Dissidia: Final Fantasy

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   La stessa cosa ma di più: Dissidia Duodecim: Final Fantasy.
Per fortuna in questo gioco Rinoa non è presente.
« Tu sei un poser! »
(Kefka su Squall, unica frase sensata dell'intero gioco.)
« Sparisci, befana! »
(Kefka su Nube oscura in uno dei pochi momenti in cui le viene dedicata attenzione.)
« Te lo tolgo io quel sorriso dalla faccia! »
( Sephiroth a Tidus, per la gioia dell'intero universo.)
« Neanche il nulla può sconfiggere il vuoto. »
(Exdeath formula una frase altamente comprensibile.)

Dissidia Final Fantasy per PSP è l' ultima novità del famoso sistema di controllo mentale della Square-Enix. L'idea sola di questo titolo è altamente originale originale, infatti allo staff della Square non verrebbe mai in mente di riciclare i personaggi delle vecchie serie, no?

Insomma, se qualcuno aveva creduto che dopo essersi sfiancato a completare al 100% i capitoli ddi tutte le saghe i suoi dolori sarebbero stati leniti, ebbene si sbagliava di grosso. Quel gaio uomo di Nomura infatti decise un giorno, mentre giocando a Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3, di creare un picchiaduro con i suoi beniamini, anche quelli fottuti a Hironobu Sakaguchi. E così, la più grande cazzata Fantasia Finale ebbe inizio.

Il maledetto telefono senza fili

La reazione di Nomura alla vista delle traduzioni in italiano del gioco.

Questo gioco, quando venne lanciato in Giappone rappresentava la massima apoteosi del godimento raggiungibile grazie alle musiche riprese dai videogame della saga originale, le scritte delle mosse fedeli a quelle originali e soprattutto a un doppiaggio di altà qualità. Questi fattori causarono un'improvviso aumento demografico dato dal fatto che i Giapponesi venivano molto frequentemente per la gioia di provare il titolo, pertanto si erano decisi di non sprecare niente e tenersi una donna a portata mentre giocavano.

Sfortunatamente agli americani non andava bene il doppiaggio, così decisero di metterne uno proprio, ottenendo una schifezza peggiore dei fandub di Youtube. In Italia fu ancora peggio, dato che oltre ad avere il doppiaggio americano, le traduzioni delle scritte vennero fatte da Luca Giurato in persona; così, il famoso Omnislash di Cloud divenne il terribile Colpo Omni, Flare divenne la fuffolosa Vampalia e così via, rendendo la versione italiana di Dissidia una delle peggiori in commercio.

Per fare un esempio, in uno dei filmati vediamo Tidus dire in inglese: "Just beginning"; secondo i traduttori italiani il suo vero significato era "He-he".

Trama (o perlomeno, ciò che si avvicina di più ad essa)

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

E non c'è nemmeno Yuna, che gioia![1]

Da buon picchiaduro qual è, Dissidia: Final Fantasy ha una trama dallo spessore caratteriale pari a quello di un foglio di carta, il che significa che si riduce a un pretesto qualunque per menare le mani/spade/pistole/falli di gomma. Con questo in mente, l'impavido Nomura creò quanto segue.

Nel magico regno picassiano di Dissidia esistono due dei in conflitto: Cosmos, la dea dei bordelli d'alto borgo e Chaos, il dio del sesso senza protezione; nomi molto originali, vero? Per una ragione apparentemente senza motivo, queste due divinità pagano ognuno 10 barboni per fare un bello sparticulo all'avversario: l'ultimo che rimane in piedi vince.

