Bidone d'oro
Il Bidone d'oro è il premio più prestigioso del calcio professionistico e viene assegnato, alla fine di ogni anno, al migliore calciatore del mondo.
Criteri per l'assegnazione
NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Bidone d'oro.
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La giuria, presieduta da Luciano Moggi, è composta da una velina, da un babbuino, da una pornostar e dai rappresentanti delle migliori testate giornalistiche sportive. La giuria decreta il vincitore in base a diversi parametri:
- Miglior rapporto costo/inutilità
- Miglior cazzata commessa nel peggior momento possibile
- Abilità di panchinaro
- Abilità nello zappare
- Tiro di coca
- Alzata del gomito
- Più alto tasso di fischi accumulati dal pubblico
Ogni anno Don Moggi esce dal carcere per marchiare a fuoco il vincitore del Bidone d'Oro con il logo della banda bassotti.
Storia
Nascita
Ogni anno le società di calcio ingaggiavano furiose diatribe per stabilire chi avesse il peggior giocatore del mondo, così nel 1996, Massimo Moratti stufo di non poter dimostrare di essere il più grande bidonaro di tutti i tempi, decise di istituire questo premio.
1996-1999 Gli anni delle lotte
Dal 1996 al 1999 si assiste ad una lotta serrata all'ultima cazzata tra i migliori bidoni delle squadre di Serie A.
Il primo anno vince a sorpresa John Aloisi della Cremonese che, in barba alle potenze calcistiche nazionali, si aggiudica il primo storico Bidone d'Oro. Si narra che Massimo Moratti si incazzò come una bestia e licenziò tutti i suoi collaboratori colpevoli di non aver trovato un bidone degno di tale nome. L'anno successivo l'Inter centra l'obiettivo con il mitico Ciriaco Sforza, un autentico zappatore. Moratti per festeggiare offre mezzo bicchiere di petrolio alla squadra.
Il '98 invece è l'anno di Bartelt, mitico aratore d'area della Roma.
Nel 1999 anche la Juventus può mettere le mani su questo premio grazie al celeberrimo portiere mani di merda Edwin Van Der Sar, detto anche Topo Gigio.
2000-2005 La grande Inter
Massimo Moratti ha veramente le palle piene di vedere vanificati i suoi sforzi, così decide di impiegare ogni mezzo per vincere il premio. Ordina ai suoi collaboratori di comperare a peso d'oro qualsiasi brocco capiti a tiro. Sotto la guida del grande Patron nasce la Grande Inter dei Bidoni d'Oro che inanella un successo ininterrotto dal 2000 al 2005. Sono infatti indimenticabili le prestazioni di brocchi come Vampeta (la pantera zoppa del Brasile), Farinos (il coso), Gresko (lo spacca scudetti), Brechet (l'inutile), Van Der Meyde (l'olandese barcollante), Solari (dito in culo). La cosa più incredibile di questi anni è che i giudici non sapevano a chi assegnare l'ambito premio, poiché tutta la rosa dell'Inter poteva potenzialmente vincerlo. In questi cinque anni, con la maglia della beneamata, zappavano i campi d'Italia giocatori del calibro di:
- Benoit Cauet
- Drazen Brncic (Chiiiiii?)
- Francesco Coco
- Francisco Farinos
- Nicola Ventola
- Carlos Alberto Gamarra
- Grigorios Georgatos
- Bruno Cirillo
- Hakan Sukur
- Nicolás Burdisso
- Belozoglu Emre
- Giorgios Karagounis
- Lampros Choutos
- Obafemi Martins
- Kily Gonzalez
- Maurizio Mosca
- Dan Peterson
- Mr. Lui
- Clemente Mastella
- Il gattino Virgola
- San Crispino
- Sandro Piccinini
2006-2007 La caduta della Grande Inter
Nel 2006 il grande pretendente per l'Inter, il Greco Lampros Choutos, viene battuto dal Milanista Ricardo Oliveira detto "Bananao" per i suoi spettacolari tiri in curva.
L'anno successivo invece si afferma prepotentemente lo Juventino Tiago, detto "El Minkion", per le sue movenze in mezzo al campo tipiche di uno che non sa nemmeno da che parte sia girato.
