Dottor Zivago
Dottor Zivago è un film degli anni '60, un po' anni '70, finito negli '80, che narra una vicenda pseudopornodrammatica degli inizi del '900 russo. Prima di esser film era un libro, prima di essere libro, un disegno, prima di essere un disegno era una parolaccia usata nell'antica Babilonia. Per chi acquista il dvd vengono dati in omaggio:
- Un dizionario universale russo.
- Neve.
- Due enciclopedie del Cinema con i commenti dei critici sul film.
- Un abbonamento a "Mummify My Family", per ottenere una mummificazione omaggio al primo che decede al termine del o durante il film.
Il film dura solo quattro cicli di Nibiru, ma per alcune persone dura anche di più. Infatti se, come dice Antimaterialista, il tempo è relativo senza l'alterazione della visione mentale del cervello ma già prima della scissione individuale dell' io che nel subconscio è estraniato nel moto perpetuo della teiera di Russell, quando gli albori dell'uomo, essendo evoluto per Darwin, prima del 2012 comunque scopre che Gesù era amico di alieni sovietico-nazisti nati sulla Terra, che prima era Marte, solo allora in quel caso... ho dimenticato cosa stavo dicendo. La vicenda del film si svolge in fretta, ma il film dura così lentamente che in certi istanti si rischia di accavallare i tempi, tanto che il film va avanti e voi tornate indietro. Questo è definito effetto Back-ek-azzo.
Trama
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler. Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria. |
Bene, chi ha letto il libro di sicuro vaga alla ricerca di pace per la sua anima che ha osato oltre ogni limite umano. A chi invece non ha ancora visto il film, è consigliato visitare qualche sito per l'intrattenimento dei genitali maschili. Ma bando alle ciance, analizziamo attentamente la trama , lo strutto e il costrutto dell'opera stessa, per capire perché le nostre zie ne parlano sempre con una voce mielosa.
La trama è molto complessa. I personaggi sono pochi ma insignificanti quanto serve:
- Zivago, chiamato sempre Jivago Yurian 'Andreievich, il dottore che volevic'.
- Pavel Antipov, chiamato sempre Strennikov.
- Lara, chiamata sempre Larissa.
- Tonya, la scriviamo con la 'y' perché in Russia fa più figo.
- Viktor, un cattivone di quelli di vecchio stampo solo che ora non ci ricordiamo il cognome dunque facciamo finta di niente parlando di...
- Il suocero, padre di Tonya, il suo nome è pronunziato per errore in alcuni istanti del film. Il regista ebbe modo di trucidare subito chi aveva commesso l'errore e infatti nel 2° tempo scompare fisicamente dallo schermo e ideologicamente dalla considerazione degli stessi attori.
- Il fratello di Zivago, oltre questo legame di sangue non c'è nulla di rilevante da dire su di lui.
Il film inizia con una fila di donne giovani e un militare dal volto malvagio. Sin qui ci si aspetta dunque il solito cinepanettone russo, ricco di gag, carrozzelle col bambino e minuti di silenzio con qualche primo piano di donna che osserva un panorama di fine inverno.
Invece , quel trucido milite, altri non è che il fratello di Zivago! Egli manda a prendere una ragazzina da una miniera per prostitute alla ricerca degli abitanti di Ember per aprire nuove frontiere lavorative nel turismo sessuale. Questa ragazza non sa che costui è suo zio, convinta che suo padre non sia Zivago ma Viktor. Da qui, purtroppo la vicenda non si conclude con una semplice spiegazione, ma con un lungo flashback che in alcuni casi avrebbe portato chiunque, al posto della ragazzina, a imprecare!
E invece no, il vero film ha inizio.
Primo tempo
right|thumb|250px|Identikit della polizia di Mosca quando è stato chiesto al popolo intero, al cast degli attori e al pubblico del cinema, di descrivere Il suocero di Yuri. Il Dottor Zivago, di nome Yuri, è un ragazzino come tanti. È un poeta apprezzato che fa il medico, ma diventerà un medico che si scoccia di praticare la professione e un poeta benvoluto dal popolo ma odiato da un genere di soldati, partigiani e via dicendo, che ritiene sovversivi i suoi versi. Viene cresciuto da un falso padre e si vorrebbe fare la sorellastra, Tonya. Ha una madre che forse è davvero sua madre. Fatto sta che gli vogliono rifilare una ballalaika ma in tutto quanto il film non gliela sentirete mai suonare. Cresce davvero bono e nel film è interpretato da George Clooney, Nino Manfredi e quando mette barba nelle tundre o nelle steppe russe (una delle due, tanto in Russia le chiamano sempre così le campagne), da Daniele Bossari e infatti solo in quella fase non è bono come prima.
