Coinquilino
Il coinquilino (Homo sapiens x Homo boisei, Magnifico Rettore, 1920) è uno stadio più o meno lungo dello studente fuori sede, del lavoratore fuori sede e dell'extracomunitario senza documenti.
Si differenzia dalla specie "marito in età avanzata" per il fatto di non possedere l'alloggio in cui vive e di scopare con una frequenza dalle 25 alle 600 volte superiore.
Etimologia e origine di tutti coinquilini
La parola coinquilino deriva dal latino cois (coito) e quilinius (aquilino) = tizio lercio che gira nudo per casa imitando l'elicottero col dindolino e scoreggiando forte mentre tu sei in cucina che pranzi e ha origini addirittura mitologiche: si narra che il duo cabarettistico Romolo e Remo fu il primo ad abitare sotto lo stesso tetto, anzi, sotto la stessa tetta, più precisamente quella della loro matrigna e nutrice: la lupa di Campo Marzio.
Allora il termine non aveva un significato dispregiativo come oggitempo, ma descriveva due o più poveracci che non potevano permettersi il lusso di uno spazzolino da denti a testa ed erano costretti a convivere per usarne uno solo a turno.
Durante il colonialismo gli schiavi africani solevano condividere la stessa galera per risparmiare sui soldi del viaggio, all'uopo offrendosi pure come rematori, in modo da raggiungere la terra della Cuccagna e sperare in un futuro migliore.
Altri esempi di "coinquilinismo" sono dati dalle popolazioni giudee polacche della prima metà del XX° secolo, così tirchi da vivere tutti insieme in baracche fatiscenti e abusando dell'ospitalità tedesca; nel sessantotto cominciarono a circolare i Volkswagen Transporter e le 600 e migliaia di hippie entusiasti cominciarono ad abitarle, contemporaneamente.
Una forma più recente di "coinquilismo" viene dato dalle moderne tombe formato famiglia, ospitanti comunemente popolazioni di zombie, vampiri, barboni e altre creature ributtanti.
Oggi, come già accennato, la parola coinquilino ha un significato sprezzante e si usa comunemente quando il clima comincia a farsi piuttosto teso. Ad esempio:
Giorno 1:
Giorno 2
Giorno 3
Convivenza e sopravvivenza
Come per ogni specie animale, anche tra coinquilini vige la legge della selezione naturale di Darwin. Solo il più forte sopravvive alla convivenza, in particolare chi ha un naso capace di resistere anche alle più alte scale di maleodore o chi ha una maschera antigas, mentre il più debole lascia questo mondo dopo la prima settimana e viene adagiato davanti la porta d'ingresso con la bocca spalancata a fare da tappeto di benvenuto.
I coinquilini hanno un modo tutto loro per socializzare: organizzando i turni delle pulizie. A turno, ad ognuno di loro, viene assegnata una stanza della loro baracca. Teoricamente la stanza assegnata dovrebbe essere pulita dal tizio a cui è stata attribuita, ma in realtà il motivo dei turni è secondario. Infatti è soltanto uno spietato scaricabarile tra coinquilini che si danno colpe sul sudiciume che, oltre ad avere la supremazia in casa, adesso comincia anche a muoversi.
Pur vedendosi per circa 18 ore giornaliere, i coinquilini non comunicano a voce, ma solo tramite post-it. Non esistono possibili risposte che spieghino quando li attacchino, perciò si presuppone che siano in grado di scriverli col pensiero e di affissarli in tutta l'abitazione tramite qualche incantesimo di levitazione. Le ipotesi che essi possano avere poteri sovrannaturali sono rafforzate al momento di pagare l'affitto al padrone di casa, infatti in questi momenti sono in grado di sparire e materializzarsi in Kamčatka.
Una parte fondamentale della giornata coinquilinesca sta nel pranzo. Il pranzo è il momento in cui i coinquilini stanno in pace tra di loro e col mondo, diventano stranamente gentili e premurosi col prossimo, tutti si offrono di tutto e alla fine ognuno mangia le cose dell'altro e viceversa, creando un sistema perfettamente in equilibrio. Coloro che non si aggregano agli altri coinquilini durante questo pasto finiscono col spezzare l'equilibrio e per tal motivo vengono emarginati dal branco e saranno oggetti di attacchi strategici di varia natura. Improvvisamente tutto il cibo ammuffisce, la caffettiera esplode a intervalli regolari e al momento di lavarsi spunta dal nulla un giaguaro che gioca con la doccia[1]. Il coinquilino mirato si arma allora di libri, fogli e pattume vario e li accatasta davanti alla porta della camera, costretto a vivere in trincea finché un altro sfigato coinquilino non manchi ad un altro pranzo.