Dopo che questi venti imbecilli entrano in guerra, la storia può cominciare, e il gioco decadere: i tirapiedi di Cosmos dovranno trovare per l'ennesima volta i cristalli (sempre più originale), ma ci saranno i paraculo di Chaos a metter loro i bastoni fra le ruote. Successivamente scopriranno che i loro sforzi non sono serviti a una cippa, tanto che Cosmos verrà massacrata con una colonna di lava bollente, ma con la forza dell'ammore i 10 sfigatelli del bene troveranno Chaos, il quale nel frattempo ha fatto il pieno di steroidi, e gli faranno un mazzo incredibile. Il gioco infine terminerà con gli eroi su un prato d'erba, ma spariranno subito dopo nei modi più assurdi, ovvero tuffandosi, saltando in aria [2], raccogliendo piume, fiori, fiocchi di neve e rametti, o dando occhiate al cielo: il giocatore si suiciderà a questo punto per l'alta dose di nonsense di questo finale.

Da non perdere comunque la scena super-segreta che si ottiene finendo settordicimila richieste secondarie in cui Garland, Cloud e Jecht fanno a gara a chi ha lo spadone più grande.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Pedoni cazzari di Cosmos

Il Guerriero della Luce è famoso per il suo alto spirito di gruppo.
Guerriero della luce

Emulo di Capitan America, dato che usa lo scudo per attaccare e la spada per difendersi. Questa lattina ambulante sa parlare solamente del potere della luce e di nient'altro, il che lo rende un bigotto caratterialmente poco sviluppato e utile solo a rappresentare le classi della serie. E in più è anche cornuto.

In realtà il suo scopo ultimo sarebbe sedurre segretamente Cosmos, ma dopo la morte di quest'ultima cadrà in depressione. Dato che non ricorda nemmeno il suo nome diventerà ufficialmente lo smemorato più sfigato dell'intero gioco, perfino più di Terra.

Frase celebre: -Qualunque parola accompagnata da "luce" o "splendente".-


Firion Skywalker

Il famoso ribelle torna in questo gioco inserendosi tra gli ultimi arrivati con il Centesimus Falcon. Tuttavia si dimentica della sua vita passata e riesce a pensare solo ai suoi sogni. Per combattere invece usa il minimo armamento indispensabile: coltelli, arco, frecce, lance, spade, scettri, preservativi, droghe, granate, stuzzicadenti e siringhe usate.

Durante la trama, per esigenze di continuità Firion deve perdere contro: Sephiroth, Cloud, Golbez, Jecht, Artemisia e anche Sam Fisher che passava di lì per caso. L'unico combattimento che vince durante tutto il gioco è quello contro l'Imperatore, il quale tuttavia era andato in catalessi durante la battaglia, riuscendo così a far ottenere il cristallo al ribelle bandanato.

La passione nascosta di Firion consisterebbe nel trastullarsi con una rosa selvatica: cosa ci trovi di interessante è rimasto un mistero perfino per Cosmos e Chaos stessi.

Frase celebre: La mia arma segreta la tengo nelle braghe.

Cavalier cipollino

Alla Square, Nomura deve essere malato di schizofrenia. Non ci può essere altra spiegazione, visto che nel gioco originale il protagonista aveva ricevuto un nome con tanto di compagni e aspettative, mentre invece in questo cross-over sia stato scelto un personaggio generico, ma finché bisogna tenerselo tanto vale farselo piacere.

Bambino super intelligente, il cipollino è l'unico abbastanza sveglio da capire di potersi appartare in privato con Terra con la scusa di essere il suo protettore. Tuttavia, proprio quando si arriva al momento decisivo, quel mattacchione di Kefka rapisce la timida maga e la Nube oscura sodomizza senza pietà il povero bimbetto, senza neanche un minimo di censura.

In combattimento il cipollino fa il figo usando tonnellate di colpi a raffica, ma come risultato ottiene una potenza che fa invidia solo a quella di Mr. Satan.

Frase celebre: Io penso che tu non pensi che lui pensa che lui non pensa che noi non pensiamo che lui pensa troppo.

Cecil Harvey

Il fratello maggiore di Ranma ½ ritorna più truccato che mai, e la sua specialità per l'occasione è in grado di cambiare sesso da cavaliere nero a paladino per adattarsi a come eviscerare l' avversario in base al suo genere; inoltre può anche dedicarsi a sport come il lancio del giavellotto, le bocce, la tonnara e molti altri.

