100% Brumotti

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(Rimpallato da Brumotti)
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100% Brumotti è un'artista di strada arrivato a una certa notorietà. Ha le curiose fattezze di una persona con il sellino della bicicletta infilato nel culo.

Vita

Marina Fatedda concepisce un fratellino a Brumotti.

Nascita

Brumotti è stato concepito dopo un rapporto sessuale non protetto tra Marina Fatedda e una mountain bike. Dopo aver scoperto che avrebbe avuto un potenziale figlio, la mountain bike pedalò via in quinta e non si ebbero più sue notizie fino al giorno del suo furto. BMX Stappa Campanellino, questo il suo nome di battesimo, è nato nel luglio 1984 in Sicilia dopo venti ore di travaglio (non è facile partorire un bambino ed una bicicletta). Il piccolo Campanellino aveva un gemello siamese, morto durante il parto ma rimastogli attaccato al colon. I medici reputarono troppo pericolosa l'operazione di asporto. Avere un sellino nell'ano gli provocò diversi disguidi, soprattutto in età adolescenziale. Passò i primi sette anni della sua vita disteso a far girare le ruote.

Infanzia

Il piccolo Campanellino venne davvero assai deriso dai suoi compagni di classe: alle elementari come anche alle medie si guadagnò diversi nomignoli, come Cagaselle. Allontanato da tutti e schernito da compagni e insegnanti, che gli facevano i dispetti mettendogli i bastoni fra le ruote o spingendolo in rovinose discese, imparò a sopravvivere sfruttando la sua escrescenza a pedali. Cominciò ben presto ad impennare e partì per un giro del mondo. Ma l'amore provato per una cosa fredda di metallo che ti penetra in profondità, non è paragonabile all'amore umano.

Finalmente, all'età di quindici anni riuscì a trovare la sua anima gemella, Emma Hutsend, una quattordicenne sorda e sulla sedia a rotelle che non capiva un cazzo di quello che Brumotti le diceva. Nonostante ciò, Campanellino per una volta in tutta la sua vita sembrava felice.

Il successo e la tragica fine

La tomba di Brumotti in Indonesia.

Grazie al fascino discreto del fenomeno da baraccone arrivò al timone dello "Show di incidenti disastrosi e mortali di bambini e gatti", come spalla ad un obeso rosso immaginario. Lasciò la conduzione nell'ultima puntata annunciando che avrebbe affrontato un'impresa estrema nella località di Kacamedda, in Indonesia.

Il numero consisteva in un'impennata su un pericolante ponte, ma durante l'esecuzione qualcosa andò storto. Sono ancora dubbie le circostanze dell'incidente, i soliti complottisti ipotizzano che il suo fratello biciforme sia stato manomesso, ma fatto sta che la ruota posteriore si staccò, sbilanciando il Brumotti e portandolo dritto nel baratro sottostante al ponte. L'impatto col fondo pietroso causò la penetrazione della bici per oltre settanta centimetri nella sua cavità anale, ma non lo uccise. Fu piuttosto l'impreparazione degli indigeni locali a finire l'opera: l'incauto stregone estrasse la bici ammaccata dal brumottesco duodeno: privato del suo tampone, il nostro impavido eroe morì per l'emorragia, ucciso dalla sua stessa arroganza.

« Ding, ding! »
(Le ultime parole di Brumotti)

Opere ed emissioni

Nel suo caso le emissioni sono state zero, in quanto le biciclette non necessitano di carburante e lui era impossibilitato a cagare.

Voci correlate