Coinquilini aggiuntivi
Oltre ai coinquilini paganti, negli appartamenti o camper adibiti per gli studenti, circa un migliaio di altri esseri viventi si insediano abusivamente in questi alloggi. I maggiori residenti appartengono alla classe degli insetti, ma le specie variano dalle più comuni (mosche, zanzare, Bruno Vespa,blatte,cimici da letto ...) a quelle non ancora scoperte da Discovery Channel. Questi non solo provengono dall'esterno della casa o tramite rivoltanti riproduzioni sessuali, ma ogni oggetto della casa si ritorce contro il coinquilino umano formando una serie di insetti pronti a privarlo del sonno e del cibo. Perciò giorno e notte il coinquilino deve combattere con l'insetto della polvere, l'insetto della carta, l'insetto del legno e l'insetto della lavatrice, spruzzando Baygon e insetticidi vari che renderanno l'aria circostante paragonabile a quella presente nei dintorni del disastro di Chernobyl.
Dopo gli insetti, tra i più presenti coinquilini irregolari, ci sono i fidanzati[2]. Questi esemplari a due zampe riescono, nel giro di soli cinque minuti, a produrre una quantità indeterminata di inquinamento atmosferico, acustico e radioattivo. Solitamente però sosta temporaneamente[citazione necessaria] per un tempo che varia dai due giorni ai due mesi senza comunque, e di questo bisogna dargliene atto, partecipare alle questioni economiche e sanitarie per non creare ulteriore disturbo.
Ricambio
Il coinquilino è una specie animale e in quanto tale la sua esistenza è regolata dalla legge della natura.
Solo il più forte sopravvive;
Il pesce piccolo mangia il pesce grande;
Una rondine non fa coccodè...
... e un coinquilino non può lasciare casa quando cazzo pare a lui.
È un meccanismo analogo a una maledizione di Vanna Marchi: non si può annullare, ma trasferirla sì! Ecco spiegato perché, a un certo punto della sua età, la vita del coinquilino si attiva improvvisamente come una mosca durante un'epidemia di colera: si stampano carte, si riempiono bacheche, si incrostano i siti web con annunci fantasiosi e bizzarri, che a prima vista possono essere confusi con degli estratti dei romanzi di Jules Verne: non sono altro che le descrizioni della topaia stanza nuovamente messa a disposizione del primo cercatore di nuova dimora con altri utenti con i quali condividere le spese. Suddetto soggetto si renderà conto molto presto che sarebbe stato meglio, quel dì, calpestare una mina antiuomo che strappare quella frangia col numero di telefono, ma questa è un'altra storia...
Quasi tutti gli ex-coinquilini, liberi della loro dannazione, ritornano quasi istantaneamente a essere persone normali: ricominciano a lavarsi regolarmente, niente più cartoni della pizza come cuscino, niente più pisciate nel lavandino, scompare lentamente la psoriasi dovuta alla permanenza in un ambiente malsano e i vecchi amici non si vergognano più di lui quando è in loro presenza. Una minoranza di ex-coinquilini, invece, non sopporta il brusco passaggio alla vita non più "a grappolo di cozze", impazzisce e si trasforma in un gargoyle di pietra.
Curiosità
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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci? |
- Nonostante la casa o le stanze sembrino ordinate per l'imminente arrivo di eventuali ospiti, in realtà i coinquilini hanno ammaestrato le blatte a nascondersi in presenza di estranei dentro cassetti, scatole, scarpe e sotto il letto.
- Il coinquilino entra rapidamente in letargo ogni qualvolta gli si bussi alla porta della camera per chiedergli un favore.
- Il coinquilino è il maggior produttore di muffa al mondo.
- Il coinquilino non conosce il funzionamento dell'aspirapolvere, sa soltanto che va acceso mentre gli altri studiano o dormono.
- Il coinquilino non conosce il funzionamento di una chitarra elettrica, sa soltanto che va fatta pratica mentre gli altri studiano o dormono.
- Il coinquilino conosce il funzionamento del martello pneumatico e per questo motivo lo usa mentre gli altri studiano o dormono.
Collegamenti esterni
Voci correlate
Note
Questa voce non lo sapevi che era una voce che la sapevi che potrebbe non essere una delle voci più tapioca posterdata dalla comunità? È stata bitumata come tale in questo preciso momento come fosse 24 agosto 2014 sblindando al 50% di malavergole (su 12). Efeubicamente sono ben accette supercazzole e scappellamenti che sfrantino ulteriormente 'sta cagata di pagina. Proponi una voce da votare · Votazioni in corso · Controlla se puoi votare · Discussioni |