Lara è una gnocca allucinante di portata biblica. Bella come la Madonna, facile come la Maddalena, Lara fa la santarella per il suo amato nonché cesso fortunato, Pavel, il quale spende le sue giornate a fare volantinaggio per ammazzare i poliziotti e dare via al colpo di stato. Questo semplice dettaglio fa comprendere come la Russia di inizio '900 sia stata avvantaggiata e meglio organizzata dell'Italia del 2011. Gli occhi di Larissa sono identici a tutti quelli delle mazoniane disegnate da Leji Matsumoto in Capitan Harlock, il che porta a pensare che Leji abbia scoperto come dare vita ai propri disegni prima di averli disegnati.
Nonostante Larissa, chiamata così perché ogni tanto alla gente piace chiamarla così, ami Pavel, ella si lascia fottere... scopare... portare a letto... va a giacere con Viktor, uomo ricco ma cattivo. Non si sa se sia cattivo, ma quell'impressione la da e noi non protestiamo, altrimenti il fratello di Zivago allunga ancora di più il racconto.
Innervosita per essere andata a letto con lui, gli spara, ma da bella russa qual è, si dimostra una tipica oca imbranata e gli spara al polso, forse per impedirgli di farsi seghe pensando alla notte precendete avuta con lei.
Da qui Yuri Zivago si innamora di lei e lei fa altrettanto.
Il bello è che Zivago è sposato con Tonya (ma cavolo è la sorellastra!!!!!!) e ha anche un bimbo.
Se ne vanno dalla loro città, che non si capisce bene quale sia, per andare in un'altra. Per facilitarvi le cose scegliete voi il nome e tenetelo ben presente.
Fatto? Bene! (Giovanni Muciaccia, perdonami).
Indovinate un po'?! Larissa pure se n'è andata con Pavel, che intanto da ragazzo dei volantini è diventato uno spietato capitano che ammazza la gente, scuoia gli animali e brucia le case, dopo averle prima violentate : gente, animali e case. Lei e Pavel se ne vanno in un paesino poco distante da quello dove Zivago e la moglie fanno la bella vita tranquilla, ma dato che Pavel è impegnato tutto il giorno nelle sue opere sadiche, a casa non c'è mai. Lara rimane sempre con la sua figlia, anch'essa di nome Tonia (senza y perché è meno figa dell'altra).
Secondo Tempo
Zivago scopre che Lara abita lì vicino e l'autore di Dr. Zivago decide che da allora in poi ci sarà solo sesso, non esplicito ma lasciato a intendere. Il George Clooney della Russia contento e spensierato giace a letto con la bionda mozzafiato, come se l'essere sposati fosse solo un hobby coltivato negli ultimi anni. Lara d'altronde se ne frega del marito che potrebbe attuare torture atroci a lei e Yuri (dita nel naso, sturadito nell'orecchio, gomme masticate appiccicate nelle magliette etc etc) e continua a piangere per Yuri affinché resti sempre con lei. Che la donna sia ebete lo si capisce da due dialoghi che avvengono più avanti nel film :
- Yuri - "non lo vogliamo"
- Tizio - "tu parla per te"
- Lara - "non lo vogliamo"
- Qui Lara che ripete in ritardo le cose già dette.
- Tizio - "Yuri, i tuoi versi sono sovversivi. Sarai fucilato!"
- Lara - "Oh no Yuri! La tua situazione è grave!"
- Qui invece Lara denota una grande perspicacia.
Un bel giorno Yuri viene rapito e portato via con i partigiani, o i rossi, ad uccidere rossi o partigiani o gente così.
In una scena simbolica dell'idiozia russa, si vedono uomini privati della loro divisa, correre in intimo bianco fra i campi di grano.
