Cazzone
Per cazzone s'intende la tipica denominazione di chi non ha voglia di fare un cazzo. Volgarmente detto anche "perdigiorno" o "fancazzista".
È generalmente diffuso l'errore di interpretare questa denominazione come sinonimo di superdotato alla John Holmes, o peggio come sinonimo di cazzaro.
Il cazzone è un individuo completamente passivo e in balia delle situazioni del caso, fa di questa indicibile inerzia la sua bandiera. Il bioritmo del cazzone autentico prevede una sveglia a un'ora variabile tra le 14.30 e le 17.00, e l'ora di ritirata approssimativamente alle 6 del mattino. Dorme un casino. Non è gente come te ma nemmeno gente come me, si fa i cazzi suoi, e pure bene. Mio cugino quando si taglia le unghie se ne dimentica sempre qualcuna perché è troppo un cazzone. I cazzoni generalmente seguono in maniera inconsapevole i precetti della chiesa cazzolica
Attività Principali
- Ascoltare musica ad alto volume, tipicamente reggae (Jammin' è praticamente un inno), rock di ogni genere, musica trash anni ottanta.
- Visionare film pulp, come "Paura e delirio a Las Vegas", "Pulp Fiction", "Le iene", "Full Metal Jacket" di cui conosce a memoria i passi principali.
- Grattarsi le palle.
- Rimandare, posticipare evitare schivare qualsiasi impegno imminente.
- Depredare buffet gratuiti offerti da qualcuno all'inaugurazione di un'associazione che tutela le rondini zoppe
- Organizzare tornei Playstation a PES.
- Fumare. Talvolta anche sigarette.
- Guardare su Facebook o Instagram le foto delle sbarbine.
- Leggere articoli di Nonciclopedia.
- Guardare stronzate su Youtube.
- Finite le stronzate di Youtube segarsi con Youporn.
- Leggere e raccontare agli amici facts su Chuck Norris.
- Leggere il "Forse non tutti sanno che" sulla Settimana Enigmistica.
- Vandalizzare Wikipedia
Etimo del lemma
Derivato probabilmente dalla fusione del sostantivo celtico Capsz, ovvero pene, e dalla colorita espressione cinese Ounnimmin (che significa "spirito dotato di grande cranio dalla forma di..."), la parola cazzone avuto larga diffusione in epoca tardo romana per indicare la plebe dedita ad attività basiche, quali mangiare, dormire, segarsi e assistere a spettacolari smembramenti live di inutili cristiani. Successivamente caduta in disuso, la parola venne riscoperta durante il rinascimento quando si diffuse largamente l'utilizzo della parola cazzo in ogni ambito della vita quotidiana. Precisamente risale al 1347 uno scritto di Gigi D'Agostino nel quale il medesimo si fa beffe dei popolani, dediti a fare il cazzo.
Cazzoni famosi
Nella storia
- Chef Tony
- Charles Henry Bukowski (Almeno lui scopava però...)
- Ponzio Pilato ("E checcazzo, perché devo decidere io...")
Nella cinematografia
- Il Grande Lebowski
- Vincent Vega per il 70% delle scene di Pulp Fiction viene ripreso mentre caga, anche mentre muore.
Frasi tipiche
- "Facciamo pausa?"
- "Ho bisogno di un caffè."
- "Oh raga, torneo?", ovviamente riferendosi a un torneo di PES.
- "Scusate il ritardo, la sveglia non ha suonato"
- "Cazzo..."
- "Vabbe'..."
- "Boh, non so..."
- "Dai, vediamo domani..."
- "Pazienza oh, son robe che capitano..."
- "Cosa fanno in TV?"
- "Chi cazzo ha pisciato sul mio tappeto?"
- "Raga, ci fumiamo una stizza?"