Per tutto il gioco non riesce a fare altro se non tentare di convertire il fratello Golbez alla sua compagnia di cazzari di Cosmos, con scarso successo; perlomeno mentre è in giro non avviene nessuna morte apparente come nel gioco originale. Non si spiega comunque il fatto che appaia come cavaliere nero in quasi tutto il gioco e come paladino solo nella storia di Cloud[3].

Frase celebre: Fratellone! Anche se hai appena ucciso i miei amici e usato i loro cadaveri come asciugamani so che in realtà sei buono!

Bartz Scrauser
Bisognerebbe ringraziare il fatto che in questo gioco si dovrà subire solo Bartz e non quel niubbo di Vaan.[4]

Come si è visto, in Dissidia si punta molto sull'originalità. Bartz è infatti l' originalità fatta persona: ha l'aspetto di Ercolino sempre in piedi, e utilizza le armi e le tecniche di combattimento dei suoi compagni; perfino la sua forma Uber fa pena dato che gli cresce un attimino il mantello e gli spuntano tre stellette sulla testa.

Durante la trama, Bartz fa a gara con Gidan a chi trova per primo il proprio cristallo, ma pirla com'è cade e fa cadere i suoi compagni in diverse trappole messe apposta per beoti del suo calibro. Tuttavia riesce ad essere una spanna sopra quel povero alberello di Exdeath, quel che basta per abbatterlo e usarlo nel camino per scaldarsi d'Inverno.

Frase celebre: Sbaglio o quello sopra Terra è il mio Boko?

Terra Branford

Le gnocche attillate non possono mancare in nessun Final Fantasy, e questo gioco non poteva fare eccezione. Doppiata con la voce delle bimbette arrapate degli hentai, Terra è una ragazza stupida, smemorata e molto disturbata. Dopo aver subito le tecniche bondage dai tentacoli della Nube oscura viene ritrovata dal suo compagno cipollino; peccato che perda la memoria, in modo che quel burlone di Kefka possa divertirsi a torturarla con finti ricordi. Il massimo tuttavia lo raggiunge quando, vagando da sola, trova niente meno che Cloud, il quale la scambia per Aerith[5].

In combattimento è la classica magonza all'ennesima potenza, ma nessuno la userà per la sua lentezza e la sua voce petulante. Quando si trasforma in versione Uber sprigiona la sua potentissima forza furry.

Frase celebre: Non è stato poi così terribile...

Eh sì, Zack, hai ragione...
Cloud Strife

Ebbene sì, Cloud torna anche in questo gioco, che sorpresa. Sempre le solite cose: usa il solito spadone per compensare altro, fa il musone a gara con Squall, e per l' ennesima volta il suo rivale è Sephiroth. Forse proprio per questi motivi Cloud comincia giustamente a chiedersi perché cazzo combatte, anche se alla fine, dopo aver scambiato Terra per Aerith massacrerà senza pietà chiunque gli stia a un pollice dalle sue sopracciglia senza più farsi stupide domande del genere.

Frase celebre: Sephiroth, non voglio battermi con te: devo prima combattere i miei amici...

Squall Leonhart

Proprio così, anche Squall torna nel gioco esattamente come Cloud. Sempre le solite cose anche per lui: usa la solita spada-pistola, ha i suoi complessi da segaiolo mentale e fa il musone a gara con Cloud. Bartz per tirarlo su di morale gli regala una piuma di Chocobo (sai che allegria allora), e così Squall si ricorda della promessa che aveva fatto a Rinoa dopo essere scappato dal suo mondo natio. Perlomeno si rallegra del fatto che in questo gioco non ci sia Sora a scassargli le palle...

In combattimento spara magie assortite e sbrilluccicose a raffica e riesce a fare grandi e fighe mosse in stile Bruce Lee; peccato solo che ne abbia 2-3 in croce.

Frase celebre: ...

Gidan Tribal

Il fratellino di Goku compare come esponente del suo gioco, ma per compensare questa genialata la Square ha pensato bene di reglargli una voce giapponese fantastica e una americana peggio ancora dei doppiatori dei giochi di Sonic; complimenti...

