma sono austriaco Alaba
- Il kebabbaro
- Thiago Alcántara
- Quello che sta a mare
- Rafinha
- Xabi Alonso
- Jan Kirchhoff
- Quello che sembra italiano ma in realtà è crucco
- Gian Bernardo
- Sebastian Rode
- Tom Starke
- Thomas fate l'amore con il sapore
- Sven Ulreich
- Holger Badstuber
- Joshua Kimmich
- Giuliano Verde
Palmarès
- Tanti campionati
- Un po' di coppe di lega
- Qualche Champions League
- Un sacco di finali e semifinali perse
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