Campari
Il Campari è un aperitivo alcolico frutto della mestruazione orale di una miscela segreta di spezie e rifiuti chimici speciali.
Campari S.P.A.
La Campari S.P.A. nasce all'inizio della seconda guerra mondiale con l'obiettivo di creare un'arma chimica da spruzzare sui comunisti. Tale arma prese il nome di TiromicillinalichenasifitupericesidiporanoIII, comunemente detto "Gas che fa schiattare i comunisti in modo doloroso". Dopo vari test però notarono che le cavie organizzavano stupendi aperitivi e happy hour invece di morire. Da allora la Campari S.P.A. decise di reindirizzare il progetto rinominandolo "Intruglio che spappola lentamente il tuo fegato". Cominciò la commercializzazione, ma il nome stranamente, creava non pochi timori nei potenziali acquirenti e le vendite non erano buone. Il coniglio direttivo decise allora di rinominare il suo intruglio semplicemente Campari: le vendite ebbero un'impennata degna di una penna di Valentino Rossi che festeggia un mondiale.
La rivalità con Cinzano e Martini
La Campari S.P.A. assoldò la mafia napoletana per sconfiggere i rivali, ma Cinzano era alleato con la mafia cinese e Martini con quella albanese.
Da allora le faide tra le case di veleni aperitivi sono continue e violente, solo negli ultimi 5 anni le tre case si sono appacificate in nome dell'Alcolismo.
Settori di mercato
Il Campari è un aperitivo alcolico che va di moda tra le fasce di età comprese tra i Bimbominkia e i puttanieri quarantenni. Le fasce di età superiore sembrano preferire spappolarsi il fegato con la spuma, San Crispino o il vino bianco da 1,50€ al litro.
Effetti sull'organismo
Ubriachezza molesta, voglia di patatine, cetriolini, e altri stuzzichini rancidi del bancone del bar, sapore di vomito prolungato, implosione dello stomaco, voglia di andare a puttane, pisco rosso, merda nera e schiumosa. Gli effetti più soddisfacenti sono quelli riscontrati sul Fegato che festeggia ad ogni sorso della bibita in questione.
Abuso
Tutti abusano di Campari, anche se vorrebbero abusare di più della figa della pubblicità. L'abuso in realtà è il corretto utilizzo della bevanda e porta a ubriachezza cronica, demenza delirante, delirio demenziale, dipendenza fisica, psichica e sessuale, bancarotta, vomito a turbogetto, implosione detonante dello stomaco, morte del bifidus actiregolaris e liquefazione del fegato.
Voci correlate