Discoteca

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« Su le maniii »
(DJ su qualsiasi cosa si muova in discoteca)
« TUNZ TUNZ TUNZ TUNZ TUNZ »
(Tipica canzone da discoteca che secondo gli intenditori è ricca di significato)
Nessuno resiste al fascino di una serata libera dalle inibizioni!
« TUNZ TUNZ TUNZ TUNZ TUNZ »
(Altra canzone da discoteca che sembrerebbe uguale alla precedente ma che secondo gli intenditori ha molta differenza)
« a-a-alla discoteca... lunedì sera a-a-alla discoteca, martedì sera a-a-alla discoteca... tututututututu tutu »
(Tamarro cerebroleso consultando l'agenda degli impegni settimanali)
« Le discoteche sono come i boxer: ci ballano i coglioni. »
(Leopardi sulla discoteca)
« Vedo la gente scema! »
(Herbert Ballerina in una discoteca)
« FERMI TUTTI! C'È UN NEURONEEEEE!!! »
(Truzzo che ha trovato un neurone nel bagno della disco)
Tipici soggetti da discoteca.

La discoteca o più specificamente, merdaio, è il ritrovo nonché luogo sacro degli adepti della religione villana, i truzzi. Il truzzo medio infatti, circa una volta a settimana, mentre appunta le spille da balia sui risvolti dei "Gins D&D" truzzi, si rende conto di quanto profondamete squallida sia la sua esistenza e si reca in questi tristi anfratti per punirsi almeno un po'.

Quindi, il rampante mammifero, attirato dalle lucine colorate come le sue nike, si avvia a questo misterioso luogo che, luci o meno, rimane ottenebrato da quell'ignoranza unta che caratterizza i truzzi tutti. E qui si fa del male versando litri di saliva su cubiste che hanno schifo persino di colpirlo con un bastone, anche se molto lungo. La saliva viene puntualmente reidratata da drinks con nomi di power rangers, spesso misti a una energetica spremuta di palle di toro, che da un lato eccita i truzzi come criceti nevrotici, dall'altro contribuisce all'evoluzione naturale stroncando qualcuno dei loro cuoricini pieni di sogni su uomini e donne e gel per capelli. Il repentino cambiamento dal buio alla luce confonde e disorienta gli avventori della discoteca, che escono barcollando, salgono in macchina, dove valutando i loro sguardi vacui decidono di sfrecciare contro un castagno che avevano visto prima all'andata. Qualcuno più sfortunato sopravvive e diventa Fabrizio Corona.

Caratteristiche principali e storia della discoteca

Tipici discotecari

Le prime testimonianze si hanno attorno al 300 a.c quando in un lazzaretto furono confinati alcuni sventurati che si erano cibati troppo avidamente di fagioli e nottetempo qualcuno si accorse che il fragoroso rumore dei peti, che rimbombava dentro alle mura dell'edificio, poteva essere sfruttato ai fini di lucro. Tutto ciò divenne ben presto un fenomeno di massa e fiorirono le prime vere discoteche. Molti personaggi storici erano assidui discotecari, lo stesso Giuda (quello della bibbia per intenderci) era un frequentatore dello Space di Betlemme e tradì Gesù Cristo per pagarsi l'ingresso che costava appunto trenta denari. Il boom delle discoteche si ebbe nel 1840 quando al Torneo Mondiale di Rutti venne accidentalmente creata la musica House, da li in poi perfezionata con l'aggiunta di altri effetti come la classica batteria di pentole Mondial Casa che cade per terra o l'ancora attuale rumore della Vespa 200px senza filtro.

Vocabolarizzazione della musica da discoteca

La musica da discoteca oggi giorno è stata decrittografata e riportata da alcuni scienziati sui libri, ove tutti quanti possono leggerla e, nel caso, suonarla. Tuttavia si nota che soltanto i truzzi hanno un'innata capacità di lettura, che li porta in poco tempo a riprodurre ogni melodia scritta, dove, invece, le persone comuni impiegano 27 anni e mezzo perdendo una quantità di neuroni compresa fra il 99% e il 99,7% che li porta a essere truzzi automaticamente (come è successo poi per gli scienziati che hanno tradotto in scrittura la musica da discoteca). Sintetizziamo qui brevemente alcuni punti salienti del lessico da discoteca.

