Blade Runner
Blade Runner è un film girato nel 2019 , ed è un critico documentario sulla dura vita dei Replicanti del ghetto di Los Angeles.
Trama
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler. Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria. |
Nel 2019, Rick Dickhard (letteralmente Riccardo Cazzoduro, interpretato da Enricone Macchina) è un ex spacciatore e sfruttatore della prostituzione di povere ragazze Replicanti, ai suoi tempi noto come Blade Runner perché aveva una grossa e rapida spada (Non ti potevi girare un attimo che arrivava il Blade Runner...). Dopo aver deciso di chiudere con tutto il male che c'è nel mondo, e dedicarsi unicamente al suo mattatoio di famiglia sulle montagne della Scandinavia, viene però richiamato dal suo amico di infanzia Kobe Bryant, che lo informa di un problema che solo lui può risolvere.
Si tratta della fuga da una colonia spaziale di non 4, non 5 ma ben 6 Replicanti, che volevano uscire, appunto, dalla colonia per arrivare a Los Angeles, Terra, per qualche oscuro motivo, o fare cash, o per trovarsi un lavoro serio. Nella società del 2019 tutto questo è decisamente impensabile e farebbe solo scandalo, quindi Kobe Bryant decide di ricorrere a Dickhard per la sua nota segretezza, riservatezza, altissima, purissima, levissima e anche per il fatto che era un poliziotto e di Replicanti ne capiva.
Dickhard fa un po' il preziosetto ma poi accetta, dietro la promessa di un lauto compenso e la chiusura di un occhio da parte delle autorità per tutte quelle bellissime cose che faceva. Viene informato che due Replicanti sono morti perché, essendo emo, si sono fiondati contro dei campi elettrici taglienti, ma ne rimanevano ancora non 2, non 3 ma ben 4.
Dickhard decide di andare a far visita al dottor Eldon Tyrell, il geniale inventore dei replicanti (un uomo minuto e occhialuto che vive in una piramide senza elettricità) per capire che cosa vogliono veramente e perché sono atterrati sulla Terra a sfracellare le palle. Alla Tyrell corp. Dickhard conosce la presunta nipote dello scienziato, Réccel, una donna dai seni siliconati, e sotto richiesta di Tyrell, con la scusa di fare il test John Voight-Kampff le tasta i seni e scopre subito che è una replicante, anche se lei non lo sa. Tyrell dice a Dickhard che Réccel è un nuovo modello di replicante casalinga con memoria impiantata dalla durata illimitata e che non si distrugge neanche con la bomba atomica. Dopo la visita Dickhard va a bersi un goccetto.
Dickhard, per puro culo, va in un locale di spogliarello dove, dopo lo show, cerca di praticare stalking su Miss Salopette, una spogliarellista che si esibiva facendosi passare un serpente in bocca e facendoselo uscire dalla caverna. Mentre aiuta gentilmente e in modo disinteressato la ragazza a rivestirsi, scopre un numero di serie scritto a grandi lettere sul culo, che però non aveva notato durante lo spettacolo. Così, dopo un breve inseguimento che lo riporta nel ghetto, la uccide e poi si trasforma in un necrofilo.
Ora mancavano non 1, non 2, ma ancora ben 3 Replicanti. Dopo aver avvertito la polizia, Dickhard si avvia verso casa, ma è assalito dal Re Leone, uno degli altri non uno non due ma ben tre, e uscito dal ghetto perché vuole l'affidamento del figlio Simba, avuto da una leonessa non Replicante. Sta per uccidere Dickhard, ma all'ultimo momento passa proprio Rèccel, che distrae il Re Leone e permette così a Dickhard di liberarsi e stordirlo con la sua grossa mazza, per poi sgozzarlo con i denti una volta a terra, e bevendo il suo sangue.
Dopo aver ringraziato Rèccel, Dickhard la porta a casa e se la scopa.
