Caltagirone

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Caltagirone
Stemma:
Motto: Urbs 'Ngrasciatissima
Posizione: In qualche fogna
Anno di Fondazione: Qualche giorno fa
Abitanti: Pochi (dentro), Troppi (fuori)
Etnia: Bastarda e Fetusa
Lingua: Siciliano Incomprensibile
Religione di Stato: Culto di San Germano
Governo: Repubblica socialista-onanista dei ceramisti
Opposizione: Collettivo dei paninari sporchi
Moneta: Tirchia
Occupazione: Piromania
Patrono: San Germano (o anche San Giacomo per alcuni)
Sindaco: Fabbio Ro'cazz

Caltagirone ( [kat:ad:ʒɨrũː[1], Spasc'ì cugghiuna in siciliano, chiamata altresì anche coi nomi di Ccatta i giarruna, Terra-Scotta e Genova Terronea) è una città della Tirchìa posta da qualche parte in Sicilia. È la patria meridionale della ceramica, dei presepi pornografici, oltre che uno dei maggior esponenti del panino d'asporto che prendi al camioncino. Sono altresì specializzati nel lancio dell'immondizia e nel collaborazionismo mafioso (campioni nazionali, avendo sconfitto Corleone).

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Caltagirone

Geografia fisica

Sorge da qualche parte in Sicilia, non si sa dove nel dettaglio, forse sotto terra. Alcuni attestano la sua esistenza presso una fogna del comune di Napoli, altri invece collocano la città in un crocevia di due importanti attrazioni per il suicidio naturale: i valloni e le piane insalubri.

Clima

Viene narrato come un tipo decisamente terribile. Nel periodo invernale sono previsti terribili banchi di nebbia, questo dovuto, più che a una innaturale questione di umidità, alla corale attività della cittadinanza: spaccarsi il cosiddetto Giummìttu chi nun bbìra mancu si rrìva u spacchj'i Patriternu.

Storia

Prima che fosse una città, era la nota stazione Autogrill dell'autostrada ellenica Gela-Siracusa, fornita all'occorrenza di fucili, pistole a salve, minchie di plastica, lupare, lanciafiamme e razzi. Funzionò sempre come stazione, di minore rilievo, anche ai tempi dei romani. Da studi antichi, si arrivò alla conclusione che si producesse, in via clandestina, sin da quei tempi, ingente quantità di terracotta, in uno scantinato maleodorante della stazione.

Dopo la caduta dei romani, gli arabi iniziarono a costruire una vera e propria città, anche se, come si può notare anche oggi, più che ai cittadini era finalizzata allo stanziamento degli omini Lego. Dopo una sfortunata serie di partite di poker clandestine (con arbitro speciale un manipolo di genovesi mariuoli), la città venne ceduta ai normanni, i quali ne fecero di essa la più grande casa di tolleranza del Canadafrica.

Nel 1693, come altre città, fu demolita da un terremoto, in verità un peto di Giuliano Ferrara, e perciò ricostruita in stile Barocco, specificatamente nello stile particolare rocco, molto apprezzato in quel periodo presso la nobiltà e il mondo accademico-culturale. Negli ultimi decenni, la vecchia città è stata abbandonata in favore di un borgo basato su complessi di casermoni e case popolari con adiacenti piazze di spaccio e infiniti supermercati targati Piccol.

Futuro

Non si prevede un futuro per questa località.

Monumenti e luoghi d'interesse

Girando per la città si possono trovare diversi luoghi che possono suscitare l'interesse umano (ma anche alieno). Eccone alcuni qua sotto.

Centro storico

Una classica rotatoria a Caltagirone.

Insieme sterminato di case di circa un metro quadrato cada uno. Le vie sono molto strette, a tal punto da portare le formiche a interpellare il comune per porre interventi. Sono adornate da bellissime e pulitissime cisterne azzurre per l'acqua, oltre che da antenne di vario tipo, generalmente usate per captare segnali dagli alieni, utili per vandalizzare il sito di cocozza detto u macchirìsi o per ricevere i nudes di Tua sorella. I quartieri più conosciuti sono la Zona Miracoli, dove è possibile vedere cose improbabili come scopare (è passato di moda), o l'Acquanuova, dove avviene un naturale ricambio dell'acqua proveniente del petrolchimico ENI di Gela, il quale conferisce il particolare stile di vita e linea di pensiero di questa parte di cittadinanza.

