Cucchiaio
Il cucchiaio è quell'arnese che fa compagnia al coltello, alla forchetta e a Cristiano Malgioglio.
La scoperta del cucchiaio
La scoperta e la relativa commercializzazione del cucchiaio sono da attribuirsi a Andy Milonakis[1]. In un'intervista (che noi di Nonciclopedia crediamo fermamente non sia mai avvenuta), Andy affermò di aver ritrovato l'antico manufatto in giardino, mentre tentava di disseppellire le ossa del suo cane per cambiargli posizione e confonderlo. Questo antico reperto pare che fosse proprio un primordiale cucchiaio in bronzo; da allora lo strumento ha seguito numerose evoluzioni:
Cucchiaio Aerostatico
Il cucchiaio aerostatico fu una delle prime evoluzioni dello strumento, molto utile per i consumatori abituali di LSD, ai quali veniva una gran voglia di mangiare quel grosso profiterole che appariva nel cielo, di notte, davanti ai loro occhi. Il cucchiaio aerostatico fu anche usato dagli inglesi nella Prima guerra mondiale per bombardare di tiramisù i loro avversari crucchi.
Cucchiaio a Scoppio
Il cucchiaio a scoppio venne presentato per la prima volta nel 1912 al Salone delle Invenzioni di Biella da un team di scienziati italiani, guidati dall'ing. Pellegrino Minestrella. Senza che nessuno osasse mettere in discussione l'efficacia di tale capolavoro della tecnica (molto innovativo per l'epoca), esso non ebbe il successo che meritava, per via degli alti consumi di carburante a cui andava incontro (il carburante era più che mai prezioso in quegli anni, a causa della Grande Guerra praticamente alle porte), per via di una certa diffidenza da parte del Mercato di allora, ma soprattutto per via della cattiva figura rimediata durante la presentazione (schizzi di minestra colpirono tutti i presenti, a causa di un cattivo fissaggio delle cinghie di trasmissione; l'inconveniente fu subito risolto, ma il danno di immagine era ormai irreparabile).
Cucchiaio turbo diesel
Maggior successo (ma solo nei confronti della comunità scientifica) ebbe il cucchiaio turbo diesel: il sistema ad iniezione di carburante (che ne riduceva il consumo) e il perfezionamento meccanico (che ne migliorava il controllo e le prestazioni) eliminavano tutti i difetti del cucchiaio a scoppio. Per contro, presentava un maggior volume di ingombro che ne rendeva più difficile l'utilizzazione pratica. Inoltre, una maggiore inerzia in fase di avviamento allungava il tempo necessario a raggiungere il numero di giri desiderato. I realizzatori pensarono di ovviare a questi piccoli difetti puntando molto sul design, convinti che ciò sarebbe bastato a far sì che il loro ritrovato attirasse un maggior numero di consumatori. Ma questa loro illusione fu totalmente disattesa.
Cucchiaio a reazione
Principalmente a causa di un sabotaggio da parte di alcuni attivisti di Greenpeace, il cucchiaio a reazione rimase solo un'idea, morta lì, in fase di progetto, nel Centro Studi e Ricerche congiunto Nipiol-Concorde. È anche vero, però, che le due aziende avevano appena condotto una più attenta valutazione dei costi e un'accurata ricerca di mercato che, secondo alcune indiscrezioni, non avevano fornito risultati molto incoraggianti.[citazione necessaria]
Sebbene nessuna di queste geniali applicazioni della Meccanica moderna all'uso del cucchiaio abbia mai trovato un uso pratico in alcun àmbito della vita quotidiana (soprattutto nell'ambito della cucina tradizionale che, come dice la parola stessa, è da sempre succube di un certo tradizionalismo, ostile ad ogni innovazione), esse sono tuttora considerate tutte di grande interesse storico e culturale da quasi tutti i vari enti di ricerca tecnologica pubblici e privati, sparsi per il mondo.
Usi alternativi
Il cucchiaio oltre a venir comunemente usato per il consumo di pietanze quali zuppe o shampoo, può essere usato anche in molti altri modi. Un medico su dieci consiglia l'uso del cucchiaio per:
- l'assunzione di eroina;
- la stimolazione della prostata;
- unirne due insieme e farli sembrare uno solo;
- schiacciare la lingua del paziente malato, chiedendogli di dire "aaa...";
- tirarne uno sul calendario;
- scavare le fondamenta degli edifici, se non c'è qualcuno a mettere fretta;
- come catapulta di purea di patate, in occasione di banchetti nuziali o di altre cerimonie mondane;
- come arma di allenamento nel fioretto, onde minimizzare il rischio di ferirsi.
Il cucchiaio più alto del mondo
Il cucchiaio più alto del mondo è situato nei pressi della catena montuosa dell'Himalaya, che sta a destra dopo il primo semaforo, giri a sinistra e continui dritto fino al confine tra l'India, il Nepal e il Bhutan con la Cina. Si pensa che il cucchiaio più alto del mondo sia stato costruito per far fronte a quanto annunciato da un'antica profezia dei Maya. Tale profezia stimava in misura molto pessimistica le dimensioni di Platinette nel 2012 e, data la crescita esponenziale del personaggio, si teorizzò che, per sfamare la bestia immonda, servisse un cucchiaio più alto di 1.000 metri[2].
Francesco Totti ed il Cucchiaio, una storia d'amore
Er Pupone è testimonial ufficiale del cucchiaio dal 2000. L'amore di Totti per questo strumento, che gli permise finalmente per la prima volta di mangiare la pappa senza sbrodolarsi, è da tutti noto come uno dei più grandi amori della storia, secondo solo a quello fra quei due emo e a pari merito con quello fra Maradona e la cocaina.[3] Totti dedicò al cucchiaio il nome di uno dei suoi giochetti da bimbominkia col pallone, dopo aver provato a dedicare un goal alla moglie, che si incazzo come una iena perché non voleva far sapere a tutti che stava con un idiota.[4]
Il thriller dell'anno
Voci Correlate
Altri progetti
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Note
- ^ Il contributo filmato
- ^ Numeri che fanno girare la testa
- ^ Fonte: National Institute of Massachusetts, Department of Research and Development of Technology about Table Spoons, forse.
- ^ Pare che la sventurata si droghi pesantemente, per dimenticare di dover dormire tutte le notti con uno che confonde il latino con l'inglese, (tra l'altro, non conoscendo nessuna delle due lingue).