Intanto la Replicante di nome Prince, moglie di Roy Battona, dopo aver sedotto il genetista E.T. Sebastian, lo convince a permettere a Roy di andare dal dottor Tyrell nella piramide. Fingendosi una vecchia fiamma di Tyrell, Roy, insieme a E.T. Sebastian, riescono a entrare nella piramide. Roy dice al suo inventore che vorrebbe che lui gli allungasse la vita perché i replicanti vivono solo 4 anni. Il dottore, che stava guardando Telemarket, gli risponde sbrigativamente: "Mi spiace, non c'è un cazzo da fare". In tutta risposta Roy lo uccide cavandogli gli occhi.
Il giorno dopo, mentre va a zonzo nell'unico bel quartiere della città in cerca di figa, Dickhard scopre che uno dei non 0, non 1 ma ben 2 Replicanti rimasti ha trovato lavoro come dirigente alla McDonald's, e lo riconosce dal fatto che, chiesta l'ora al losco individuo, questo gli abbia risposto con l'approssimazione di un trecentomilionesimo di secondo (senza guardare l'orologio). Se Dickhard aveva dei sospetti, questi si realizzano quando il Replicante, che si presenta come Roy Battona (ah, sì, ora ricordo! l'attore si chiama Rutter Lager o qualcosa del genere...), chiede al pappa-poliziotto se aveva visto il suo occhio rotolare da qualche parte. Ma Dickhard è troppo codardo per affrontare un bestione come Battona lì, senza armi che gli diano qualche vantaggio sleale, perciò lo saluta e lo segue di nascosto fino a casa.
Lì scoprirà che vive con sua moglie Prince (La figa bionda), ex cantante dei Revolutions e anche lei Replicante, e uno strano tizio di nome E.T..
Suona alla porta, armato di un fucile particellare, e gli apre Prince, che lo invita gentilmente a cenare con loro. Dopo un'allegra cenetta, Dickhard spara improvvisamente a E.T., credendo fosse lui uno dei Replicanti, e commentando subito dopo: Ma cazzo! Avevo il 33% di probabilità di sbagliare! Quindi Roy, scandalizzato, pulisce le macchie di sangue ed esce per portare via il cadavere di E.T., mentre Prince si mette la testa di Dickhard in mezzo alle cosce, gridando di piacere come una matta, per strangolarlo. Ma Dickhard si eccita e la mette K.O. facendole arrivare da dietro un cazzotto (in tutti i sensi) dato col glande. Poi, dopo averla così stordita, la violenta e la uccide brutalmente sforacchiandola con un M16. A questo punto rimangono non -1, non 0 ma ben 1 Replicanti rimasti.
Quando Roy torna, giustamente si incazza, dicendo che Dickhard gli ha rovinato la vita, il lavoro e ora gli ha ucciso la moglie e deve pagare. Ma Dickhard non ha contanti nè carta, e quindi si ritrova costretto al combattimento. Roy lo insegue fin sulla cima del palazzo, dove Dickhard scivola su una buccia di banana, come un coglione, e rimane appeso al cornicione solo per le mani. Roy lo aiuta a rialzarsi, e Dickhard gli spara mentre Roy faceva un discorso sul non serbare rancore, sul fatto che umani e Replicanti in fondo sono simili e sono tutti fratelli del ghetto, e su tutte le stronzate che aveva visto nella sua breve vita. Ora sono finalmente finiti non -2, non -1 ma ben 0 Replicanti rimasti (scusate, tag difettoso).
Lì arriva Gaffe, amico di Kobe Bryant, e dice a Dickhard che Rèccel è davvero una baldracca da paura, e per questo non vivrà, se si può chiamare "vita" quella di una puttana.
Ma Dickhard si ricorda la promessa della polizia di fargli tenere le baldracche Replicanti, e torna a casa per vedere se gli hanno rapito Rèccel. Rèccel è lì che dorme beata, e Dickhard se la scopa di nuovo, ma subito dopo capisce cosa intendeva Gaffe: infatti trova per terra uno di quei nani da giardino che Gaffe amava costruire, e capisce che si era sbattuto Rèccel.
Moriranno tutti e tre nel 2022 in seguito a un violento attacco di gonorrea emoanale allergica.
Curiosità
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- Ci sono voluti tre anni per costruire la carrucola che porta in volo la macchina della polizia di Gaffe, e 50 uomini belli robusti per alzarla (o 20 Replicanti).
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