Questo plagio mal riuscito di un Saiyan non sa fare altro che cadere nelle trappole escogitate dai nemici per catturare Bartz, o parare il culo all'ultimo momento a Squall. Tenta anche di flirtare con Cosmos in una scena pietosa davanti a uno specchio, ma la cosa finisce con la dea se ne va con la scusa del fatto che Gidan deve essere gentile se vuole essere forte[citazione necessaria] e trovare il suo cristallo.

Quando deve combattere, Gidan si lancia dai punti alti delle arene gridando Shamalayaaaan! e finendo un terrorizzato nemico con le sue lamette rubate ad un emo morente.[6]

Frase celebre: Se vinco mi dai un appuntamento.

Tidus
Tidus geloso ancora una volta con suo padre che ha fatto Jackpot al posto suo.

Il calciatore acquatico truzzo decide di tornare anche lui; ma non era morto? Ad ogni modo, è anche l'unico personaggio che ha il testosteronico coraggio di usare parolacce nel gioco, addirittura rivolte a suo padre; peccato solo che quei geniacci del MOIGE qua in Italia hanno avuto la bella idea di sostituire la prola "bastardo" con "babbeo": complimenti anche a loro...

Comunque, una volta esaudito il suo scopo, per il resto della trama Tidus passa metà gioco a farsi affettare dalle infinite armi di Firion e continuare ad odiare il padre nonostante ci siano cattivi che meritino di più quest'odio.

In combattimento è uno dei personaggi più sgravati in assoluto, in quanto saltella di qua e di là per l'arena come una palla pazza ed ha millemila mosse tra cui scegliere e tutte concatenabili tra loro, ma la sua voce irritante e fastidiosa scoraggia sempre il giocatore a usarlo.

Frase celebre: Poi, staremo svegli, fino all'alba, e vedremo sorgere il sole, mentre i fuochi si spengono, e le cose si tingono di rosso... yaargh, che schifo!

Pedoni cazzari di Chaos

Garland in posa per farsi rubare il concept dalla Capcom.
Garland

Il famoso gestore del parco di divertimenti omonimo sbarca in questo gioco come sponsor vivente: fa finta di essere uno schiavo del tempo, ma in realtà vuole costringere tutti gli altri personaggi a salire sul Blue tornado. E, classico dei videogiochi, è quello che ha veramente il controllo della situazione, nonostante sembri che non gliene fotta una mazza di tutta la guerra.

In combattimento usa uno spadone della forma di un cornetto Algida,[7] che trasforma in ciò che vuole: doppia spada, catena, martello e bazooka.

Frase celebre: Entra anche tu nel circolo!

Imperatore Mateus PaLLamesia

Paolo Bitta torna più incazzato che mai, dato che non può ascoltare i Pooh in santa pace: per questo progetta la caduta degli dei e la sua sistemazione come governatore del mondo, un mondo in cui l'inno nazionale sarà Piccola Katy. Per un po' la sua idea tiene, ma i pedoni cazzari di Cosmos si stufano presto della canzone e lo uccidono a colpi di amplificatore.

Quando combatte, l'Imperatore si diverte a spargere trappole come bombe, campi elettrificati, mine, proiettili e 300 spartani a caso per poi trapanare il povero avversario con la sua puntuta asta. Per il resto è sempre quello che piglia più legnate da tutti. Non c' è da sorprendersi che sia l' antagonista di Firion: sono i due che hanno quasi sempre perso contro chiunque affrontassero (nemici e amici), per questo sono stati entrambi inseriti tra i principianti e si sono ritrovati l'uno contro l'altro.

Frase celebre: Sono morto di nuovo?!

Nube oscura

Dovrebbe essere uno spirito, quindi né maschio né femmina, ma in realtà questa cosa di John Carpenter è una pedofila bisessuale, dato che si diverte per tutto il gioco a usare i suoi tentacoli-serpenti nei modi più fantasiosi solo sul Cavalier Cipolla e su Terra. A parte questo il suo ruolo nella trama è prossimo allo zero, se non peggio. Voci di corridoio dicono che in realtà sia sia il dottor Octogonapus camuffato per uccidere tutti gli altri personaggi.

