Bimbominkia fascista
Il bimbominkia fascista non è altro che un ramo della suddetta specie e del truzzo neofascista che aderisce al fascismo ritenendolo molto figo, o semplicemente perché così gli hanno detto di fare i loro padri, che normalmente trasmettono sempre ai figli tale "malattia", che a loro volta era stata trasmessa loro dai padri. La principale caratteristica del bimbominkia fascista è quella di credere al fascismo senza essere a conoscenza dei suoi ideali.
Il connubio che si viene a creare è devastante poiché si mescolano elementi di imbecillità del bimbominkia tipico (sindrome di Caps Lock, sindrome di Kaulitz-Efron, scrittura SMSesca, il voler sempre specificare le sedicenti dimensioni del loro organo riproduttivo, cervello non ancora del tutto sviluppato) con quelli del fascismo.
Caratteristiche tipiche
Il bimbominkia fascista, ovviamente, non sa neanche cosa sia il fascismo; le uniche cose di cui è a conoscenza sono infatti delle vaghe notizie giuntegli da parenti o influenze da chi di età maggiore alla sua, trasformati da lui in guru spirituali.
È possibile riconoscerlo a prima vista da alcuni elementi tipici della specie: sfoggio di croci celtiche, taglio di capelli millimetrale, la sua inconfondibile e sacra penna del duce, bianca con la sua foto e la scritta "DUX". Crede che sia divertente vandalizzare i bagni della sua scuola scrivendo a caratteri cubitali espressioni simpatiche e assolutamente mai banali o ritrite quali 1 kmnista è bello sl kn la spranga nl cervelo; W FORSE NUOVVA o la sempreverde DUX MEA LUX. Ovviamente il significato di quest'ultima frase è per lui totalmente oscuro; giammai, infatti, si può pretendere un'infarinatura di latino da chi ha rapporti tormentati già con lo stesso italiano, in barba alle loro tediose filippiche circa la difesa della purezza della razza. Non contento di ciò - e in preda a una curiosa forma di raptus imbrattatorio - reitera l'atto ovunque capiti: nel suo diario, sullo zaino, sui muri e soprattutto sui banchi dei compagni di differente ideologia politica.
Nonostante i fascisti siano sempre stati caratterizzati dalla violenza, questi esemplari bimbominkieschi sono per lo più innocui, in quanto se la farebbero addosso nel mettersi contro un tanto odiato immigrato; e l'unico manganello che metterebbero in mano è il loro pene, facilitati dalle microscopiche dimensioni. Nelle loro camerette, accanto ai quadretti di Topolino, non possono fare a meno di mettere i poster del GrAnDe MuSsO.
Relazioni sociali
Bimbominkia fascista e religione
La religione da lui praticata è il cattolicesimo, quella religione che adora uno chiamato Gesù (che era palestinese, ebreo, capellone e pacifista) ma non ne rispetta gli insegnamenti.
Quest'essere è fermamente convinto di essere un bravo cattolico poiché va ogni domenica in chiesa, è un pravo pampino e odia:
- I comunisti (probabilmente l'anticristo);
- Gli omosessuali (perché prenderlo nel culo è peccato; poi è il primo a indossare abiti disegnati da essi. Pur asserendo di odiare gli omosessuali ama masturbarsi sui porno lesbo);
- Gli atei (schifosi eretici);
- Il sesso prematrimoniale;
- I preservativi (non a caso la madre degli idioti è sempre incinta, chissà per colpa di chi?);
- Le pippe;
- Le donne assassine che praticano l'aborto;
- Quelli coi capelli lunghi perché sembrano sia comunisti che froci;
- Te che leggi questa pagina.
Nonostante ciò, il bimbominkia fascista dichiara apertamente di:
- Scopare come un riccio in calore, in quanto tutte cadono ai suoi piedi;
- Ammazzarsi di seghe dalla mattina alla sera e dalla sera al mattino;
Inoltre:
- Quando tu chiedi: Ma se scopi e dici che il preservativo è peccato, allora devi avere molti figli!, lui risponde: Ma che vuol dire? Io lo uso: solo che poi vado in chiesa e mi pento.
- Se per caso in realtà avesse veramente scopato (da dubitare) e la sua ragazza rimanesse incinta, le consiglierebbe di abortire.
Ovviamente sono fermamente convinti che gli ideali del fascismo si sposino perfettamente con la religione da loro praticata, nonostante Gesù predicasse amore universale verso tutti, tolleranza, non violenza eccetera eccetera eccetera.
Bimbominkia fascista e il razzismo
Come un buon fascista che si rispetti, il bimbominkia fascista deve avere un odio profondo nei confronti di coloro che appartengono alla cultura rumena, slava, africana, mediorientale, asiatica, maya, irochese, betazoide o di ogni paese che loro ritengono inferiore all'Italia (quindi tutti; ma verso paesi europei come Regno Unito e Francia devono assolutamente nutrire un profondo e finto rispetto, tranne che per la Spagna, che è il paese dei froci), e ovviamente gli ebrei e gli immigrati.