Ogni suono ha origine da quattro parole fondamentali qui sotto riportate assieme al termine in gergo con cui vengono solitamente descritte:

  • UZ (spaçialia)
  • TUZ (cocoricoria)
  • UNZ (hollywoodia)
  • TUNZ (tenaxya)

Ad un primo studio le ultime tre parole sembrano delle semplici derivazioni della prima ma non è così. Esse, infatti, rappresentano classi distinte che descrivono una particolare parte di una tipica canzone da discoteca. La dimostrazione della reciproca alienazione e integrazione fondamentale dei quattro termini e descritta nel teorema fondamentale della musica da discoteca. Tuttavia fra le quattro parole le principali sono senz’altro la “cocoria” e l’”hollywoodia”, poiché isomorfe praticamente all’intero vocabolario da discoteca essendo composte da tre lettere soltanto. Le altre due, invece, sono le uniche voci contenenti rispettivamente 2 e 4 lettere. Nondimeno rivestono un’importanza fondamentale in tutta la musica da discoteca e non possono essere tralasciate perché parte integrante della tesi del teorema fondamentale. Dalla semplice scombinazione e combinazione di questi quattro termini derivano tutte le infinità di suoni di cui è composta la musica da discoteca. Nel 1995 si è giunti, infine, alla formalizzazione della tabella dei suoni, un semplice modo mnemonico per dare origine a tutti i ritmi da discoteca esistenti:

                                           UZ
                   T                                                U
                   U                                                N
                   Z                                                Z
                                          TUNZ

Tracciando a caso una linea che unisca 3 lettere non ripetute, scelte a caso fra le 4 parole, si ottengono tutti i suoni derivati da discoteca. Notare che se potessero essere scelte 2 o 4 lettere si potrebbe ottenere i suoni UZ e TUNZ, il che dimostrerebbe che i termini fondamentali sono in realtà due: questo non può essere proprio a causa del teorema fondamentale della musica da discoteca. Inoltre la tabella è solo di pura formalità, perché costruita appositamente per permettere di ricavare ogni suono possibile.

Gli effetti psichedelici della discoteca

Curiosità e aneddoti

Immagine di una discoteca a Ricchione: tamarri e femmine ballano insieme
  • È frequentata quasi esclusivamente da truzzi, quale che sia la loro regione d'origine, che si radunano nella stagione degli accoppiamenti per fare i loro curiosi balli atti e fecondare qualche femmina (se la cosa non va in porto è sovente la sodomia tanto è forte la loro pulsione sessuale).
  • È luogo di frequenti risse che hanno come fine la conquista della femmina del branco, antica tradizione che si tramanda sin dai primi albori della discoteca.
  • La musica, vocabolo nigeriano che sta per "cazzo è sto casino alle tre di notte", da non confondersi con l'omonimo termine italiano che ha ben altro significato, è un'accozzaglia di suoni, e prende il nome di Techno e/o House. Per dare un'idea di come la musica da discoteca si presenta alle orecchie di una persona normale, basta pensare al rumore di interferenza di quando vi arriva una chiamata sul cellulare mentre siete al computer o avete lo stereo acceso, amplificato migliaia di volte e con l'aggiunta di una cassa martellante.
  • Le discoteche più celebri sono a Riccione, e sempre lì ci sono grandi impianti industriali per la produzione di coriandoli. Si presume ci sia un nesso, ma non è ancora stato trovato.
  • È stato calcolato che se si somma il Q.I. di tutti i truzzi presenti in una serata tipo in discoteca (dalle 21 alle 4), e lo si moltiplica per il numero di sabati in 10 anni, si ha quasi il livello di un cervello funzionante. Ma molti sono gli scettici.
  • Nelle discoteche c'è un eccessivo consumo di alcool, a difesa dei truzzi, va però detto che per il calcolo probabilistico, la possibilità` che una molecola di alcool colpisca un neurone ancora funzionante all'interno della scatola cranica (quasi completamente vuota) sono molto basse, quindi da qui nasce la necessità di ingurgitare enormi quantità` di superalcolici. Questo purtroppo porta, in caso d'emergenza al volante alla reazione tipica da truzzo: mentre il truzzo guida con una mano al volante e una fra le gambe della femmina, due (dei quattro) neuroni vengono improvvisamente colpiti da altrettante molecole d'alcool (situazione come già detto in precedenza statisticamente improbabile, ma non impossibile), mentre i restanti due neuroni devono decidere se concentrarsi fra le cosce, o concentrarsi sulla strada. Dal numero d'incidenti registrati il sabato sera la risposta sembrerebbe abbastanza chiara.
  • Nei parcheggi e nelle vicinanze delle discoteche si appostano spesso bande miste dei loro nemici, pronti a massacrare i branchi uscenti da queste ultime, sfruttando a loro vantaggio il fatto di poterli prendere un po' alla volta, ed essere quindi in superiorità numerica, e il fatto che i truzzi sono più rimbecilliti del solito grazie alla musica e all'alcool. Poi simulano gli incidenti d'auto.
  • Le statistiche riportano che, delle vittime delle "stragi del sabato sera", solo il 30% di queste muore in seguito ad incidenti stradali; il restante 70% invece è costituito da persone morte asfissiate per l'odore ascellare dopo che il DJ ha urlato "Su le mani!".

Voci correlate