Dottor Destino

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Un uomo spietato!
« Il dolore è per gli esseri inferiori! Cosa può significare il dolore per Victor von Doom? Mai sguardo mortale si poserà sul mio orribile volto! Da questo momento in poi non c'è più nessun Victor von Doom! Egli è scomparso assieme al suo volto... ma al suo posto ci sarà un altro... più saggio, più forte! Più brillante e potente che mai! Da questo momento io sarò il Dottor Destino. »
(Il Dottor Destino prima di schiacciarsi un brufolo.)
« Khaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaannn! »
(Dottor Destino su Star Trek.)

Il Dottor Destino, alias Victor Von Doom, è un personaggio dei fumetti Marvel creato dai fratelli Stan e Bruce Lee nel 1962.
Signore e monarca dell'immaginario paese di Latveria, appena sotto Imperia, è un supercriminale dalla psicologia contorta e raffinata, nonché il principale nemico dei Fantastici Quattro dopo il fisco.

Il Dottor Destino si è classificato quarto nella classifica dei più grandi villain nella storia dei fumetti, dietro a Joker, Magneto e Davide Mengacci.

Origini

Figlio di zingari, alla morte dei genitori per mano del criminale interplanetario Mario Borghezio Victor scopre che sua madre, che poi era anche sua sorella, era una strega. Utilizza quindi le sue conoscenze occulte e i suoi agganci in consiglio comunale per ottenere un visto per gli Usa, dove insegue il suo personalissimo American Dream, proprio come Borat e Don Vito Corleone.
Dopo una breve e insoddisfacente esperienza nelle Destiny's child, in cui è costretto a indossare vestitini aderenti e a dividere la scena con l'ingombrante culo di Beyoncè, Victor si iscrive all'università, ma le cose gli vanno se possibile ancora peggio perché è costretto a dividere il banco, la stanza e i calzini con Reed Richards, nerd dal capello unto e futuro Mister Fantastic dei Fantastici Quattro. Ossessionato dall'idea di riuscire a coniugare scienza e magia nera, Victor si lancia in un temerario esperimento sulla stabilità di Mentos e Coca-Cola, restando sfigurato in un'esplosione nella quale perde la vita Ciuffettino, il criceto dell'aula di scienze. Cacciato con disonore dall'università, sbertucciato da Reed Richards, Victor giura vendetta e gira il mondo fino ad arrivare in Tibet. Qui passa sette anni e scrive un romanzo, poi tradotto in un popolare film con Brad Pitt: Thelma & Louise.

Il Dottor Destino dopo aver letto la fattura del ferramenta.

Forgia quindi un'armatura e una maschera in cui riversa tutta la sua conoscenza nei campi dell'alchimia, della robotica e della robiola. In segno di distacco dal mondo, le indossa ancora roventi e, adottato il nome di Dottor Destino, pronuncia il discorso che plasmerà la sua psicologia negli anni a venire:

« Ragazzi, se fa caldino qua dentro! »

Tornato nella natia Latveria, un paese allora talmente insignificante che gli abitanti si guadagnavano da vivere allevando pidocchi, Destino depone il primo ministro, un ricottaro di ottantasette anni, e inaugura un'era d'oro per la nazione. Oggi Latveria è un paese all'avanguardia in campo tecnologico, avendo superato da poco la Vecchia Zelanda come maggior produttore al mondo di ventilatori a vento.
Convinto assertore della tirannia come unico sistema politico, il Dottor Destino è comunque un dittatore illuminato e concede ai suoi sudditi importanti diritti, tra cui:

  • il diritto di respirare;
  • il diritto di inneggiare al governo;
  • il diritto di scegliere che cravatta indossare, purchè sia rossa a righe azzurre.

Uomo aperto al dialogo, quando durante una riunione dell'ONU il Premio Nobel per la Pace Kim Dae-jung denuncia le costanti violazioni dei diritti umani del suo governo, Destino reagisce con aplomb e lo disintegra con un raggio laser.
Il più grande desiderio del Dottor Destino è quello di poter parlare con lo spirito della madre, ambizione che lo ha spinto a immani sforzi nel campo dell'esoterismo e a farsi truffare da una sfilza di operatori telefonici senza scrupoli.

Nemici

Dottor Destino contro Jenna Jameson fu l'albo a fumetti più venduto del 1996.

Destino odia Reed Richards fin da quando il fastidioso saputello rifiutava di passargli le traduzioni di latino. Ha pertanto promesso di eliminarlo insieme alle sua combriccola di freaks, e ci sarebbe anche riuscito se solo non fosse affetto dalla Sindrome della Declamazione del Piano Criminale.
Questa sindrome, comune a tanti illustri cattivi, fa sì che il supercriminale perda tempo prezioso a illustrare il proprio piano nei più piccoli particolari, dando così tempo all'eroe di liberarsi e di corcarlo di mazzate.

« Siete morti, Fantastici Quattro! Non appena la fiamma di questa candela arriverà all'altezza di questa corda che brucia, farà cadere una biglia, che rotolerà fino al piatto di una bilancia, facendo salire una lente di ingrandimento che, in corrispondenza di un raggio di sole che entrerà da questa finestra alle ore 12:37... »
(Dottor Destino colpito dalla Sindrome della Declamazione del Piano Criminale.)

Altri nemici con cui si è scontrato sono:

Cinema

Il personaggio di Destino compare nel film I Fantastici 4 e nel sequel I fantastici 4 e Silver Surfer contro Suor Germana.
In entrambi è interpretato dal chirurgo di Nip/Tuck, una scelta che ha spinto Alvaro Vitali a candidarsi prepotentemente per il ruolo di Bruce Wayne nel prossimo film su Batman.

Voci correlate