Dogma
Il termine dogma è utilizzato generalmente per indicare un principio fondamentale (di una religione, di una filosofia, etc.) da considerarsi e credere per vero, quindi non soggetto a discussione, da chi si reputa un seguace o fedele. Per tutti gli altri è di solito una boiata senza capo né coda.
La parola dogma deriva dall'unione del termine della lingua inglese DOG e la frase in livornese MALIDETTO IR BUDELLO DI TU' MA', quest'ultima contratta alla prima sillaba perché, nel frattempo, il cane ti ha morso un polpaccio.
Il termine può essere applicato in senso estensivo a discipline diverse da quelle religiose, ad esempio:
- La Magggica è più forte della Formellese. Dogma romanista (tra l'altro confermato dai numeri) a cui ultimamente è difficile credere.
- La Juventus non ha mai rubato una partita. Dogma bianconero che il buon senso "sputtana" in maniera incontrovertibile.
Quando si parla di "dogma della Chiesa" si tratta invece di un pronunciamento del Papa (o di un Concilio) per definire espressamente una verità di fede. Per quanto concerne la Nascita verginale di Gesù (Dogma 5) è stato un lavoro del tutto inutile, bastava riciclare la storia della cicogna o quella delle foglie di cavolo. "Che senso ha spararne una ancora più grossa?"
Il dogma nella religione
I dogmi religiosi si rifanno alla fede. Il vertice dell'esposizione organizzata del dogma teologico è sicuramente la Summa Theologiae di San Tommaso d'Aquino, che propone questa relazione tra fede e obiezione:
In religioni come il Cristianesimo o l'Islam per dogma si intende un'affermazione che deriva da una rivelazione di Dio, che può avere contenuti espliciti ed impliciti. Se prendiamo ad esempio il paradiso islamico, Allah è stato esplicito sul premio delle 72 vergini per i martiri, è implicito che il soggetto riceverà all'arrivo il cazzo di John Holmes e la resistenza di Fidippide.
I dogmi nel cristianesimo
Per meglio spiegare i 10 dogmi della Chiesa Cattolica Romana Apostolica (e non tediare troppo il lettore) ricorreremo ad alcune immagini:
Dogmi politici e sociali
Ideologie politiche tendenzialmente o effettivamente totalitarie originano la formazione di partiti o di Stati ferreamente organizzati, nei quali non è ammesso alcun dissenso rispetto alla dottrina enunciata dogmaticamente dal capo assoluto (si pensi a Stalin, Hitler e l'altro dittatore pelato della storia d'Italia).
Mentre il dogma religioso è immutabile nell'eternità, il dogma politico può cambiare nel tempo. Il capo assoluto diventa la fonte della verità, e quindi può anche permettersi di sparare stronzate a ruota libera, creare verità opposte e, nel tempo, di passare dall'una all'altra senza dover rendere conto agli elett ai sudditi.
A maggior ragione, un politico può cambiare capo in modo repentino, abbandonando convinzioni abbracciate fino a pochi istanti prima. Da un recente studio del "sociologo pagato per dire quello che vuoi" Renato Mannheimer, emerge che: un politico cambia idea alla stessa velocità con cui una donna tende a rinnova il guardaroba, quindi: circa millemila volte nella vita.
Principali dogmi politici del Centro-sinistra
Principali dogmi politici del Centro-destra
Il "dogma" nella scienza
Malgrado le apparenti similitudini con quelli religiosi, i dogmi usati dalla matematica e dalle scienze che si appoggiano ad essa (come la fisica) sono concettualmente molto diversi. Mentre i primi sono verità assolute da accettare per fede, i secondi hanno solo lo scopo di porre le basi per una teoria, quindi vanno accettati per forza (altrimenti non si arriva da nessuna parte). Gli assiomi, postulati o "dogmi" della scienza sono, per definizione, enunciati di cui si ipotizza la verità; sono un punto di partenza per creare una teoria scientifica utile (con possibili applicazioni pratiche) e coerente (priva di contraddizioni). Detto questo, un soggetto poco affascinato dai numeri potrebbe essere indotto a qualche logica deduzione.
- Il dogma scientifico è qualcosa di assolutamente inventato.
- La teoria scientifica getta quindi le radici in qualcosa di inesistente.
- Alcune applicazioni pratiche scaturiscono da teorie.
E inoltre:
Il dogma in ambito filosofico
Il termine "dogmatismo" lo si deve al filosofo tedesco Immanuel Kant e alla sua Critica della ragion pura, nella quale esso veniva assimilato ad un sistema filosofico che abbia al centro la cosa in sé (o noumeno), e dove il soggetto risulti in secondo piano nella conoscenza. Quest'ultimo aspetto è aspramente contestato dall'idealismo, che pone il soggetto in posizione predominante. Alla luce dei fatti, persino Baruch Spinoza avrebbe avuto da ridire su definizioni così foriere di ambiguità concettuali. Prima di addentrarci in approfondimenti forzosi su quanto esposto finora, è bene tener presente che è frutto di uno sconsiderato copia e incolla, scevro dalla benché minima cognizione su quanto scritto, anzi, se mai un giorno venissi accusato di esserne l'autore "spaco botilia amazo familia".
Per evitare di perdere tempo ulteriormente, ci rifaremo ai dogmi del filosofo contemporaneo Massimo Catalano.
Massimo Catalano, da Quelli della notte, 1985.