Bombolo

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Bombolo riusciva ad annusare una scoreggia a 200 chilometri di distanza.
« Oddio che dolore! Pare che già me sento 'ncinta! »
« 'A cameriè, arriva 'sta pizza? »
(Bombolo prima di ricevere un ceffone)

Bombolo è stato un filosofo, storico e politologo italiano. È considerato assieme a Norberto Bobbio uno dei maggiori intellettuali ed una delle personalità culturali più influenti del ventesimo secolo.
Oltre alle sue note teorie escatologiche Bombolo è celebre per le sue partecipazioni nelle pellicole più impegnate del cinema italiano.

Gli inizi

Già dalla prima infanzia dimostrava una innata capacità di scoreggiare a comando. Nonostante l'ilarità che lo circondava, scelse gli studi filosofici. Per rimarcare la propria inclinazione alle cose alte, si diede il soprannome di "Venticello".

Il cinema

Ecco il maestro in un ruolo fortemente drammatico. Com'è bello!

Fatale l'incontro con un suo studente, Tomas Milian. Attraverso il linguaggio più popolare, rappresentavano i grandi temi esistenziali, nascondendo il tutto attraverso i ceffoni e le battute più sconce, cercando l'arché della comicità.

Ad un orecchio non allenato la frase "Me so' magnato li facioli!" pronunciata subito dopo una fragorosa esplosione anale potrebbe far pensare ad un linguaggio da trivio. In realtà Bombolo voleva qui indicare la pochezza dell'essere umano, incapace anche di trattenere i propri umori corporali.

Controversie interpretative

Alcuni filosofi e storici contemporanei sostengono che le battute di Bombolo fossero dei segnali in codice, mandati verso i capitalisti per pianificare la rivolta del proletariato. Ad oggi si dibatte se lo "tzè tzè" fosse proprio la la parola chiave usata per indicare tale sollevazione popolare. Di certo si sa che l'entomologo Francis Walker, compagno di studi di Bombolo ai tempi di Harvard, diede alla famosa mosca africana il nome "tsè-tsè" proprio in onore di quest'ultimo.