In combattimento spara onde energetiche violacee verso il nemico, mentre con i serpenti lo violenta in ogni orifizio. E già che c'è, fa a gara con Exdeath per chi rompe di più con il cosidetto "Nulla".

Frase celebre: IMMA FIRIN' MAH PARTICLE BEAM!!1!11!!!

Golbez
Golbez insegna a Terra a stare al suo posto in risposta a un suo discorso sui diritti delle donne.

Il fratello di Cecil compare in questo gioco come uno sfigato dubbioso: non può stare nella luce ma nemmeno nell'oscurità, scusa che usa per giusitificare la sua voglia di combattere pari a -4,5; per il resto, passa tutto il tempo della trama a suggerire agli eroi come trovare i cristalli. Inoltre ha anche l'occasione di far finire tutto in pochi minuti standosene davanti a Cosmos, ma cosa fa? Niente. Ovvio!

Quando combatte, Golbez uccide la monotonia sparando raggi laser dalle dita come Mazinga Z o tirando rocce sul nemico come Koala Kong di Crash Bandicoot. Quando si parla di personaggi sgravati lui è sempre presente, ma ciò non fermerà l'insulsa IA degli avversari, in grado di schivare perfino due bombe atomiche al rosmarino meteorico.

Frase celebre: Io non posso stare ne nella luce ne nell'oscurità... ma allora che cazzo ci sto a fare qui?

Exdeath

L'albero della carta igienica azzurro diviene lento come una lumaca (pure nel cadere) e senza sostanziali mosse d'attacco; come se non bastasse non ha nemmeno un peso nella storia, facendosele dare da Cecil, facendosi incaprettare mentalmente dal cavalier Cipolla ed infine facendosi corrompere da Kuja, per poi finire immolato da Bartz. Uno sfacelo totale per questo poverino sempre incompreso.

L'unico attimo di gloria ce l'ha quando riesce a parare un attacco nemico,[8] e quando scatena una palla nera sul malcapitato rivale.Inoltre è in gara con la Nube oscura per chi rompe di più con il cosidetto "Nulla" e, apparentemente, sta vincendo lui.

Frase celebre: Il Nulla è tutto!

Kefka Palazzo

Il fratello minore del pagliaccio dei Mc Donald's viene catapultato come nemico di Terra: lui ovviamente non può che essere felice data la sua pazzia, e passa il gioco a saltellare qua e là sfottendo, fregandosene altamente di tutti e distruggendo a piacere ogni cosa, rendendosi a tutti gli effetti il cattivo migliore di tutti. Le poche cose essenziali per la trama che fa comunque sono prendere per il culo quel povero femminiello di Kuja e farsele dare da Gidan.

In battaglia si diverte a scagliare ai suoi avversari magie di ogni tipo e forma, dai proiettili sodomizzatori infuocati alle saette stimolanti, passando per i ghiaccioli con cui gioca a bowling.

Frase celebre: Perché sei così serio?

Sephiroth tutto contento di poter combattere anche in questo gioco.
Sephiroth

Se c'era Cloud in questo gioco poteva mancare il suo verduroso rivale? Sfortunatamente no. Lo smilzo malvagio con più fangirl in assoluto di tutta la saga per l'occasione ha fatto allungare ulteriormente la sua katana in modo da penetrare con più facilità i suoi avversari. In tutti i sensi.

Il suo ruolo nella trama è abbastanza marginale: dopo aver rubato senza motivo la rosa selvatica a Firion, essersi fatto sconfiggere dal Guerriero della luce, aver dato qualche consiglio inutile a Cloud ed essere stato quasi atomizzato dall'Imperatore e da Artemisia, decide di rintanarsi in un angolino a smerdare chiunque gli passi vicino fino alla fine del gioco.

Frase celebre: Se il suicidio è l'unica via di fuga qui, significa che sono finito nella dimensione degli emo...