2008 Il ritorno prepotente dell'Inter
Moratti grazie alla sua grande mente[citazione necessaria] decide di tornare in vetta e ingaggia il Dio del calcio Josè Mourinho. Josè si dimostra subito un ottimo osservatore e consiglia l'acquisto di Ricardo Quaresma detto "Trivela" per la sua eccezionale abilità nello zappare il campo con i piedi. Per la modica cifra di 30 fantastiliardi di euro Moratti si assicura le prestazioni del giovane fenomeno. Il successo arriva puntuale e l'ambito Bidone d'oro torna a casa Moratti. Secondo classificato Amantino Mancini sempre dell'Inter.
Bidone d'Oro 2009-2010
Il vincitore del Bidone d'Oro per l'anno 2009-10 è lo Juventino Felipe Pero. Il brasiliano, grazie alle sue aperture sbilenche, ai suoi lisci che scatenano contropiedi, alla sua generale inutilità unita al suo costo, si è guadagnato il prestigioso premio, ampiamente confermato dalla splendida prestazione in nazionale che permette al suo Brasile di vincere meritatamente i quarti di finale con l'Olanda ai Mondiali 2010. Nonostante le mirabolanti prestazioni del vincitore dell'ambito premio, Ricardo Quaresma si conferma come un brocco di tutto rispetto posizionandosi secondo con pochi voti di scarto da Pero. Terzo l'inossidabile Tiago che cercava di bissare il successo dell'anno 2007-08. Ecco riportata di seguito la classifica.
Posizione | Giocatore | Squadra |
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1 | Felipe Pero | Juventus |
2 | Riccardo Quaresima-Pasqua | Inter |
3 | Tiago | Juventus |
4 | Dida | Milan |
5 | Mancini | Inter |
6 | Diego Ribes di Prugna | Juventus |
2010-2011
Sul gradino più alto del podio si piazza Adriano. Lotta serrata e tutta tra brasiliani, infatti a contendersi il titolo assieme ad Adriano, sono Amauri della Juventus e Ronaldinho del Milan (poi arrivati rispettivamente secondo e terzo). Il brasiliano, giunto alla Roma come clandestino a bordo di una nave container carica di Rum, si spiaggia nei pressi di Fregene dove viene recuperato da Rosella Sensi in cerca di vetri levigati. Viene accolto dai tifosi come un inutile ubriacone obeso e tale si dimostra nell'arco della stagione, collezionando 8 presenze, 0 gol, 0 assist, 0 passaggi riusciti, 45 stop a inseguire e 7 tifosi colpiti a pallonate in curva. Grande soddisfazione da parte della società A.S. Roma per il titolo che gli permette di giugnere a -7 trofei per riempire la prima mensola della bachceca.
Posizione | Giocatore | Squadra |
---|---|---|
1 | Adriano | Roma |
2 | Amauri | Juventus |
3 | Ronaldinho | Milan |
2011-2012
Dalle stelle alle stalle: Diego Milito riporta un torneo all'Inter, più un buono sconto dal dentista per il suo degno superiore. A breve distanza (e ce ne vuole) i due fortissimi juventini Amauro Montenegro e Milos Krasic, che riesce ad essere insultato da Vratislavo Cesso in persona (e come prima, ce ne vuole!). La competizione cala però d'interesse: a causa della nota crisi italica i presidenti non riescono a spendere abbastanza per assicurarsi i bidoni più pregiati. Peccato: si parlava dell'Homo Demens, e invece...
