Bocciatura
La bocciatura è un sostantivo che indica l'azione del non promuovere, quindi del rovinare parte della vita di una persona.
La bocciatura si manifesta dopo la celeberrima data del 6 giugno, quindi quando un poveraccio inizia le sue vacanze, attraverso lettere d'amore, recapitate tramite un postino pagato in gettoni per le corse (che il preside conservava come ricordo dell'infanzia), oppure nei cosidetti quadri, realizzati da pittori anonimi, oppure probabilmente dall'insegnante di arte col grosso didietro.
Origini della bocciatura
La prima bocciatura risale alla preistoria, quando le auto si guidavano ancora spingendole con i piedi e ogni cavernicolo si recava al bowling ogni sabato. Il maestro di una scuola paleolitica aveva avuto un brutto risveglio dopo una notte brava, e aveva preso la borsa del bowling al posto della sua ventiquattr'ore.
Fatto sta che durante un'interrogazione arrivò all'esasperazione per via di un alunno particolarmente somaro, e gli tirò addosso la prima cosa che aveva a portata di mano. Lo studente sopravvisse alla bocciatura, ma perse l'anno all'ospedale. Da qui nacque questo termine nonché l'abitudine di bocciare gli studenti più somari per favorire la selezione naturale. Nel Medioevo, essendo diminuiti i praticanti del bowling e la popolazione in genere, si decise di sostituire le palle da bowling con palline da golf. Dopo l'invenzione della pagella si prese la decisione definitiva di bocciare gli studenti colpendoli in testa con la loro pagella e finirli con una raffica di tre e quattro sulla nuca, pratica in uso ancora oggi.
Perché bocciare
- Perché così imparerai che i professori non raccontano solo stronzate, quando parlano.
- Perché è volere di Cristo.
- Perché il tuo compagno di banco è più bello di te, e merita di più.
- Perché dovevi scrivere "È" al posto di "E'" durante i temi.
- Perché così la smetterai di guardarti gli hentai.
- Perché... perché sì, ecco.
Conseguenze della bocciatura
Il bocciato può reagire in diversi modi al triste annuncio, a seconda della sua situazione e del suo stato psicofisico:
- Studente normale bocciato per la prima volta: Il malcapitato comincerà a sparare una sequela di bestemmie direttamente proporzionale al numero di anni scolastici passati. Se la prima bocciatura avviene nell'anno della maturità l'intensità e la pesantezza delle bestemmie può provocare il folgoramento da parte dell'ira divina.
- Fancazzista ripetente medio: Appena saputa la notizia darà una scrollatina di spalle, per poi ritornare a lavorare sulla sua cerbottana di carta a fuoco automatico.
- Studente ansioso: Per riferire la notizia allo studente ansioso bisogna prima farlo sfogare e poi raccontargli la triste notizia. Le sue reazioni possono andare dal celebrare il funerale della sua carriera scolastica allo sterminare l'intero corpo docenti in una follia omicida.
- Secchione sfortunato: È molto difficile che un secchione venga bocciato, ma nel caso succeda costui provvederà immediatamente a riottenere il suo onore facendosi l'Harakiri con una stilografica o, nei casi meno estremi, mettendo la mano destra su un braciere acceso.
- Raccomandato: Difficile da bocciare, a meno che non sia particolarmente stronzo. In caso di bocciatura chiederà a suo padre di comprare la scuola, autoeleggersi preside e promuoverlo.
- Birillo: Se un birillo viene bocciato non c'è problema: una macchinetta provvederà a riposizionarlo sulla pista per il prossimo tiro.
Evitare la bocciatura
Per la gioia di tutti i fancazzisti alcuni ricercatori Infasil hanno messo a punto questi metodi per evitare la bocciatura, salvarsi in extremis da un altro anno di tormenti ed evitare i cattivi odori.
Studiare e non fare troppe assenze
No, non serve neanche spiegarlo. Ma davvero sei disposto a farti un mazzo così a studiare per nove mesi di fila? Cheppalle! Per fortuna esistono altri metodi più semplici:
Truccare le pagelle
Come al solito non hai fatto niente per tutto l'anno, a parte i sudoku durante l'ora di Filosofia. La tua bocciatura è assicurata e siamo a Giugno. L'unico metodo per salvarsi è truccare la pagella il giorno prima dei quadri. Entra nella scuola durante la notte e cerca la segreteria. Sciogli le serrature degli schedari con l'azoto liquido per trovare la tua pagella e cambia i voti come meglio credi. In caso la scuola abbia un database basta chiedere un favore al vostro amico nerd in cambio di tutti i film del Signore degli Anelli in versione estesa. Per non farvi scoprire accontentatevi di una media del 6, ma se siete abili e discreti potreste riuscire a ottenere la media del 10, un encomio dal presidente della Repubblica e un 'offerta di lavoro in Norvegia.
Truccare i professori
Metodo difficile ma di grande successo consiste nel controllare la mente dei professori il giorno del consiglio. Compra tante pasticche di sonnifero quanti sono i professori della classe. Vai al bar della scuola e butta una pillola nel caffè di uno dei professori. Quando si sarà accasciato a terra portalo via dicendo di portarlo a prendere un po' d'aria e installagli nel cervello un microchip radiocomandato precedentemente rubato alla CIA. Ripeti la stessa cosa con gli altri professori, aspetta il giorno del consiglio e divertiti a pilotare la riunione e a metterti i voti che ti pare. Potresti anche far bocciare quel bullo che ti ha rotto i maroni per tutto l'anno!
Truccare la scuola
Sei stufo di essere sfruttato dal sistema ed essere bocciato ogni anno? È ora di finirla e di scatenare la rivoluzione! Presentati a scuola con la maglietta del Che, un megafono, un sigaro cubano e alcuni fucili a gommini di plastica. Riunisci una folla di studenti tenendo un discorso in cui inciti i presenti a prendere la scuola, dopodiché arma gli studenti e assalta la presidenza. Dopo aver mandato in esilio il preside dichiara l'indipendenza della scuola. Autoeleggiti presidente del nuovo stato e preside della scuola e promuoviti. Tieni sempre alcune guardie armate davanti al cancello per evitare retate dei carabinieri.