Educazione fisica

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« Non c'ho voglia »
(Qualunque studente su Educazione fisica)
« Ѐ una materia come le altre, i voti non si regalano! »
« Ahahahahahah »
(Chiunque su frase precedente)

L'educazione fisica (detta anche fisica, calcio, motoria, insegniamo il bullismo o, più comunemente, cazzeggio) è un metodo di sterminio di massa praticato da esseri umani e non, considerato uno dei più efficaci casi di selezione (in)naturale. Solitamente quest'attività viene svolta in tutte le scuole italiane per due ore alla settimana, ma soltanto pochi eletti riescono a sopravvivere, e quasi nessuno di loro è in grado di raccontarlo. Secondo le fonti ISTAT si tratta della prima causa di infortunio in Italia e della seconda causa di morte (seconda soltanto alla guida spericolata con occhi bendati e auto sprovvista di freno e cinture).

La causa di questi incidenti è da attribuire in parte alla crudeltà dei docenti, spesso condannati per crimini di guerra, ma soprattutto alla trasformazione degli studenti in creature mostruose e prive di contatto con la realtà non appena mettono piede in una palestra. Questo fenomeno è noto come "sindrome di Stoccolma di tipo 2", in quanto gli studenti verrebbero indotti dai docenti a praticare attività disumane sotto tortura, come la capriola, l'arrampicata, il salto in alto con asta posta a 7.5 metri o sport che sarebbero più consoni a un altro sesso o razza (ad esempio pallavolo e danza per i maschi, sollevamento pesi per le ragazze e perdita della verginità obbligatoria). A questo punto, una strana reazione psicologica porta gli studenti a considerare l'ora di educazione fisica come l'ora più piacevole e divertente della settimana, invece che la peggiore tortura della loro vita e non solo. Pertanto, fregandosene altamente delle direttive dell'insegnante-aguzzino (il quale viene solitamente legato, imbavagliato e rinchiuso in una cassaforte) i fanciulli interrompono bruscamente qualsiasi attività (compreso parlare e respirare) e rimangono pietrificati per qualche secondo, come se fossero in trance per avere appena visto la Madonna, dopodichè iniziano a correre e urlare per la scuola come se fossero posseduti dal demonio, picchiandosi l'un l'altro, dando origine alle fratture e ai decessi citati sopra.

Da lungo tempo gli scienziati si interrogano sulla causa di tale fenomeno, ma non è ancora stata trovata una risposta convincente. E' tuttavia chiaro che quest'attività è la più pericolosa svolta nelle scuole, superiore perfino alle ore di supplenza e alla ricreazione e di gran lunga più inutile del tempo trascorso in bagno.

Attività svolte

Una volta avvenuta la suddetta trasformazione, i maschi e le femmine si dedicano solitamente ad attività differenti.

Per i maschi ricordiamo:

  • Calcio (con qualsiasi tipo di palla meno quella giusta, comprese quelle lì)
  • Basket, ma comunque giocato esclusivamente con i piedi
  • Pallavolo, pallamano, ping pong o qualsiasi altro sport, ma praticato con i piedi
  • Parlare di calcio, figa, fighe che giocano a calcio e fighe che tirano calci quando tenti di approcciarle
  • Parlare della maglia da calcio del compagno
  • Lotta libera e senza regole (sono ammessi i 3 contro 1 e le armi da fuoco)
  • Lancio del giavellotto, dell'asta, della cattedra e del compagno
  • Insultarsi, picchiarsi e mordersi
  • Vomitare, ruttare e sputacchiare senza motivo
  • Scaccolarsi
  • Denudarsi in pubblico e scambiarsi i vestiti
  • Annusare la puzza di sudore del compagno e scambiarsi i deodoranti
  • Sedersi da qualche parte, con un'espressione facciale simile a quella dei pensionati che vanno al bar esausti dopo la loro quotidiana partita a bocce

Per le ragazze invece le occupazioni degne di nota sono:

  • Ripassare per la lezione successiva
  • Guardare i maschi con aria disgustata
  • Spettegolare sui maschi
  • Parlare male dell'amica che era lì fino a due secondi prima
  • Parlare male dell'amica cozza che è riuscita trovare un ragazzo per qualche oscura ragione
  • Formulare congetture riguardo la lunghezza del pene dei compagni di classe o dei propri corteggiatori
  • Litigare perchè ognuna sostiene che il ragazzo che piace a lei sia il più bello e il più dotato
  • Litigare perchè ognuna pensa che le altre siano delle troie
  • Riconciliarsi e fare la pace sbaciucchiandosi e affermando il valore eterno della propria amicizia
  • Andare in bagno in due (meglio non sapere cosa succede lì dentro)
  • Litigare nuovamente perchè ognuna pensa di essere la più bella
  • Litigare perchè ognuna pensa di essere la più brutta (può sembrare strano, ma solitamente queste ultime due fasi avvengono contemporaneamente)