Al cinema il pubblico in sala iniziava a masturbarsi eccitato dalla visione, senza sapere che pochi istanti dopo Zivago e gli altri avrebbero sparato alle loro spalle (non del pubblico ma dei tipi che correvano in intimo). Dopo averli stesi, andavano nei campi di grano a curare i sopravvisuti!
Questa scena dal dubbio significato morale, tutt'oggi è soggetta a studi sull'indebolimento del cervello maschile causato dall'assenza di donne, dal freddo e dal fatto che Daniele Bossari avesse dovuto sostituire Zivago.
Presto Zivago torna al suo paese in una scena per amanti delle citazioni cinematografiche. Si trova infatti quasi del tutto coperto di neve come Jack Nicholson nella scena finale di Shining, nella stazione ferroviaria della scena finale di Harry Potter e i doni della morte parte II. Purtroppo la gente in sala non colse la citazione perché questi due film dovevano ancora essere girati. Tornato a casa, Yuri ha delle allucinazioni, legge una lettera di Lara, vede zoccole in giro per casa (in Russia non ci sono topi, ma zoccole), e sviene. Al risveglio c'è Lara , forse tornata a lavorare con le colleghe zoccole, e vivono insieme per un po'. Lei in realtà gli ha celato una lettera della moglie Tonya, da tre mesi. Zivago esclama "Che zoccola!", Lara inizia a girare per casa pensando di dover cercare un topolino, ma Zivago decide di andar via da lì, e tornare nella casa in cui viveva con Tonya, per motivi che Antimaterialista potrà spiegarvi. Lì si viene a sapere della morte di Pavel, mentre di Tonya e del piccolo nessuno se ne frega più (e pensare che era anche incinta); Viktor torna a prendersi Lara, Lara intanto cercava ancora la zoccola dell'altra casa, Yuri torna a Mosca e dopo tanti anni vedendo Lara per strada, scende da un tram per chiamarla, ma mentre sta per dirle..(lo sapete già cosa) muore...(zoccola)...e così si torna all'inizio del film dove il fratello di Zivago spiega alla ragazzina chi erano il padre e la madre : un puttaniere e una malafemmina.
La ragazzina sa suonare la ballalaika ma non potendola suonare nel film, parte la colonna sonora per far...Tada Tadaaan, Tada Tada Tataaaaan VATTENE!
Ed è così che termina il film, lasciando il 90% degli spettatori cerebrolei, il 9% addormentati e l'1% con una strana voglia di masochismo per la scelta del film serale per il primo appuntamento con una bibliotecaria presumibilmente ninfomane.
La Ballalaika
Secondo alcuni interpreti intellettuali, il vero protagonista è la ballalaika, che comunque viene suonata solo una volta da uno sconosciuto in una stazione, e per il resto del film quello strumento emetterà comunque un suono melodioso : la colonna sonora. La colonna sonora si ripresenta svariate volte peggio di Paolini nei servizi in diretta dei Tg, fino ad entrare in testa e non uscire, scavare nell'animo, appropriarsi del cuore e gonfiare a dismisura le palle.Oh no, sta torn... Tada Tadaaan, Tada Tada Tataaaaan vattene bestiaccia!
La politica nel film
Nel film non si capisce se i russi si vogliano bene o meno, il che sembra quasi ridicolizzare le incomprensioni del centro sinistra quando Berlusconi vinceva i referendum:
- uomo di sinistra 1 - ma chi ha vinto?
- uomo di sinistra 2 - Berlusconi!
- uomo di sinistra 3 - ma come? Davvero?
- uomo di sinistra1 - ma chi l'ha votato?
- popolano - io no! Non sono andato proprio a votare!
- uomo di sinistra 2 - ah giusto! L'ho votato io!
- uomo di sinistra 3 - ah si, pure io!
- uomo di sinistra 1 - e perché?
- uomo di sinistra 3 - e credevo che tanto non lo votava nessuno!
- uomo di sinsitra1 - Dai cazzo, ragazzi ma siete idioti??? Ok, ci rifaremo la prossima volta(pausa)...ma noi siamo i rossi, giusto?
I russi vengono così chiamati con i nomi di "compagni", "rossi", "rivoluzionari", "bastardi", e la confusione cresce minuto dopo minuto dato che si inizia con una rivoluzione dei compagni contro i rossi, che però erano supportati dallo zar sorretto dai bastardi.