La Villa

La Villa è il luogo dove si sublimano tutti gli aspetti della vita del caltagironese: bellissimi sentieri alberati che fungono da nascondiglio per i tossici, statue di terracotta che si animano, ampi spazi per la cessione di stupefacenti, bar con espressione di ideologie politiche molto consone che offrono ristoro agli anziani, e simpatici habitués che intavolano interessanti discorsi col gentil sesso.

La Scala

La scala dopo che un tizio che passava a caso si è fumato una sigaretta.

In origine era una normalissima scala a piloni posta in uno degli scantinati del municipio: successivamente, un contatto con soggetti non identificati la trasformò in una scala monumentale di raccordo. È il luogo perfetto per molestare le ragazzine, oltre che per bere o bannijari ai vicini per poi ritornare a casa con un'emorragia cerebrale e un coagulo scurissimo.

Chiese

La più famosa tra le chiese della città è sicuramente la Cattedrale di San Germano, dove è possibile ammirare alcune decorazioni che ritraggono la cacciata del Mona che sbatte la porta e chiude urlando, nel dialetto locale chiamato U crìstijanu babbu di mìnchia rincugghiunitu scurdatu rô Signuri chi scìppa a porta e sa na va' schigghiannu mancu fussi Diu quannu ha fari chioviri.

Periferia

  • Viale Europa, viale alberato di palme (giusto per dirci che andando oltre siamo in Africa), sono presenti i più importanti negozi della città, quali ad esempio l'Ammu-Nation di Grand Theft Auto, lo spacciatore sotto casa tua, il bangladino iper-recidivo e il venditore di ricotta di Vizzini;
  • Viale Mario Milazzo, non una vera via, bensì un ring (sia nel senso di posto dove ci si dà a botte, sia nel senso che ci fai le corse a 300 km/h). Congeniale anche per andare a puttane o per trovare a casa tua nonna, che ovviamente non è contenta se non si sborsa almeno 50 euro a nipote.
  • Parchetti di ritrovo. Ne sono presenti un'infinità, di tutti i tipi, di tutti i colori e di tutte le forme. Perfetti per una fuìtina, per mangiare, per cagare o per fumare. Prendono nomi dalle prime cose che si trovano o pensano a caso, ad esempio il caso del Mistero, così perché lì è un mistero che esista qualcosa.

Società

Lingue e dialetti

Si fa prima a fare alcuni esempi, giusto per comprendere il parlato di questa particolare popolazione:

  • Jiiiiiiii!!! - Esclamazione generica che non presume niente di particolarmente buono;
  • A Cattaggiruni aìmu sti setti maravìgghi: a scala ri'ncasa mìa, u ponte spasciatu râ Circonvallazzijoni, a fonti unni ni vinchìmu l'acqua lurda vicinu ô trìbbunali, u conti ri sta gran fung'i mìnchia chi si pìgghia u café ri Raniolo, u sciascu chìnu ri Oranjeboom e Faxe mmiscati, a Wolkswagen truccata ri Majuri, e ì mìnni e u culu ri tò soru! - un autoctono illustra le sette meraviglie postmoderne di Caltagirone;
  • Ntantu 'damatu c'è tò pa'!- risposta a una critica costruttiva;
  • 'Dâ mìnchia t'ha ppizzari!- esempio tipico di gentilezza calatina;
  • Mi fa rrittari a mìnchia!- tipica frase di corteggiamento a Caltagirone;
  • Va'spuppiti 'n prunu!- tipica antitesi hegeliana calatina;
  • Chi spacchiu mi pìgghji pô culu, vìriti'ngasa tò chi sta fitennu babburillova! - Calatino quando parla in ordine di importanza a grammichelesi, palagonesi, piazzesi, gelesi, mirabellesi, ennesi, vittoriesi...
  • Chi spacchiu talii figghiu ri bbuttana!! Tipico saluto tra due calatini selvatici.

Evoluzione demografica

Potrebbe essere soggetta a morte, non si è capito però se cerebrale o anche per eccesso di assunzione farmacologica.

