Brauburger

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Ecco perché sapeva di vecchio...

La Brauburger si dice che sia una birra, ma non tutti gli etologi concordano su ciò.

Storia

Usare la Brauburger come candela per le preghiere è tra gli usi più praticati

La storia della Brauburger, fantomatica birra, nasce nei mesi antecedenti la seconda guerra mondiale, quando Hitler in collaborazione con l'ign. signor “Brauburger”[1], uomo di punta dell’industria bellica tedesca, sperimentando nuovi campi per una ipotetica guerra biologica, intentavano il meccanismo che consentiva di produrre un liquido altamente tossico atto a contaminare le risorse idriche del territorio nemico.

Il fallimento

I risultati dei test chimici non furono quelli sperati e il disgustoso apetto della mistura creata non era sufficiente a raggiungere lo scopo prefissato. Così, il s. Brauburger[2], scaricato da Hitler per la sua incompetenza, si rifugiò a Quartucciu[citazione necessaria] (zona ove ora si trovano le vele) a meditare sulla sua formula. L’uomo, pieno di orgoglio, era convinto di avere in mano una pozione magica, una ricetta che avrebbe cambiato il futuro delle generazioni a venire. Così, di sue spese, fece inlattinare in grandi barili verdi il liquido color olio di batteria e lo ripropose al leader tedesco.

Il secondo tentativo

Il verde smorto della lattina è il vero segreto del successo di questa birra

Spacciata così per pozione miracolosa[3], la poltiglia liquida convinse Hitler, che accettò di buon grado il carico della bevanda custodita nei verdi contenitori. Deliberò di fornire a tutte le truppe sul fronte questi barili per un uso "a caso" del fantomatico liquido. Le testimonianze raccolte riportano che alcuni usavano il liquido per produrre fuoco, altri la usavano per segnare le linee dove scavare nuove trincee, altri ancora ci riempivano gli elmetti per fare scherzi stupidi alle nuove reclute. L’aviazione invece utilizzava i recipienti contenenti la mistura, gettandoli da alte quote, per distruggere obiettivi strategici nel cuore del territorio nemico.

L'improvvisa rivelazione

Il signor Brauburger, quando venne a sapere di come la sua creazione era stata utilizzata, stufo dell’uso inconsueto e riduttivo del preparato venne preso da un raptus e tentò il suicidio bevendone un sorso. Ma la bionda bevanda non lo uccise, anzi lo dissetò, lasciandogli in bocca quell’amabile retrogusto di ferraglia arrugginita, che ha reso famosa questa magica bevanda. Fu così che giunse come un fulmine l’illuminazione: finita la guerra m. Brauburger[4], raccolse i suoi ultimi risparmi e si adoperò per la produzione di quella che sarebbe poi rientrata nella categoria di Birra. Per rispetto (e per risparmiare), riutilizzò quei contenitori verdi che l’avevano resa famosa nei fronti nemici, il verde che poi sarebbe diventato il suo colore ufficiale, lo stesso verde-caccola usato dai militari per mimetizzarsi nei campi di caccole.

La "birra"

Nonostante sia sconsigliata da tutti quelli che capiscono di birra, dagli ambientalisti, dai dottori, dai pudici, dai mistici e da Calfort, oggi la "birra Brauburger" è diventata una presenza fissa degli scaffali di Carrefour, delle piazzette di periferia e/o dei paesini di provincia ed è diventata persino sponsor non-ufficiale di C.S.I. Miami (la beve solo Orazio, peraltro astemio).

Ritmo Tropical...

  1. ^ Dove "ign." sta per ignoto
  2. ^ Dove "s." sta per sadico
  3. ^ È noto infatti quanto il fürer fosse superstizioso
  4. ^ Dove "m." sta per matto

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