Carlo Pellegatti
Carlo Pellegatti è il leccaculo ufficiale Mediaset destinato alla cronaca delle partite, degli allenamenti, della vita dei giocatori, del prato che cresce e dei cessi che si otturano nel campo sportivo del Milan.
Vita
Nasce negli spogliatoi di Milanello dalla celeberrima Mariangela, figlia di Fantozzi, e da padre ignoto. Analisi del DNA hanno lasciato intendere che probabilmente il padre sia il cavallo protagonista di numerosi film di Cicciolina.
Cresciuto tra i campi di calcio di Milanello, il piccolo Carlo viene educato secondo il sistema educativo dell'allora Ministro dell'Istruzione Silvio Berlusconi (aveva assunto questa carica a interim, in contemporanea a quella di Papa e Rabbino): in breve tempo conseguirà un diploma in Milanologia, con tesina sugli almanacchi del Milan del '76.
Grazie ai numerosi sforzi della madre, che all'insaputa del figlio rallegrava le serate dei giocatori dell'Inter con degli Strip Sadomaso-Burlesque per racimolare degli spiccioli, Carlo riesce a laurearsi in giornalismo all'Università della Vacca Rossonera Spastica sul Po, con tesi su "I Calli dell'alluce destro di Gullit". Nella sua commissione di laurea vi era l'esimio Emilio Fede, che notando il particolare attaccamento di Pellegatti al Milan (la squadra di Dio, secondo Fede) gli affidò l'importante compito di rendere cronaca esilarante qualsiasi cosa riguardasse il Milan.
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L'instancabile lavoratore
Da quel momento Carlo, non si è staccato più dalla sua dimora Milanello, se non per le trasferte del Milan.
Ogni mattina, dopo aver gettato l'immondizia dell'intera squadra e aver pulito con la lingua gli scarpini di Pato, Pellegatti intervista Allegri e l'intero team su come hanno passato la notte, beccandosi qualche volta sberla e calcio in culo.
Il momento clue della giornata, però, viene raggiunto a mezzogiorno, quando Pellegatti, in collegamento con Studio Sport può raccontare tutte le cazzate che ha annotato sul suo taccuino, costruito da lui stesso con le verruche dei giocatori del Milan.
Si racconta che un giorno Pellegatti fu pestato da Gilardino in seguito alla divulgazione della notizia sulle emorroidi del giocatore. Il segreto, che era alla base dello scarso rendimento del giocatore, fu un vero scoop per i Milandipendenti, tant'è vero che Pellegatti fu indicato da più persone come l'ultimo vincitore del Premio Pulitzer. Voci, queste, che stimoleranno sempre più Pellegatti a rompere il cazzo.
Inoltre Pellegatti mentre non intervista i dottori di milanlab passa il tempo a inventare soprannomi ai giocatori del milan:
- "Tempesta Perfetta", riferito a Nesta, nome tratto da un famoso film, che conosce solo lui.
- "Zanna Bianca", riferito a Kaladze, tratto dal noto film.
- "Trilli campanellino", riferito a Pirlo.
- "Smoking bianco" riferito a Kakà, perché ama giocare di classe.
- "Metrè chocolatier" riferito a Seedorf, essendo abbronzato dona cioccolato a tutti con i suoi cross "perfetti".
- "Come d'Incanto ", riferito a Pato, sempre tratto da un film che ha visto solo lui.
- "Alta Tensione", riferito ad Inzaghi. Ogni volta che questo segna Pellegatti si mette a piangere come un poppante, e inizia a sbraitare "PIPPO MIOOOOOOO, PIPPO MIOOOOOO!!!!
Nota inoltre è la frase con cui celebrò il 4° gol del Milan contro il malcapitato Livorno dopo ultimo gol di Inzaghi: "Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre Al Reno, un solo grido.. PIPPO MIO!! "
- "Crema e gusto", riferito a Rivaldo.
Il reporter puntuale
E come se non bastasse, l'entourage del Milan deve sopportare questa "spina nelle carni" (per chiarire il concetto vedere Kierkegaard) anche nelle trasferte, dove il piccolo Carletto da il meglio di sé.