Ragazzo del posto che aspetta la propria zita per una scopatina: da notare la scopa nel pieno della Scala

Cultura

Questa è praticamente inesistente. I calatini, oggigiorno, si dilettano con azioni intelligenti come chiedere ai passanti maledizioni di ogni sorta, oppure si divertono a vandalizzare i paesi vicini (o anche a essere vandalizzati da loro, sai, il Sadomasochismo).

Sovente, possono essere beccati con gli acitani a mettere a ferro e fuoco (nel senso che prendono del ferro e poi lo bruciano) Catania e Gela (anche spesso la strada di intermezzo, via incidenti stradali). Giorno sfortunato se trovati in territorio di Ragusa: il comune ibleo ha spesso lamentato grossi problemi dopo la loro venuta in massa. Gare e concorsi nella quale si è specializzata la città sono il rettilineo della morte (vince chi rimane vivo dopo il rettilineo di Viale Mario Milazzo), u cannarozzu ri focu (praticamente vince chi si scola più alcol, preferibilmente amari), a cursa ndiana (ovvero la gara a chi fa più tiri della canna infinita) o il memorial Mosconi Diu ti tìru ìu 'dê crìstijani (vince chi tira più bestemmie contro u mastru Giovanni Accendino).

Geografia antropica

Abitante di Caltagirone durante la sua adolescenza.

Frazioni

  • Favarella, ridente borgatella di abitanti di Grande Michele![2], in fuga dalle persecuzioni politiche.
  • Granieri, stessa cosa di Favarella, solo più grande e composta di ragusani convertiti, oltre che di persone molto comuni.
  • Santo Pietro, un buco nero per gli aderenti di Fogna Nuova. In mezzo, un enorme bosco-matrioska, nella quale è presente anche quello di Rogoredo.
  • Piano San Paolo, luogo ameno dove poter scopare e drogarsi senza che il vicino vi scopra (e si spippa a vostra insaputa).

Economia

L'economia si basa principalmente sulla produzione di terracotte, ma anche lo spaccio, gli appalti truccati, il riciclaggio di denaro e il pizzo sono attività di rilievo e utili all'economia calatina.

Infrastrutture e trasporti

Porto di Caltagirone[3]

Piccolo porto di pescatori ragusani in principio, fu saccheggiata e conquistata dopo una lunga guerra basata sul lancio di bombe carta e bottiglie di Heineken vuote. È lo sbocco principale per l'arrivo di tutto lo scibile umano.

Catania-Gela

Strada lunga 30 milioni di anni approssimativamente. Consiste in un tracciato di sabbia, pietre prese al mare, croste di pane raffermo e bitume vecchio.

Ferrovia Catania-Caltagirone-Gela

Tratto ferroviario lunghissimo e tortuosissimo, spesso accusato di arrecare danni epilettici ai passeggeri che la usano. Da qualche anno è interrotta in direzione Gela perché i talebani, previa richiesta dei furtaroli di lamiere e granite, ne hanno fatto crollare il ponte.

Trasporto pubblico

Tipico autobus cittadino dell'AST

È fornito dall'AST (Azienda Sucaminchia Trazioni), e consiste in diverse linee di carretti che permettono all'utenza di arrivare da un punto all'altro della città, dalla Torre di Sauron fino al confine della Terra.

Amministrazione

L'attuale sindaco della città è Fabbio Ro'cazz, amico di Renato Schifiani, presidente della Regione Sicilia. Sindaci e dittatori storici sono stati Franco Minchiataro, Nicola Malanno, Maria Sampei, Don Luigi Struzzo e tua madre.

Sport

La droga è lo sport più praticato in città. Altri importanti sport sono la rapina, lo spaccio, la prostituzione e l'onanismo. E poi c'è il calcio.

Impianti sportivi

I principali impianti sportivi sono:

  • Lo Stadio Agesilao Greco, detto u Stadiu bbannunatu, dove si svolgono le partite di frittura di patate e di preparazione panini, dietro è possibile vedere partite di uno sport simile al calcio;
  • Il Palazzetto dello Sport, deputato al regolamento di conti tra mafiosi;
  • Il Pattinodromo, praticamente il più grande centro sociale al mondo;
  • La tensostruttura, casa di Voldemort.

Note

  1. ^ Praticamente non si capisce un cazzo
  2. ^ Grammichele
  3. ^ Marina di Acate