Artemisia

Se i cazzari di Cosmos avevano una gnocca, perché quelli di Chaos non potevano permettersela? Artemisia è una classica milf che si diverte a giocare con gli orologi credendo di controllare il tempo: insieme all'Imperatore, con cui in teoria dovrebbe avere anche una relazione segreta, progetta di rovesciare gli dei, ma viene più volte trapassata in ogni dove dal gunblade di Squall, dalla spada lucente del Guerriero della luce e dal centilairdo di armi di Firion, leggermente stufo di usare sempre Tidus per le esercitazioni.

Quando combatte, Artemisia spara frecciatine fluorescenti di ogni colore e forma, diventando la idol dei nippomani e funboy; inoltre può creare pure delle sfere luminescenti da discoteca o fanalini per le luci di Natale. In forma Uber, si fonde con Scar, subito dopo aver intrattenuto un rapporto ultrarapido con lui.

Frase celebre: Il tempo non aspetta e io devo ancora finire di applicarmi il mascara.

Kuja

Il magonzo effemminato compare come antagonista (si fa per dire) di Gidan, attaccando con le sue pericolosissime sfere d'energia sbrilluccicosa; ciononostante, o forse a causa di questo, Kuja non viene mai preso sul serio dagli altri cattivi, e pertanto litiga con tutto e tutti, rischiando anche di doversi menare con Garland e Jecht, e andandosene con la scusa di aver perso interesse.

Come passione segreta, la scimmia dai capelli a piuma è ossessionata dal teatro, per questo attribuisce alle proprie vittime il loro ruolo.[9]

Frase celebre: Uh, mi si è scrostato lo smalto sulle unghie!

Jecht
Jecht vanta anche il calcio rotante nel suo repertorio di mosse.

Il padre di Tidus nonchè emulo del Sommo. Rispetto agli altri cattivi, questo è un personaggio con i controcoglioni: adora menare le mani il più possibile litigando con chiunque gli capiti a tiro e aprendolo come una cozza con il suo spadone. Quando scopre che in realtà è una marionetta nelle mani dell'Imperatore decide di confrontarsi con suo figlio e lasciarsi disintegrare da lui. Naturalmente dopo aver menato un bel po' il damerino effemminato che lo controllava.

In combattimento è una belva in quanto può malmenare mezz'ora i nemici con lo stesso attacco e difendersi da qualunque movimento dell'avversario, ma il suo unico problema è che i suoi attacchi speciali sono così rapidi, ma così rapidi, ma così rapidi... da permettergli di vincere solo su cazzata dell'avversario stesso, se l'arena è appena più grande di una scatola da scarpe. C'è anche da aggiungere che, per riuscire a cavare fuori qualcosa di decente dai suoi attacchi, bisognerebbe passare ventisei ore di fila ad esercitarsi finendo le scorte di caffé della casa.

Frase celebre: *osservando la spada* Ma che me ne faccio di questa? Bud Spencer e Terence Hill sono pippe al mio confronto!

I dimenticati

Shantotto

Questa nana dal nome impronunciabile e dalla fastidiosa risata (la quale comunque non le è bastata per vincere il premio Oscar Luigi Scalfaro) si trova sperduta nelle lande degli acquitrini che stanno intorno al santuario di Cosmos: a parte questo non viene cagata di striscio da nessuno, pertanto alla Square hanno deciso di compensare ciò con mosse strapotentissime. Logico, no?

La maghella è desintata a combattere contro quel poveraccio di Gabranth, ma non si è ancora capito perché ne chi è il vincitore tra i due. Si suppone che Gabranth se ne sia andato per conto suo, caduto in depressione a causa della valanga di insulti in rima ricevuti.

Frase celebre: -Ogni genere di sprezzante insulto esistente nel mondo. In rima.-

Che botta! Pazienza, Gabranth ha perso i gioielli di famiglia...
Gabranth

Questo povero sfortunato cattivo era un giudice di buona onestà e giustizia, almeno finché non gli capitò il caso di Berlusconi: dato che non riusciva ad emettere una sentenza giusta, Gabranth cadde in depressione e passò dalla parte di Chaos. Da allora si è scontrato solo con Shantotto, ma il povero giocatore non ha mai saputo l'esito di quel duello.