Si improvvisa come esperto di lingue, pur di entrare nelle conferenze stampa estere del Milan, usa il suo microfono come arma contro i tifosi avversari, trascinando il povero cameraman mandato con lui (nella sede Mediaset di Milano, ci sono giri di scommesse clandestine, che prevedono come pegno l'accompagnamento di Pellegatti nelle trasferte) negli anfratti di ogni stadio.
In occasione di una trasferta in Romania, Pellegatti, dopo la sconfitta del Milan per 4 a 0, entrò nelle fogne dello stadio piantando un bomba a idrogeno. Non solo l'ira per la sconfitta, ma anche il fatto che il nome dello stato ricordasse vagamente Romano Prodi (considerato l'Anticristo, l'acerrimo nemico del suo Dio), spinsero Pellegatti a questo gesto estremo.
L'attentato andò però in fumo perché Pellegatti dimenticò il telecomando d'azione della bomba nelle mutande di Dida, che aveva leccato negli spogliatoi durante tutto il secondo tempo.
Il Milan ricevette una grossa multa per l'attentato da parte dell'UEFA, e la società punì Pellegatti impedendogli di intervistare i giocatori per un mese, e costringendolo ad affilare i tacchetti di tutta la squadra con l'ano.
Pellegatti accettò di buon grado la seconda condizione, dato che era già avvezzo a questo tipo di attività, ma la prima gli causò delle profonde crisi, che lo portarono vicino al suicidio.
Pellegatti nel sociale
Pellegatti è stato fondatore dell'associazione onlus B.I.M.D.S. ovvero la Bastardi Interisti Morite di Sifilide.
Lo stesso Pellegatti ha contratto la Sifilide pur di diffondere questa malattia tra i numerosi interisti che praticavano sesso anale attivo con lui, dopo ogni derby perso dal Milan.
Curiosità
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- Si dice che il suo cognome, sia nato da un nomignolo affibbiatogli da un magazziniere, il quale vedendo il giornalista continuamente attaccato a Gattuso, lo chiamò Pelle di gatto, ma per la vaga somiglianza del soprannome con il tanto ambito premio Telegatto, fu cambiato in Pellegatti.
- Si sospetta che Pellegatti sia di proprietà dell'industria di panettoni Melegatti, che però abbandonò il giornalista quando si accorse che era meglio avere dei topi in deposito che un fracassascroto come lui in giro.
- In tempi non noti, Pellegatti fece un provino per entrare nel trio delle sorelle Occhi di gatto, ma non essendo una stragnocca né tantomeno un cartone animato, fu invitato a bere un bicchiere di soda caustica che lo fece morire. Ma come ben si sa "I Pellegatti hanno sette vite".
Pellegatti è conosciuto come lo sparacazzate ufficiale del A.C. Milan. Ecco le sue frasi più famose:
- Vix Vaporub (Oddo) avanza sulla fascia, cross di Vix Vaporub al mentolo ed eucalipto, Pippo... gooooooool! Un gol pesante come un cofanetto di Stephen King!
- Intervento chirurgico di Tempesta Perfetta (Nesta)! (Lo dice a ogni contrasto di Nesta).
- Su una qualsiasi punizione di Pirlo: Vai trilli che la musa della poesia elegiaca ti assista! Vai trilli mettila all'incrocio, tiro di Pirlo... goooooooooool! Punizione perfetta di trilli campanellino!
- Dopo ogni gol di Seedorf: E siamo tutti più grassi! E siamo tutti più grassi! Con i suoi cioccolatini fondenti ci riempie lo stomaco e siamo tutti più grassi!
- Dopo ogni gol di Pato: Comeeeeeeeeeee d'incantooooooo! Pato che goooooooool! Altro che Balotelli.
- Dopo ogni gol di Gilardino (una volta ogni 700 anni): Ala Ala Ala, Dino Dino Dino, Gila Gila Gila, Dino Dino Dino! Gooooooooooool di Aladino Gilardino, Aladino Gilardino!
- Dopo un gol di Inzaghi: Alta Tensione. Pippo Mio. Sei più bello di Claudia Schiffer.