Dash

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia destinata a un pubblico di soli adulti.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Ritenta, sarai più fortunato. Se ti aspettavi altre creazioni con questo mistico nome?, vedi Dash!Yonkuro.


Attenzione! L'uso smodato di Dash™ può dare luogo ad alcuni spiacevoli inconvenienti.

Cliccando ti impegni all'acquisto di una fornitura di Dash a vita

« 'Ehi Sandokan, i tuoi Levis® sono sporchi!', 'Niente paura userò il Dash™, che più bianco non si può' »
(Pier Paolo Pasolini nella sua opera "Pepsicola")
« La lavatrice l'ho pagataa! »
(Mario Magnotta sul Dash)

Origine

Gli alieni erano soliti immergere in un vasetto pieno di acqua e Dash i loro animaletti domestici; sfortunatamente, non tutti sopravvivevano a codesto trattamento igienico.

Prodotto alieno nato nella galassia Andromeda (citata da Andrea Pazienza in "Acapulco, seconda spiaggia a destra") il Dash venne portato sul nostro pianeta da un gruppo di avventori alieni che, sotto lo pseudonimo di Daft Punk, riuscirono a controllare le nostre lavatrici (infatti, ogni qualvolta vengono messe in funzione, "suonano" la loro tipica musica). Non ebbe problemi ad entrare nelle case di noi terrestri ma, da lì a breve sarebbe accaduto qualcosa di allarmante. Copiando l'idea dei Daft Punk, un gruppo di altri alieni (i Kraftwerk) tentò, con l'aiuto di Gheddafi, di lanciare nel nostro pianeta un altro prodotto alieno, il Dixan. Nacque subito un'accesa lotta, trasmessa all'epoca da Telemontecarlo e commentata da Giampiero Galeazzi che ebbe luogo a Poitiers. Dopo un primo tempo chiuso sul 3-1 per il Dash, una doppietta di Luca Toni (prestatosi per l'occasione) ha portato i due contendenti ai tempi supplementari. Dato che i rigori non riuscirono a risolvere nulla (durarono 3 mesi e 28 giorni), la battaglia non ebbe mai fine. Solo con il Congresso di Vienna si ebbe anche l'occasione di stabilire che il Dash e il Dixan potevano convivere entrambi in pace. Al Dash venne concesso di lavare i panni in Francia, Prussia e nella penisola Iberica, al Dixan venne concesso di lavarli in Russia e nell'impero Ottomano. (A risciacquare i cenci in Arno ci penserà poi Alessandro Manzoni).

Il Dash nel corso degli anni

Il Dash è stato parte integrante della storia d'Italia e del mondo. "Dash e moschetto, balilla perfetto" tuonava Benito Mussolini da piazza Venezia, un fustino di Dash è stato portato sulla Luna il 20 luglio 1969 (insieme ad una cornucopia e ad un cd di Gigione). Inoltre, il Dash è stato protagonista della rivolta studentesca del '68 quando venne tirato negli occhi del rettore dell'Università di S.Peppino a valle dietro il mare provocandogli una cecità permanente. Ancora, le maglie della nazionale di calcio italiana campione del mondo nel 1982 vennero lavate con il Dash, dando agli azzurri una sensazione di freschezza che li porterà a giocare meglio degli avversari crucchi. Marco Pantani si doperà con del Dash (tra l'altro sponsor del Giro d'Italia) e sempre del Dash provocherà lo scontro tra la nazione statunitense e quella irachena (vedi le curiosità).

Il Dash e la pubblicità

Facendo allora ricorso a quell'arma inventata da Silvio Berlusconi (la pubblicità) il Dash tentò di battere l'acerrimo nemico Dixan con una campagna pubblicitaria che vide tra i vari testimonial Marco Columbro, Super Mario, Gerry Scotti (quest'ultimo richiamato perché già pubblicizzava il suo riso), Zac Efron, Gianluigi Buffon, i fratelli Claudio e Marcello Lippi e, last but not least, Pier Paolo Pasolini che, nella sua opera "Pepsicola" citò più volte il noto marchio. Al giorno d'oggi il Dash deve soffrire non solo la concorrenza dell'acerrimo Dixan ma anche di moltissimi altri nemici, tra i quali i prodotti della Henkel e il Coccolino. Dash, inoltre, è presente anche con vari altri prodotti che portano il suo stesso nome e che variano per colore, odore e sapore. Da citare inoltre le guerre contro Mastro Lindo (che ingaggiò Luca Giurato e Cameron Diaz) e l'Omino Bianco (che ingaggiò se stesso e Mastro Lindo).

Cos'è il Dash?

Non riuscite a risolvere quel maledetto cubo di Rubik? Niente paura, da oggi c'è Dash smacchiatutto: take it easy!

Cosa sia però effettivamente il Dash, nessuno lo sa su questa terra. Un gruppo di eminenti studiosi capeggiati da Flavia Vento ha tentato di poter risolvere l'enigma ma senza successo. Ufficialmente sarebbe un detersivo ma tra le varie ipotesi sulla sua vera identità sono degne di nota:

Curiosità