Ovviamente il loro odio sembra assopirsi non appena il soggetto si trova di fronte a persone sopra citate, e si mostra mansueto come un agnellino.
I massimi atteggiamenti razzisti che può arrivare ad avere sono il cambiare strada quando vede una persona di colore.
Bimbominkia fascista e l'omofobia
L'odio e il disprezzo del suddetto nei confronti dell'omosessualità mostra la grande paura di poter essere definito tale, perché ciò minerebbe gravemente la sua mascolinità.
Per questo non fa altro che usare il termine "frocio" come insulto verso ogni cosa che non gli stia a genio; anche nel caso di interlocutori femminili che dimostrino posizioni diametralmente opposte alle sue. Raramente tali soggetti riescono a mettere in moto il processo intellettuale necessario a volgere al femminile l'epiteto in questione o a traslarlo nel troia comunista d'ufficio. D'altra parte mica sono checche intellettuali, loro.
L'odio è amplificato dal fatto che la loro religione mandi i gay all'inferno.
Bimbominkia fascista e la storia romana
Come è stato già citato prima, il bimbominkia fascista è assolutamente ignaro di ciò che il fascismo è stato, avendo ricevuto solo imbeccate da altri. Ma quello che fa più tristezza a chi la storia la conosce, è lo stupro che i suddetti bimbiminkia fascisti operano ai danni di Roma antica.
L'uso assurdo di parole come "pretoriani", "legionari", "impero" ecc. accostate alla grandiosa idiozia di un fenomeno criminale, fallimentare, ridicolo e beota come il fascismo, rendono gli spiriti degli antenati romani parecchio inquieti. Facendo un esempio, è come se tra 2000 anni una squadra di cricket (ripeto: cricket), che rischia di fallire finendo i suoi campionati sempre all'ultimo posto, si vendesse al miglior offerente, scegliendo di chiamarsi Real Madrid.
Se quindi incontrate un bimbominkia fascista intento a blaterare su accostamenti blasfemi tra Mussolini e Cesare, siete tollerati nel volergli ficcare la testa nel cesso più vicino, o di procedere senza pietà con la giusta punizione dello sparticulo.
Bimbominkia fascista contro gli eretici
La vicenda di un bimbominkia fascista
Antiche iscrizioni rinvenute a Caltanissetta in provincia di New York ci hanno tramandato questo racconto mitologico. Lo scopo è quello di narrare l'incredibile livello intellettivo e culturale dei bimbiminkia fascisti.
Andrea ha 16 anni, ed è fascista. Si è rasato la testa, ma il suo fisico non gli permette di cercare lo scontro fisico con i nemici ideologici, quindi si limita agli slogan. Però ha la pericolosa tendenza a provocare quelli più grandi di lui, e almeno una volta ha rischiato seriamente di essere pestato. I più, per fortuna, tendono a ignorarlo o subiscono in silenzio le sue chiacchiere.
Andrea ha una comitiva di amici meno estremisti di lui, quasi tutti del tutto disinteressati alla politica. Lui il fascismo lo ha imparato in casa, con una famiglia di rigida tradizione mussoliniana. Ma l’apprendimento della tradizione deve essere stato alquanto deficitario.
Andrea litiga regolarmente con uno del quinto anno della sua scuola superiore. Durante uno dei primi litigi, terminò la discussione esclamando: “Basta, io sono per l’onore, viva il Duper!”
“Viva il che?” chiese l’interlocutore, basito.
“Come che? Il Duper, Mussolini!”
“Ma quale Duper? Duce, semmai”
“In italiano, io l’ho detto in latino”
“Ma che stai a dire?”
“Guarda qua e dimmi!”Con quest’ultima frase, Andrea indicò una scritta sul muro della scuola, "Dux mea lux", e pronunciò compitando “Duper, mea luper”. Le risate dell’interlocutore echeggiarono nell’istituto per tutte e cinque le ore di lezione. Da quel giorno nessuno chiama più Andrea "Andrea": è universalmente conosciuto come "Duper, il fascista SMS".
Dove è possibile trovarlo
- Messenger
- Scuole medie
- Licei
- Scuola materna(soprattutto)
- Stadi
- McDonald's
- Online
- Discoteche
- Palestre
- Parchi pubblici
- Ovunque tu vada
- Dietro di te
- Nell'Iperuranio
- Nella Cina continentale
- Bagni della scuola (con la testa nel water)
- Fortnite
- Among Us
La cura
Ci sono stati numerosi tentativi di cura per questi individui, volti non tanto a curarli, quanto a rendere meno dolorosa la loro malattia.
Note
Voci correlate
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