Ed Gein
Edward Ed Edd & Eddy Gein (1906, una città del Wisconsin - 1984, un'altra città del Wisconsin) alias Il macellaio di Plainfield alias Il salumiere di Portland fu un carpentiere, attacchista d'arte e ladro di cadaveri a cottimo. Fu anche collegato, senz'altro erroneamente, a due omicidi, anche se c'è chi pensa che ne commise almeno uno per ogni filo d'erba della sua fattoria. Questo serial killer ha inoltre ispirato molti film, come Non aprite quella porta, Psycho, Il silenzio degli innocenti e Rapunzel.
Biografia
Edward nacque ai primi del novecento a La Crosse, un paesino del Wisconsin confinante con Tennis. Il padre era un alcolizzato disoccupato e puzzone, che picchiava spesso la moglie e, nei momenti peggiori, calpestava le aiuole dei vicini. La madre di Ed, invece, era una creatura ibrida per metà suora e per metà nazista un po' come tutte le suore, a dire il vero. Si dice che odiasse tutti i tipi di alcool, incluso quello etilico, e che Educò Edward e suo fratello Henry basandosi sulla Bibbia. I due iniziarono però a ribellarsi quando la donna tentò di crocifiggerli.
Ma lei non se ne accorse e continuò a dimostrare il suo affetto ai ragazzi facendoli lavorare nei campi di concentramento e cercando spesso di castrarli nel sonno.
Nel 1938, il padre di Ed chiese a Dio di chiamarlo a sé per non dover più pagare le bollette, e Dio accettò di buon grado. Con la morte del genitore, Henry cercò di convincere Ed che quelle che la madre spacciava per verità universali non erano altro che immani stronzate, come il fatto che tutte le donne tranne lei fossero prostitute[1]. Edward non prese bene il separatismo del fratello e così, nel marzo del 1944, per fare un regalo alla mamma in occasione della festa della donna, diede fuoco alla fattoria, tramortì Henry con un colpo di vanga e lo lasciò lì a morire, soffocato dalle esalazioni di letame.
Le autorità, nonostante si fossero rese conto che il corpo di Henry presentava un trauma cranico e che Ed aveva saputo indicare loro il luogo esatto in cui si trovava, decisero di non indagare, visto che stava per iniziare il Tenente Colombo. Ed, rimasto da solo con la madre, passava le sue giornate giocando a Burraco con lei e le sue amiche. Purtroppo il gioco durò poco (letteralmente), visto che la madre morì due anni dopo. Il povero Ed rimase da solo in casa per la prima volta in quarant'anni, così capì che doveva trovarsi un passatempo se non voleva impazzire. Visto che alla bocciofila non c'era più posto, iniziò a depredare tombe. Eddie aveva infatti una predilezione per le donne morte, che spesso riusciva a portare a casa sua servendosi della sua frase da rimorchio preferita:
Quando questo accadeva, tirava fuori il suo kit del "Piccolo Chirurgo"[2] e lavorava i corpi, facendo cose che avrebbero fatto venire la nausea ad Edgar Allan Poe. In seguito dichiarò che alcune volte gli era capitato di svegliarsi di notte nel cimitero del paese con in mano una vanga, ma in quei casi era solito scrollare le spalle e dire tra sé e sé:
L'arresto e Il processo
Il 16 novembre 1957, sparì una vecchia di Plainfield. Ed fu subito sospettato, in quanto aveva comprato dell'antigelo la mattina stessa, e all'epoca solo chi aveva qualcosa da nascondere comprava l'antigelo di mattina. Curiosi come delle scimmie, gli agenti ispezionarono un capanno di proprietà di Ed, dove trovarono il corpo decapitato della donna con uno squarcio che partiva dalla vagina, circumnavigava l'ombelico, faceva un paio di ghirigori sulla schiena e terminava sul collo. Controllando nella casa, furono rinvenuti dei raccapriccianti reperti:
- Sedie tappezzate di pelle umana, tra l'altro molto scomode;
- Una maschera più brutta persino di quelle di Corey Taylor;
- Teschi trasformati in ciotole contenenti cereali di marche sconosciute;
- Una testa in un sacco di carta;
- Una testa in un sacco di iuta;
- Una testa in un sacco di -Inserire materiale a piacere-;
- Un film di Carlo Verdone in DVD, con tanto di contenuti extra.
Il buon Eddie fu dunque chiamato in giudizio. Egli invocò l'infermità mentale, che sconfisse il mostro evocato dall'accusa, azzerando i suoi life points e facendo ottenere ad Ed la reclusione in un ospedale psichiatrico di massima sicurezza, anziché la reclusione in un carcere di massima scurezza. Nel 1968, durante un esame della prostata, il medico giudicò Ed sano abbastanza da sostenere un processo. Inaspettatamente, il giudice lo giudicò colpevole e lo condannò a passare la vita in un ospedale psichiatrico, obbligandolo a lavorarvi come inserviente sottopagato.
Una ricostruzione del processo
Morte
Edward si spense serenamente a causa di un arresto cardio-intestinale-respiratorio dovuto ad un cancro terminale il 26 luglio 1984, evitando per un pelo di dover ascoltare Ride The Lightning dei Metallica, che uscì il giorno dopo. Fu seppellito in una tomba con una lapide senza nome con su inciso "Edward Gein", che fu frequentemente vandalizzata dalla gente che passava di lì per caso. I passanti amavano infatti staccare piccoli pezzi dalla lapide per poi rivenderli come frammenti del Muro di Berlino. Nel 2000, la pietra tombale fu rubata da un certo Qual Cuno; essa fu trovata solo un anno dopo e da allora fu esposta in un museo come "Fermacarte più pesante del mondo".
Curiosità
- Ed uccise più persone possibile perché conscio del problema della sovrappopolazione.
- Ed è l'eroe di ogni misantropo del mondo, poiché realizzò il loro sogno proibito. L'omicidio.
- Ed insegnò al mondo come fabbricare un tavolino con olio di gomito e gambe di donna.
- Ed uccise il fratello per evitargli la fatica di celebrare il quarantaquattresimo compleanno.
- Ed trasformò un cadavere in un vestito solo perché voleva fare lo stilista.
Note
Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media. È stata miracolata come tale il giorno 28 agosto 2011 col 40% di voti (su 20). Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto. Proponi un contenuto da votare · Votazioni in corso · Controlla se puoi votare · Discussioni |