Posizione | Giocatore | Squadra |
---|---|---|
1 | Diego Milito | Inter |
2 | Amauri | Juventus |
3 | Milos Krasic | Juventus |
2012-2013
Disgraziatamente, Moratti può ricominciare a urlare al complotto come ai bei vecchi tempi: campioni del calibro di Forlan e Ricchio Alvarez non salgono neanche sul podio. Si aggiudica l'ambitissimo premio il lunghissimo-degente Alexandre Pato. Si dice che la vittoria del premio sia stata un'emozione troppo grande per lui e gli abbia causato un pericoloso infarto e la conseguente rescissione del contratto col Milan. Ma non preoccupatevi: il recupero sarà breve, tornerà col Corinthians tra soli 25 anni! La Juventus manca di grande misura il premio, ma piazza due top-player[citazione necessaria] sul podio: Nicolino Merdner, attaccante di caratura planetaria preso in prestito dall'Arsenal dopo aver contattato altri 40 top-player candidati al Bidone d'oro (un nuovo agguerrito concorrente, Fernando Llorente, è arrivato nel luglio 2013), e Lùcio, candidato anche ai tempi dell'Inter.Tra questi anche Eduardo Vargas manca la finale perché allora era ubriaco in una discoteca a mutilare prostitute.
Posizione | Giocatore | Squadra |
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1 | Alexandre Pato | Milan |
2 | Nicklas Bendtner | Juventus |
3 | Lùcio | Juventus |
2013-2014
Il bidone dell'anno, dopo un estenuante lotta con Adel Taraabt e Saphir Taïder a chi mangiava più Kebab, lo vince il "nuovo Trezeguet", ovvero Ishsk Belfodil
Posizione | Giocatore | Squadra |
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1 | Ishak Belfodil | Interichione |
2 | Adel Taraabt | Milan |
3 | Saphir Taïder | Inter |
2014-2015
Posizione | Giocatore | Squadra |
---|---|---|
1 | Arjen Robben... Ehm... Alessio Cerci | Milan |
2 | Nemanja Vidić | Interić |
3 | Dodô Ti Plano Nel Culo | Interić |
2015-2016
Edin Dzeko si aggiudica il bidone d'oro, stracciando gli altri due contendenti Riccardo Montolivo e Martin Montoya. Impresa epica dell'attaccante bosniaco degna delle 12 fatiche di Ercole, visto il calibro dei rivali.
Posizione | Giocatore | Squadra |
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1 | Edin Dzeko | Roma |
2 | Riccardo Mortovivo | Milan |
3 | Muertin Muertoya | Interić |
2016-2017
Il bidone d'oro 2016-2017 è Gabriel Barbosa, che dopo essere stato pagato 30 milioni sull'unghia ha all'attivo un paio di partite giocate, un solo gol e migliaia di dribbling tanto tragici quanto comici; riporta l'Inter alla vittoria dell'ambito premio, nonostante sia finita l'era Moratti. Secondo posto per Alberto Paloschi, che, non segnando manco a porta vuota, si è fatto fottere il posto addirittura da Andrea Petagna. Terzo posto per Joe Hart, la cui deludente passata stagione può essere sintetizzata ricordando solo che ha preso 2 pappine anche da uno come Geoffrey Kondogbia.
Da segnalare due fatti importanti:
- Al quarto posto quest'anno, pur non essendo calciatore, si è piazzato Luciano Moggi.
- Edin Dzeko, vincitore dello scorso anno, è diventato capocannoniere della Serie A, a dimostrazione che il bidone d'oro fa bene alla salute.
Posizione | Giocatore | Squadra |
---|---|---|
1 | Gabinettogol | Interić |
2 | Alberto Palo In Campo | Atalenta |
3 | Joe Senza-Hart | Totòriina |
2017-2018
Clamoroso al Cibali: per la prima volta un non-calciatore arriva sul podio del Bidone d'oro. Fabio Caressa non verrà considerato nella classifica finale, ma gli verrà comunque attribuito un Bidoncino d'onore per le immani cazzate sparate durante l'anno. Per il resto netta doppietta dei rossoneri con due scarsoni strapagati Nikola Kalinic vincitore e "Capitan Merdone" Leonardo Bonucci medaglia d'argento. Terzo il super-pippone della Roma Patrick Schick, pagato 42 milioni (non prima che il giocatore avesse effettuato visite mediche con Juventus, Inter, Milan, Germania Est...) e per due gol e 300 milioni di "mortacci sua".
