Diffamazione
La diffamazione o mistificazione o comunemente definita sarcastica presa per il culo (o anche descritta come sindrome da chi non avendo argomenti sproloquia il prossimo con il turpiloquio che ha imparato in Parlamento) è una classica alterazione del comportamento, dovuta all'incapacità di essere qualcuno o qualcosa. Nel contempo si può descrivere anche come un'arte, un'abile strategia per incrementare la pubblicità o per enfatizzare un momento di vero pathos. Può accompagnarsi talvolta da ringonfiamenti di giugulare, gocce di saliva, alterazione della dimensione pupillare, vomiti, narcolessia, svenimenti, elezioni anticipate.
Identikit del diffamatore
Il diffamatore in sé non ha forma fisica. Potrebbe anche non esistere o potrebbe anche esistere e governare uno stato. Potrebbe anche non governare uno stato ma essere un imprenditore. Comunque come la si voglia pensare, esistono tratti determinanti del diffamatore doc.
- Non ha pelle.
- A volte dice anche cose serie del tipo che l'Italia ha tante spiagge e musei.
- Tiene una cartella o un libro in mano.
- Potrebbe essere grasso.
- Ha la vena del collo gonfia.
- Potrebbe rompere un Macbook
Legislazione italiana sulla diffamazione
La diffamazione, in diritto penale berlusconiano, è il delitto previsto dall'art. 345595 del Codice Ghediniale secondo cui:
Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, dice sull'altrui reputazione cose comuniste, bolsceviche, staliniste o rosse, è punito con l'evirazione fino ai 5 cm, partendo dall'inguine, con sottrazione del prepuzio, fino alla scorticazione del glande.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, come l'inutilità del Popolo delle Libertà, la pena è la somministrazione di 220 volt dai 30 ai 40 secondi ogni due giorni.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa (a meno che l'editore non sia Mondadori) o col mezzo della pubblicità televisiva (a meno che l'editore non sia Pubblitalia), ovvero in atto pubblico, la pena è la crocifissione davanti al vulcano di Villa Certosa per anni 2.
Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo, giudiziario, imprenditoriale, al Presidente del Milan, o prevedendo il futuro, al Presidente della Repubblica o ad una sua rappresentanza in qualità di vicedirettore di Mediaset, o ad una Autorità costituita in collegio le cui natiche dei rappresentanti sono saldamente fissate alla poltrona con collante a caldo, le pene vanno dalla lapidazione con granito gallurese → ai lavori forzati come stalliere ad Arcore a vita.
Impariamo a diffamare
Innanzitutto bisogna ben distinguere il diffamare dall'affermare una verità palese, ma talmente palese, che passerebbe anche un controllo di qualità. Infatti, se pur possano apparire come due sinonimi, queste due cose hanno significati nettamente diversi.
Esercitazione 1
Diffamare per 5 minuti Fabrizio Corona.
- Se esordissi con il dire : Chi ?
quella non sarebbe diffamazione.
- Se invece esordissi con: È un bravo fotografo!
quella sì, sarebbe pura e becera diffamazione.
Capito il meccanismo e capito come non si diffama, impariamo a diffamare subliminalmente. Il segreto sta nel dire certe cose e nel negarle allo stesso tempo.
Esercitazione 2
Diffamare subliminalmente Solange per minuti 2.
- Se esordissi con: Oggi cammini in modo strano, hai le gambe stanche?
quella non sarebbe diffamazione subliminale.
- Se invece esordissi con: Solange è un simpatico personaggio televisivo.
beccherei 4 anni e mezzo senza condizionale e pagamento delle spese processuali. Per giunta a chi campa da questa roba.
Imparate le basi fondamentali dell'arte diffamatoria, si arriva infine all'ultimo capolavoro di tecniche diffamatorie. Per questa esercitazione, si consiglia, una voce roca, stridula, una cartelletta o qualsiasi foglio inutile in mano, occhiali da vista rigorosamente quadrati, parlantina schietta e culturalmente forbita. È facoltativa una poltrona in Parlamento.
Esercitazione 3
Diffamare, se necessario anche utilizzando le tecniche descritte precedentemente, chiunque utilizzando il metodo Sgarbi.
- Se esordissi con: Fascisti! Comunisti! Capre! Siete dei mentecatti! Siete 4 froci che non sanno nemmeno cosa sia la figa! Voi teste di niente! Prendete i soldi e poi venite a rompere i coglioni! Facce da tonti! Popolo del nulla! Siete un sito del cazzo che non segue mai un filo logico, siete palesemente optati radicalmente e venduti alla sinistra! Un sito di una bassezza mediatica iniqua, scritto da gente ignorante e mediocre come voi! Merde secche e vermi infetti!
quella non sarebbe diffamazione Sgarbiana.
- Se invece esordissi con: Voi mi piacete tutti, adoro Le Iene, ogni tanto vado a pranzo con Valerio Staffelli e mi piace fare le serenate ad Alessandra Mussolini con Alessandro Cecchi Paone che suona il violino.
questa sì, sarebbe un'ignobile diffamazione Sgarbiana, che potrebbe perfino ferire gravemente.
Videolezione di non-diffamazione
Ecco un'utile videolezione di non-diffamazione per distinguere bene le due cose. In questo video nessuno tende a diffamare nessuno, è solo un aspro dibattito. Ripeti insieme a me: è solo un aspro dibattito, è solo un aspro dibattito, è solo un aspro dibattito, è solo un aspro dibattito...
Tipiche frasi diffamatorie
- Presidente, lei è un buon presidente.
- Presidente, il suo inglese è perfetto.
- Signora bionda che rompe i coglioni in tv alle 2 di notte con le cyclette, lei ha una gran bella voce!
- Io penso che alla fine Platinette possa in qualche modo contribuire al PIL nazionale.
- Delle cose più belle che lei ha fatto nella vita, signor Bossi, c'è sicuramente la Lega Nord
Storici e famosi non-diffamatori
- Nonciclopedia abbiamo già detto che non diffama.
- La Costituzione non è diffamatoria ma, nel caso la legga la persona menzionata sotto, sì: in quel caso è diffamatoria.
- Mr B è impossibile che abbia mai diffamato qualcuno.
- Quel celebre critico d'arte che non si può nominare in questo paragrafo, perché se no ci denuncia per diffamazione, non è diffamatorio.
- Quella sorta di giornalista obeso non è diffamatorio.
- Circa Parlamentari non sono diffamatori.
- Nonno Fiorucci non diffamava, diffondeva il suo credo.
- Il Sergente Maggiore Hartman non diffama, insegna a vivere in questo mondo di diffamatori.
- Studio Aperto non è diffamatorio, anche se vorrebbe tanto esserlo.
- Bruno Vespa era diffamatorio prima di togliersi i nei, ora non lo è più.
- Emilio Fede era diffamatorio solo quando era direttore di Studio Aperto.