Billy Hatcher and the Giant Egg

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Tipica giornata di salvataggio del mondo per il fiero protagonista.
« Io voglio... un... POLLOOOOOOO!!! »
(Il malvagio cattivo del gioco in un momento qualunque.)
« Chissà che colesterolo che ti viene. A 8 anni poi... »
(Nonno mentre osserva il nipote giocare al videogame.)
« Ma che cazzo... »
(Il vero Billy Hatcher vedendo una pubblicità del gioco.)
« In un gioco del genere non dovrebbero mancare degli easter egg, ah ah ah... »
(Giocatore che si crede spiritoso.)

Billy Hatcher and the Giant Egg è uno dei prodotti videoludici della SEGA usati come alternativa all'arma blu di distrazione di massa. Nello specifico, stavolta l'idea nacque dal fatto che dopo aver fatto la spesa, il capo del Sonic Team scoprì con stupore di aver dimenticato di prendere le uova, e per prenderle incaricò un ragazzino di passaggio di andarle a compare; da qui alla creazione della trama il passo fu breve, e il gioco venne subito spedito per quella che sarebbe stata a detta di tutti la console più famosa della storia: il GameCube.

La popolarità per questo capitolo è stata così tanta e così ben ricevuta che viene considerato uno dei peggiori videogame nella storia della SEGA, nonché una disgrazia per il Sonic Team; un bel modo per cominciare l'era moderna della compagnia dopo il fallimento del Dreamcast.

Gameplay

Una delle peculiarità del titolo è che i protagonisti non fanno praticamente un cazzo dall'inizio alla fine; loro unico scopo è quello di far rotolare in giro uova giganti e far fare tutto a loro, almeno fino a che non c'è qualche variante come far schiudere le suddette uova per utilizzare le creature all'interno come simpatici pokémon. Ci sono tante varianti da scegliere, tra cui:

  • L'Uovo di fuoco, da cui esce un ippopotamo con le ali. No, purtroppo non è una battuta.
  • L'Uovo di ghiaccio, da cui esce una foca con il raffreddore che starnutisce ghiaccioli a destra e a manca, peggiorando però le sue condizioni. Un circolo vizioso, poverina.
  • L'Uovo elettrico, da cui esce una scimmia incrcociata con un pipistrello e che spara fulmini. No, nemmeno questa è la battuta.
  • L'Uovo d'acqua, da cui esce un pinguino che sputa costantemente sui nemici con atteggiamento da tipo di strada.
  • L'Uovo di Vento, da cui esce un pellicano che per qualche motivo è vestito da uomo delle caverne e sempre per qualche motivo quando gira su se stesso crea parenti dell'uragano Katrina. Del resto, finché è utile a fare qualcosa, farsi domande irrilevanti come queste è superfluo.
  • L'Uovo del power-up, utile solo per potenziamenti che non servono effettivamente se non a sfruttare qualche meccanica in più del GameCube.
  • L'Uovo cameo, che non è di cioccolato ma è buono solo a creare numerose comparse di personaggi provenienti da altri giochi SEGA utili nella semplice estetica e nell'aumetare l'ego dei produttori.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Tutto ha inizio quando uno dei tanto regni della fantasia viene preso di mira dalle forze del male: fortunatamente non si tratta del boschetto inventato da Elio, ma di un bizzarro posto dove sono le galline la specie predominante. Solo a sentire questo Darwin ha contratto una smorfia nella tomba, ma si è appena iniziato il gioco, il meglio deve ancora arrivare.

Improvvisamente si viene teletrasportati in quello che dovrebbe essere il vero mondo attuale, dove un gruppo di giovani cuozzi di discendenza giapponese stanno facendosi beatamente i cazzi loro; improvvisamente agli occhi di uno di loro una gallina viene ferita da dei corvi senza apparente motivo, ma questo basta e avanza per far investigare a tutta la combriccola cosa sta succedendo, manco fossero i membri della gang del Detective Conan.

Il risultato porterà i quattro a dover sgobbare per rimettere in sesto il fantasioso mondo delle galline dalla minaccia oscura dei corvi, il tutto senza salario, senza contributi e senza nemmeno i pasti. Cosa migliore, una volta sbrogliato tutto il casino, i piccoli cuozzi vengono rispediti nel loro mondo senza ringraziamenti e con tanto di lavaggio del cervello per dimenticare tutto. La morale di questo gioco quindi si può riassumere con: chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Non importa come i ragazzini trattino le uova che stanno portando: ci si può saltare sopra, buttarle da posti molto in alto o anche sbatterle contro le pareti, ma finché un nemico non le sfiora, neanche un graffio.
  • Non si sa bene per quale motivo, ma anche nelle versioni americane ed europee del gioco, i ragazzini hanno voci giapponesi nonostante parlino un inglese maccheronico che farebbe sembrare Trapattoni un laureato in lingue.
  • Nonostante si possa scegliere quale personaggio controllare fra i quattro, tutti scelgono sempre Billy per pigrizia o più semplicemente perché sembra quello messo meglio in tutto il gruppo. Sembra.
  • Gli effetti speciali sonori del gioco sono così all'avanguardia e stupefacenti da essere presi pari pari dal cartone dei Puffi.