Posizione | Giocatore | Squadra |
---|---|---|
1 | Nikola Caccalinic | BBilan |
2 | Leonardo Merducci | BBilan |
3 | Patrick Schkifezza | Romania |
2018-2019
Il Bidone d'Oro è vinto quest'anno da Robin Olsen, portiere della MAGGGICA. Il patron Pallotta, ispirandosi al Moratti della Grande Inter, vende a 80 fantastiliardi Alisson per comprare questo fenomeno, data la media di tre papere a partita, riportando il trofeo nella capitale dopo tre anni. Al secondo posto, per pochi punti, il BBilan non riconferma la vittoria della scorsa edizione con "McDonald's" Higuain, un panzer d'area, che dopo solo, sei mesi passati a mangiare cotolette e spongade, apre una parentesi in Inghilterra (per provare il famoso fish & chips). Terzo posto per i cuggini: L'Inda piazza Radja Nainggolan, un " 'mbreaco frascico" pagato soltanto 20 milioni più:
- Nicolò Zaniolo
- Davide Santon
- La Madre di Zaniolo
- Jean Claude Van Damme
- Lo Spirito Santo
Posizione | Giocatore | Squadra |
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1 | Robin "Li Mortacci" Olsen | LA MAGGGICA |
2 | Gonzalo Hinguine | Inter Rossonera |
3 | Acquaradja Nainggolan | Milan Neroblu |
4 anni dopo...
Negli anni successivi l'ambito premio é stato rimandato a causa del COVID-19, per poi riprendere quest'anno. Nella stagione 2022-2023 ci sono state molte, ma mooooolte pippe, però il giocatore che ha meritato questo ottimo trofeo é stato Charles Deketeleketekeler, non avendo fatto un cazzo tutto l'anno. Menzione d'onore per Andrea Belotti che ha fatto 0 contribuzioni a gol in tutto l'anno e per il figlio di Zaccagni.
2023-24
É Appena iniziato il campionato, ma si sa già che quest'anno il bidone potrebbe spettare per la prima volta ad un giocatore dell'Empoli, quale? Boh, se lo meriterebbero tutti. Invece no, alla fine il calciatore meritevole del premio, non viene dall'empoli, e nemmeno da Inter, Milan, Juve o Roma, ma bensí dal Sassuolo! Complimenti a Ruan Tressoldi, che in quest'anno di crisi del Sassuolo é stato utile come un dito in culo (e per fortuna visto che li ha fatti retrocedere).
Albo d'oro
Anno | Giocatore | Squadra |
---|---|---|
2023-2024 | Ruan Tressoldi | Sassuolo |
2022-2023 | Charles de Ketelaere | Milan |
2018-2019 | Robin Olsen | Roma |
2017-2018 | Nikola Kalinic | Milan |
2016-2017 | Gabigol | Inter |
2015-2016 | Edin Dzeko | Roma |
2014-2015 | Alessio Cerci | Milan |
2013-2014 | Ishak Belfodil | Inter |
2012-2013 | Alexandre Pato | Milan |
2011-2012 | Diego Milito | Inter |
2010-2011 | Adriano | Roma |
2009-2010 | Felipe Pero | Juventus |
2008-2009 | Ricardo Quaresma | Inter |
2007-2008 | Tiago | Juventus |
2006-2007 | Ricardo Oliveira | Milan |
2005-2006 | Santiago Solari | Inter |
2004-2005 | Andy van der Meyde | Inter |
2003-2004 | Jeremie Brechet | Inter |
2002-2003 | Vratislav Gresko | Inter |
2001-2002 | Francisco Farinos | Inter |
2000-2001 | Vampeta | Inter |
1999-2000 | Edwin van der Sar | Juventus |
1998-1999 | Gustavo Bartelt | Roma |
1997-1998 | Ciriaco Sforza | Inter |
1996-1997 | John Aloisi | Cremonese |
Classifica per squadre
L'Inter può finalmente cucire un bidone d'oro sulla maglia dato che nel 2013 grazie al kebabbaro Ishak Belfodil ha ottenuto il decimo Bidone d'Oro.
Squadra | Bidoni d'Oro |
---|---|
Inter | 11 |
Milan | 5 |
Roma | 4 |
Juventus | 3 |
Cremonese | 1 |
Sassuolo | 1 |
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