Sconfitto lo zar e i rivoluzionari, i rossi prendono il potere contro i bastardi, ma i partigiani aiutano i compagni a fare in modo che i rossi uccidano lo Zar odiato dai bastardi. Il paese dei compagni è in subbuglio per colpa dei rossi bastardi, che non sono più compagni ma partigiani. E voi da che parte state? Prendete tempo per rispondere!
Il tutto è facilitato dalla falsa idea , assecondata parecchie volte nel film, secondo la quale la Russia si divida solo in 3 città :
- -Yuriatin
- -Varikinov
- -Mosca
Il che porta alcuni dialoghi all'escalation dell'inverosimile :
- "Amore guarda,siamo giunti a Varikinov, spero almeno che ci sia anche tu,moglie mia, qui a Yuriatin....no, non ce la faccio voglio andare a Varikinov per vedere se stai bene, odio restare a Mosca!"
Secondo molti, nascono invece dalla mente teatrale dello sceneggiatore e dai consigli sbagliati di Luca Giurato.
La Regia
Da premettere che dell'arte "Non disputandum est" (in realtà 'de gustibus', ma noi facciamo gli gnorri), dunque nessuno può recriminare se, vedendo il film all'inizio, crede che si sia fermato il dvd. I primi minuti infatti servono solo per dire il titolo dell'opera e infine il nome del regista. Cosa così gradita dal pubblico e così di buon effetto che tutti ricordano il fastidio della visione ma né il titolo dell'opera né il nome dello scriteriato che ha effettuato le inquadrature. La tortura visiva si ripete anche nel passaggio tra il 1° e il 2° tempo.
Ci sono comunque inquadrature fenomenali, che portano un tale a dire "ogni fotogramma sembra un quadro di Monet!", ora gentilmente portate via quel pazzo e fucilatelo nella Piazza Rossa.
Nel secondo tempo al trentunesimo minuto l'inquadratura sale verso gli alberi e la musica con essa accompagna una forte tensione, tanto che più di una persona nella sala ebbe attacchi di diarrea. Ci si aspetta, istante dopo istante, di vedere qualcosa di incredibile, come Spider man intrappolato in una sua stessa ragnatela, e invece no : non c'è nulla! Ma il regista è riuscito a incutere timore più dei tanto sopravvalutati creatori di Piccola Peste e di Paranormal Activity,e per l'ultimo film il compito era in effetti molto facile.
Al cinquantasettesimo minuto sempre del secondo tempo , Zivago dimostra invece di saper comunicare con i lupi. Dato che in Russia le docce non si facevano a quei tempi, sia perché mentre la si faceva si rischiava di morire trafitti da coltelli di acqua ghiacciata dietro la schiena, sia perché sembrava brutto non condividere la doccia con gli altri (i soliti comunisti sporcaccioni che volevano trovare la scusa di farsi la doccia con donne come Larissa),Yuri non lo si vede mai lavarsi nel film. La barba viene eseguita solo in una scena e repressa con la violenza per tutto il prosieguo del film.
Nella scena di cui stavamo parlando,Zivago di sera sente l'ululato dei lupi. Va fuori di casa, li vede e con la semplice imposizione delle braccia, a mò di truzzo che esulta per l'ultimo brano di David Guetta, li allontana da distanza notevole; in realtà il fetore ascellare dovuto al cibo, al freddo e alla scarsa voglia di pulirsi di Yuri stesso, riesce a inorridire il fine olfatto di Balto e degli altri lupacchiotti. La cosa stupefacente è che quella scena non era prevista dal copione ma è stata registrata e montata per puro caso grazie al supporto di un videoamatore nascosto nella foresta( che si scoprirà poi essere lo stesso tizio che interpretava "Balla coi lupi", altri affermeranno che fosse Mowgli.)
Perché lo chiamano Jivago?
Al termine della visione del film, con la bibliotecaria che intanto sarà andata a sfogare gli istinti e le fantasie più remote vedendosi Porta a Porta a casa, vi sarà rimasto un unico dubbio (oltre ad un gonfiore doloroso ai testicoli). Vi consolerà sapere che anche noi ce lo stiamo chiedendo e non abbiamo trovato risposta,per questo è stato inserito questo paragrafo. Perché lo chiamavano sempre Jivago? Possiamo solo dirvi che vi faremo sapere!
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