Dmitrij Medvedev

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Dmitrij Medvedev (L'Orsetto)
Dmitrij Medvedev (L'Orsetto)
Dmitrij Medvedev (L'Orsetto)
L'Orsetto nella Duma
'Zaя di tutte le Яuššie' (2008-2012), Primo Ministro (2012-2020)
Mandato
2008-2012
Preceduto da Vladimir Putin
Succeduto da Vladimir I (come Zar di Tutte le Russie) Mikhail Vladimirovich Mishustin (come Primo Ministro di Tutte le Russie)
Partito politico RU (Russia Ubriaca)
Tendenza politica Putinismo, Putinesimo
Nascita Siberia 1917
Coniuge L'Orsetta
Religione Ortodosso
« D'ora in avanti mi chiamerai Master... »
(Putin a Medvedev)
« Da, Master... »
(Medvedev a Putin)
« Io non sono una marionetta! »
(Medvedev su "Non è vero")
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Dmitrij Anatol'evič Medvedev

Dmitrij Medvedevedvevddvededev (o anche Dmitrij Orsetto), meglio noto come "Il burattino di Putin", è uno dei robot costruiti nella fabbrica segreta di sostenitori di Putin. Il modello è riuscito talmente bene che Putin gli ha affidato la presidenza per 4 anni, impiegati per riposarsi un po' tracannando vodka con i colleghi del KGB e della Stasi). Poi Egli è tornato per regnare in eterno... mentre a Dmitrij fu affidata la carica di Primo Ministro fino al 2020, quando Putin decise di spegnerlo nella fabbrica dove fu fabbricato e sostituirlo con un burattino più nuovo e piú abile a eseuguire i suoi ordini in politica, e lo chiamò Mikhail Mishustin.

Biografia

«Ti voglio bene Maestro!»

Il suo vero nome era "Dima L'Orsetto", per una certa somiglianza con l'omonimo giocattolo, ma tutti noi preferiamo chiamarlo Medved.

Nacque nel 1917 in Siberia, quando un vecchio falegname di nome Geppetto, vagando per le gelide steppe del nord, vide "Un re!" — diranno subito i miei piccoli lettori. — No, ragazzi, avete sbagliato: trovò un grosso pezzo di legno e pensò:

« Oh cazzo! Questo tronco è abbastanza grande da poterci intagliare una bambola a forma di troia con cui posso divertirmi, dato che non ho mai schiacciato con una donna. »

Quindi, Geppetto portò il tronco a casa sua e iniziò a scolpire una figura umana. Ma si presentò la Fata Turchina che, dopo aver fatto provare al falegname una pillola, turchina anch'essa, la quale provocò nel vecchietto un grande stato di arrapamento, gli concesse le sue grazie.

A causa della sua veneranda età, a Geppetto venne un infarto subito dopo il coito e cadde stramazzato al suolo. La Fata, sentendosi in colpa, decise di trasformare il burattino in un bimbo vero e, così, nacque Dmitrij Anatol'evič Medvedev.

Medvedev lasciò la Siberia e si recò a Stalingrado, dove scoprì che la fonte del suo massimo piacere era quella di ricevere ordini. Infatti si arruolò nell'esercito con il rango di "mozzo": qui gli vennero affidate le mansioni più dure come pelare patate o raccogliere saponette.

Nel frattempo, dopo essere stato il primo burattino a conseguire un dottorato in diritto privato, Dmitrij Anatol'evič Medvedev arrotondò lo stipendio lavorando per aziende locali del gas, della carta, del petrolio: insomma, gli mancava solo la nettezza urbana di Roma per potersi far notare da qualche politico cinque stelle.

Durante una licenza, si ritrovò in un night club di Mosca per amanti del sadomaso e decise di rivestire, anzi di rispogliare, il ruolo di schiavo obbediente, passivo e umiliato.

Il night club era frequentato da personalità molto (poco) importanti e questo gli permise di farsi nuovi amici come Lapo Elkann, Max Mosley e il suo Maestro Oscuro, del quale divenne ben presto segretario-badante-cagnolino-poggiapiedi, Wladimiro Tallini detto Vladimir Putin.

La carriera politica

Vladimir Putin testò la credibilità della marionetta nelle elezioni di Stalingrado, dove la usò come portavoce del sindaco che, grazie a blandizie e intimidazioni, vinse le elezioni: Cetto Laqualunque.

Settete!!

Quando non tentava di conquistare il mondo, uccidere gli avversari o ricostituire l'URSS, Putin giocava a governare la Russia, finché un giorno si ruppe le palle e decise di prendersi 4 anni sabbatici.

Così lasciò al suo burattino preferito il compito di governare la Russia al posto suo mentre mise a punto il Piano per la Conquista Finale insieme al suo amico Prof.

La presidenza Medvedev si ricorda per alcuni atti fondamentali, coraggiosi e in nessun modo suggeriti da Vladimir Putin[citazione necessaria] come:

  • interrompere la presidenza Putin, consentendogli di non violare il limite dei due mandati consecutivi;
  • nominare Putin Primo Ministro;
  • allungare da quattro a sei anni la durata della successiva presidenza Putin.
Medvedev si assicura che i conigli mannari abbiano fatto sparire il cadavere di un oppositore di Putin.

Una volta Putin dimenticò il microfono del suo burattino acceso mentre guardava il film Men in Black, proprio mentre intervistarono Dmitrij Medvedev, e l'allarme per la presenza di numerosi UFO sulla Terra finì in mondovisione.

Da allora i media, non credendo alle sue affermazioni, andarono a intervistare direttamente Putin.

Dopo i suoi quattro anni come fedele servitor Presidente della Russia, Putin lo premiò nominandolo Primo Ministro. Medvedev era in ballottaggio con Topo Gigio, Pupazzo Gnappo e Sandro Bondi.

Attualmente Dmitrij siede dietro una scrivania, legato con dei fili che arrivano dritti dritti a casa Putin, in modo che Vladimir possa muoverli come cazzo vuole ogni volta che gli va.

Al termine del proprio mandato, Dmitrij verrà chiuso in uno scatolone e riposto in un armadio polveroso insieme ad altri famosi pupazzi quali Gabbo, Uàn, Pimpuria e Malgioglio, pronto per essere tirato fuori dalla naftalina dopo 12 anni di mandato di Putin, a meno che quest'ultimo non voglia più salvare le apparenze e instauri anche formalmente una dittatura.

Voci correlate

Preceduto da:
Vladimir Putin
Zaя di tutte le Яussie
2008 - 2012
Succeduto da:Vladimir Putin