Capitan Ovvio
Capitan Ovvio è un supereroe. Nel senso che è uno di quei tizi che combattono contro cattivi, supercattivi, e malvagi. Il nome "capitano" è puramente simbolico; questo significa che capitan Ovvio non possiede il grado di capitano nell'esercito, marina, Air Force, guardia costiera, Marine, Corpi di Amministrazione Oceanica ed Atmosferica, Corpi Commissionati di Servizio per la Salute Pubblica Nazionale, Armata Rossa, Bianca o Brancaleone, né in nessun dipartimento di Polizia o Vigili del Fuoco, né in una qualsiasi squadra di calcio, o di qualsiasi altro sport.
Il suo simbolo è una grande "O". La "O" sta per "Ovvio", e, attenzione, non per "Oklahoma", "Oregon", "Osama Bin Laden", "Otranto", "Omino Sentenzioso", "Obama" "Occazzo" "Ossigeno" "Onanista" né nessun'altra parola che cominci per "O". Ma questo era ovvio. A volte porta con sé un grosso scudo, seppure questo sia principalmente per impedire ai suoi stessi compagni di squadra di picchiarlo a sangue. Il suo nemico principale è il dottor Scaltro (all'anagrafe Oscar Luigi Scaltro), contro cui combatte in molti fumetti ed episodi televisivi, ma il Dottor Scaltro non manca mai di ricomparire negli episodi successivi. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che Capitan Ovvio non riesce mai a catturarlo o ucciderlo.
Superpoteri
Capitan Ovvio riesce a essere incredibilmente ovvio, e a sostituirsi con abilità trasformistiche non indifferenti, a chiunque. Non è ancora chiaro quale di questi sia un superpotere, e quale una sua qualità innata. Fatto sta che grazie ai travestimenti, Capitan Ovvio è in grado di sparare ovvietà a un ritmo impressionante, senza mai essere catturato (dai nemici).
Breve biografia
Cominciò acquisendo esperienza nei ranghi della Scuola per Giovani Dotati di Charles Xavier per unirsi agli X-Men. È stato inizialmente inserito negli X-Men per la sua intelligenza e vocalità, che velocemente portarono il gruppo alla pazzia. Fu in grado di dimostrare un moderato grado di utilità quando riuscì a infastidire e distrarre un malvagio (un clone mutante di Silver Surfer venuto dal futuro) con le sue frasi ovvie, che diedero tempo agli X-Men di infiltrarsi nel nascondiglio del cattivo. Comunque guadagnò ben pochi punti con loro per questa performance, perché gli X-Men si stavano infiltrando solo per salvare Capitan Ovvio.
Fu in seguito espulso dagli X-Men a causa dei suoi numerosi attacchi di ovvietà. Il colpo di grazia venne quando Magneto irruppe nel quartier generale degli X-Men, dopo che Capitan Ovvio aveva nascosto la chiave sotto lo zerbino, portandosi via la collezione di CD di Xavier e la X-Box degli X-Men.
Capitan Ovvio oggi
Questa inabilità di capitan Ovvio di rimanere insieme a un particolare gruppo ha anche intaccato la sua diffusione culturale. Ben 30 minuti sono stati tagliati dal primo film degli X-Men per eliminare il suo ruolo, a causa della monotona prevedibilità del personaggio.
La sua serie di fumetti vendette i primi tre numeri, ma le vendite precipitarono per via di quella che i lettori lamentarono come "sceneggiatura prevedibile".
In questi giorni ricopre ruoli minori, generalmente dicendo frasi come "quell'asteroide sta andando dritto verso di noi!" o "se non disinneschiamo la bomba H, l'intera città sarà distrutta!"
Anche la sua autobiografia di 900 pagine fu criticata. Nel libro, intitolato "Questo è un libro su di me, capitan Ovvio", l'autore ammette quella che da molti è ritenuta la sua maggiore debolezza:
La sua autobiografia contiene i seguenti capitoli:
- Le prime due pagine
- La mia nascita. Come due adulti di sessi opposti mi generarono
- Il mio corpo, e le sue molte caratteristiche (include dettagliate sezioni e diagrammi di cosa fanno i suoi organi interni, come: il suo cuore, i suoi polmoni e il suo intestino tenue.)
- Crescere. I duri ostacoli che ho Sorpassato, come imparare a camminare e mangiare
- Pubertà, un periodo di cambiamento nella mia vita
- Sì, sono effettivamente stato vivo per gli ultimi 40 anni
- Quella volta che ho scritto una autobiografia, e il genere di cose che ci sono finite dentro
- Sì, probabilmente qualche giorno morirò...
- Questo è l'ultimo capitolo
Veggente?
Capitan Ovvio ha anche tentato di predire il futuro. Ecco alcuni esempi delle sue predizioni.
Alleati di capitan Ovvio
Il più grande alleato di capitan Ovvio è Superfluo. Con lui condivide la vita da emarginato. Superfluo aiuta capitan Ovvio nelle sue imprese, essendo un suo alleato, ma in realtà essendo Superfluo, anche se non aiutasse non cambierebbe niente. D'altra parte, capitan Ovvio si lancia sempre in imprese banali che non servono a nessuno, dunque la superfluità di Superfluo è doppia, ovviamente.
È lapalissiana l'amicizia con Lapalisse. Ma non ditelo a Lapalisse: potrebbe offendersi.
Anche Capitan Senno di Poi sta dalla parte di Ovvio. Si narra che sia nato da una sua costola e che il Capitano in persona lo modellò a sua immagine e somiglianza. Venne alla luce in seguito che per farlo assunse un ceramista cinese immigrato e sottopagato e la costola era quella di un maiale arrosto, avanzo del pranzo di Pasquetta di lunedì scorso.
Perle
Le più famose perle di saggezza di capitan Ovvio.
Questo articolo è una traduzione maccheronica della voce Captain Obvious, importata di contrabbando dalla Nonciclopedia in Inglese sotto licenza Creative Commons scaduta. |
Nemici di capitan Ovvio
Le abilità di capitan Ovvio sono riuscite ad attirare l'attenzione di un certo numero di super cattivi:
- Parmenide
- Maggiore Subdolo
- Comandante Vago
- Mister Simpatia
- Signor Sotuttoio
- Dottor Destino (anche se a essere sinceri, tutti combattono contro il dottor Destino almeno una volta o due)
- Dottor Scaltro
- Socrate - giunge sempre a un punto morto nelle battaglie filosofiche con capitan Ovvio, dato che, a ogni domanda di Socrate, capitan Ovvio risponde con una cosa ovvia del tipo "Questo tizio fa troppe domande" o "è la quinta volta che fa questa domanda", lasciando Socrate sconcertato del fatto di non essere in grado di insegnare niente a capitan Ovvio, dato che quello continua a rispondere con risposte ovvie che non rispondono veramente alle sue domande.
- Euclide