Bot
I bot sono l'ultima, terrificante creazione di Skynet per distruggere completamente le vite degli esseri umani, insidiandosi in tutti gli aspetti della vita informatica quotidiana, dalla ricerca di video porno alle ricette online di Suor Germana. Si tratta di programmi che automatizzano alcune operazioni troppo complesse o ripetitive anche per una scimmia addestrata dalla NASA.
Il mondo dei bot
Bot del Web
I tipici bot che si possono trovare nel web sono semplici programmi atti ad analizzare i contenuti della rete per i motori di ricerca. Un blogger particolarmente famoso, tale George Orwell, ha però denunciato questi bot affermando che in realtà sono programmi usati dalla Psicopolizia per controllare l'attività della rete. Il loro compito è quello di bloccare gli utenti ogni volta che stanno per accedere a siti pericolosi per il Partito, reindirizzandoli verso la home page del CCSG. Dure le repliche del Ministero dell'Amore: Accuse infondate, i nostri bot sono innocui. Il massimo che fanno è sostituire la parola "Dio" con "Grande Fratello".
Bot dei videogiochi
Solitamente utilizzati negli sparatutto online come Call of Duty, Unreal Tournament e Barbie cacciatrice, sono programmi che facilitano il combattimento al giocatore, permettendogli di compiere azioni che non riuscirebbe a fare senza. Grazie ai bot, infatti, il personaggio può uccidere nemici a raffica, mirare a distanze impossibili, accumulare esperienza in fretta ed arrivare persino a programmare il videoregistratore senza difficoltà.
Creato per facilitare i giocatori con handicap, i bot per videogiochi si sono presto diffusi anche fra i, per modo di dire, "normo-dotati", i quali bramano vantarsi coi loro amici immaginari degli assurdi punteggi fatti nell'ultimo match. Questi atteggiamenti vengono però criticati e vietati dalle comunità più puriste di giocatori, le quali vanno fiere del loro rispetto delle regole e dello spirito del gioco, anche se persino i giocatori più convinti non esitano a pugnalare alle spalle i niubbi appena ne hanno l'occasione.
Bot dei progetti wiki
Fastidiosi programmini adorati dagli admin e odiati dagli utenti. Vengono usati per effettuare compiti troppo impegnativi o lunghi, come sostituire gli accenti, sistemare le categorie, fare una sega ai sopracitati admin (che non hanno tempo neanche per quello), pulire la casa e cambiare il pannolino ai niubbi. Gli utenti che li creano vengono visti con adorazione e, al tempo stesso, timore reverenziale: far arrabbiare un programmatore vuol dire correre il rischio di trovarsi le pagine utente e sottopagine varie svuotate il giorno dopo.
Spambot
Terrore delle caselle e-mail, fonte principale di cibo per il cestino e causa principale di depressione in tutti quelli che, invano, attendono speranzosi la famosa frase Hai X nuovi messaggi! sperando sia qualcosa di importante, gli spambot sono programmi creati da qualche informatico con un'infanzia molto infelice.
Scandagliano in cerca di indirizzi e-mail tutta la rete: cercano nei siti web, nei newsgroup, nei post dei gruppi di discussione e persino nelle conversazioni delle chat-room; e se non ti trovano in questi luoghi informatici, sono capaci di arrivare alla tua buca delle lettere, al tuo citofono, alla cuccia del tuo cane fino ad intromettersi nella tua vita. E per sempre. Perché quando uno spambot ha fiutato il tuo odore sudaticcio non c'è scampo per nessuno.
Il loro compito consiste nell'inviare immondizia elettronica, intasando le caselle di arrivo con migliaia di link pubblicitari a siti vari, fra i quali:
- siti per incontri hard tra procioni;
- siti che vendono prodotti per combattere la stitichezza, l'impotenza e la stupidità congenita (la truffa a volte è davvero palese);
- siti che svelano come guadagnare tanti soldi in poco tempo stando semplicemente seduti a grattarsi le chiappe; metodo che sembra però funzionare, a vedere tutti quegli omini in giacca e cravatta pieni di soldi che si vedono ogni giorno nelle notizie dei tg.
L'utonto medio, però, non si lascia ingannare così facilmente, e così lo spam viene, oramai, cestinato brutalmente. Ma gli spambot si evolvono velocemente, come i vairus, e presto arriveranno a pubblicizzare siti che vendono bot anti spambot. Allora scoppierà un conflitto che vedrà la morte di Yahoo!, lesioni multiple a Gmail e una commozione cerebrale al povero Outlook Express.
Bot IRC
Utilizzati nelle IRC (Internet Ridiculous Chat), questi programmi svolgono diverse funzioni all'interno di una chat: danno il benvenuto ai nuovi utenti, creano utili statistiche per la chat (Questo mese 368 utenti non si sono lavati i piedi prima di entrare nella chat) e difendono la chat stessa dagli utenti pericolosi (tipo quelli che non si lavano i piedi, per l'appunto).
Le versioni più avanzate arrivano addirittura a conversare al posto degli utenti più pigri. Prodigi dell'informatica.
Doretta82, Doriana82, Mariuccia28 ecc ecc...
Tentativi, riusciti, di simulare l'intelligenza femminile.
Il progetto della controparte maschile, Mario79, è stato abbandonato causa insufficiente versilità: l'unica risposta che riusciva a dare, infatti, era Mi gratto i coglioni.
Bot-tane
Bot creati da siti come Youporn, Redtube e Netlog, dediti allo svolgimento di compiti disgustosi e spiacevoli, che spesso (e volentieri) gli utenti umani di sesso femminile si rifiutano di svolgere. Vengono di solito avviati di notte in siti poco frequentati e indicizzati.
Bot-tino
Un bot piccolo piccolo, ma ricco di codici.
Le tre leggi della botica
Si tratta di tre leggi che regolano il mondo dei bot, scritte da Isaac Asimov, un avvocato dilettante che amava scrivere articoli di dubbia rilevanza scientifica sull'autorevole rivista Focus.
- Un bot non può recar danno ad un sistema informatico né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un sistema informatico riceva danno. Ma può complicargli la vita in una maniera assurda.
- Un bot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge. Ma poiché chi scrive i bot e dà gli ordini non è umano, questa regola non vale una cippa.
- Un bot può cercare di proteggere la propria esistenza, ma tanto anche se viene cancellato a nessuno interessa.
In seguito, Asimov scrisse anche la Quarta, la Quinta e la Sesta legge:
- Un bot non può violare la legge che segue questa.
- Un bot non può violare la legge che precede questa.
- T'ho fregato, eh?
Ma, curiosamente, il mondo scientifico di allora rifiutò le ultime tre leggi.
Voci correlate
- Portale Informatica: accedi alle voci che trattano di informatica
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