In battaglia necessita di ricaricare le pile Duracell della sua rabbia, ma una volta carico si scatena travolgendo il nemico con parole altisonanti e combo infinite...Peccato che durante la carica sia vulnerabile a qualunque tipo di attacco. Se lo si ritrova come avversario, non si riuscirà comunque a sfiorarlo nemmeno con un dito in quanto il computer, attivando i comandi di parata e schivata, andrà in loop infinito .

Frase celebre: Mi hanno di nuovo tagliato lo stipendio...

Dei, Divinità e dintorni

Cosmos
Cosmos mostra tutta la sua potenza nascosta.

La dea dell'armonia e dell'ammore, questa presunta madonna bionda non fa praticamente niente durante tutto il gioco se non apparire di tanto in tanto per confortare platonicamente[citazione necessaria] i suoi pedoni cazzari; notare che questa cosa è talmente ripetuta fino alla nausea nel gioco al punto che Artemisia si camuffa da Cosmos per ingannare Squall e lui ci casca pure.

Alla fine però, con la scusa di dover "dare il vero potere dei cristalli" o "far conoscere la vera oscurità" e altre ragioni campate in aria del genere, la dea si fa ammazzare tranquillamente da Chaos, anche se ottenendo settordicicento punti speciali si potrà sbloccare un filmato supersegretissimo dove copula con uno spirito.

Chaos

Il dio del caos e del disordine, quindi un fumatore-alcolizzato-bestemmiatore (di se stesso) di prima categoria: per dargli un aspetto fisico intrigante, alla Square decisero che solo due braccia non bastavano per lui, così ebbero la bella idea di dargliene quattro.

Anche se non si fa vedere per metà del gioco ha la decenza di combattere anche lui, con mosse come un lanciafiamme divino, delle palle infuocate, o il mortale ballo del canguro, con tanto anche di versione super sayan, alta come la torre di Pisa e potente come una carica di rinoceronti in calore. Nonostante però questa sua sgravità verrà impalato dalle lame dei pedoni cazzari di Cosmos, e per rimettersi in sesto deciderà di farsi un bagno termale nella lava.

Shinryu

Il famoso dragone con l'alitosi in questo gioco rappresenta una divinità sopra le divinità, anche se non appare mai se non come evocazione di Chaos. Ad ogni modo è sempre temuto e riverito da tutti,[10] cosa che lo rende un dragone di stampo mafioso. In un gioco fantasy.

Cid dei Lufeniani

Lo spirito che funge da narratore, anche se tutti saltano le noiosissime scene in cui parla; per il resto non si capisce molto bene il suo ruolo, tranne nella scena super-segretissma quando copulerà con Cosmos e si scoprirà che è lui il vero padre di Garland, quindi presidente del Parco per diritto di precedenza.

Note

  1. ^ In compenso è presente nel titolo successivo, allegria!
  2. ^ Non esplodendo, ma facendo salti altissimi.
  3. ^ È possibile Cecil lo trovasse sessualmente apprezzabile.
  4. ^ Non c'è da preoccuparsi però, verrà a tormentare tutti gli altri nel sequel.
  5. ^ E se Terra dice le stesse identiche cose della fioraia, come può Cloud non scambiarla per lei?
  6. ^ Infatti sono rosa perché sono ancora leggermente sporche di sangue...
  7. ^ Peccato che erano finiti quelli a forma di Prezzemolo...
  8. ^ Cosa che accade più o meno ad ogni morte di Papa o ad ogni vittoria di uno scudetto da parte dell'Inter.
  9. ^ Ad esempio Gidan l'idiota, Squall il solista, Artemisia la peripatetica, etc. ...
  10. ^ Tranne che dalla Nube oscura e da Exdeath, ma si dubita che loro non facciano testo...