Inoltre, le lezioni di educazione fisica possono a volte trasformarsi in delle orge di gruppo,

Vestiario

L'abbigliamento sportivo dei maschi consiste obbligatoriamente in t-shirt e pantaloncini da calcio. Si narra che un giorno, in un'epoca molto lontana, uno studente osò indossare una T-shirt senza nessun nome di calciatore scritto sopra, ma la fonte non è considerata attendibile per assenza di prove: pare infatti che i compagni del ragazzo lo fecero scomparire nel nulla insieme a tutta la sua famiglia, per non infangare l'immagine del resto della classe. Solitamente i nomi stampanti sulle suddette magliette appartengono a calciatori semi-sconosciuti che militano in Serie D inglese o, al massimo, in serie C italiana. Coloro che riescono ad avere la maglietta con il nome più sconosciuto e ignorante in assoluto (per esempio quello di un calciatore che gioca in Terza categoria) si guadagneranno il rispetto del resto del branco.

Per quanto riguarda invece le ragazze, bisogna distinguere fra due tipologie di persone: quelle freddolose e quelle in calore. Le prime indossano pantaloni lunghi, spesso inadatti all'attività sportiva (nel migliore dei casi jeans stretti) insieme a una felpa imbottita in pelle di orso polare e 2-3 maglioni. Le ragazze in calore indossano invece t-shirt abbondantemente più grandi della loro taglia, mentre sulla parte bassa del corpo il vestiario è praticamente assente. La quantità di tessuto con cui sono fatti i pantaloncini, o shorts, è infatti paragonabile alla carta di una caramella o di un Chupa Chups. A tal punto non si capisce a che cazzo servano: anche fossero più lunghi sarebbero coperti lo stesso dalla maglietta enorme che potrebbe contenere anche la prozia Antonia che pesa 280 kg, quindi non vale la pena neanche di metterli. Meglio restare nude per la gioia dei maschi, a meno che la ragazza in questione non sia un cesso o una specie protetta dal WWF.

Durata

L'effettiva durata di un'ora di educazione fisica è di almeno quattro ore, in quanto al suono della campanella di fine lezione gli studenti dovranno cambiarsi, rimettere a posto i palloni, riparare ossa e testicoli frantumati, ricostruire i muri abbattuti, liberare il prof tenuto in ostaggio e cancellargli la memoria.

Una volta usciti dalla palestra, i ragazzi indugeranno presso le macchinette di cibo e bevande, andranno in bagno, andranno a salutare i loro amici di un'altra classe, andranno a casa, andranno a fare un viaggio all'estero, andranno al bar, andranno a puttane, andranno a Fanculo, e solo successivamente torneranno in classe per la lezione successiva. Nel rarissimo caso in cui uno studente arrivi in aula all'ora corretta non è perchè sia puntuale, bensì perchè sono già trascorse 24 ore.

Curiosità

  • L'ora di educazione fisica esisteva già prima della creazione dell'uomo. Infatti, sia la scienza che la religione sono d'accordo nel dire che prima dell'uomo esistevano già altri animali, e non è assolutamente necessario essere umani per partecipare alla lezione di educazione fisica, anzi è raccomandato il contrario, inoltre, non ci sono evidenze che dimostrino che il professore di educazione fisica appartenga al genere umano.
  • Qualcuno ha ipotizzato che tutti i professori di educazione fisica al mondo siano in realtà Antonio Conte, mutaforma e dotato di dono dell'ubiquità.
  • L'utilità della lezione di educazione fisica è pressochè nulla, tuttavia questo aspetto è in comune anche con le altre materie.
  • Il voto di educazione fisica in pagella può abbassare la media ad alcune persone, tuttavia esse si sono suicidate prima di poterlo raccontare.
  • Solitamente le ragazze hanno un voto in pagella in educazione fisica pari a 10 o 11, soprattutto se sono fighe e l'insegnante è maschio.
  • Tuttavia, sia per i maschi che per le ragazze il voto non è in alcun modo collegato alle abilità dimostrate (anche questo aspetto è in comune con le altre materie scolastiche)
  • Gli insegnanti di educazione fisica non sono nè uomini nè donne. Sono creature con un singolo sesso tutto loro, scoperto per caso da un medico mentre faceva una radiografia a uno di essi.
  • Il tasso di assenze per alunno è pari al 75% circa delle lezioni di educazione fisica dell'intero anno scolastico. Tuttavia, per le altre materie questo dato è decisamente superiore.
  • Se un automobilista alla guida di una Panda investisse un insegnante di educazione fisica, la potenza dello scontro causerebbe la distruzione dell'universo. Probabilmente il Big Bang stesso fu causato da un tale scontro.
  • Prima della Seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti utilizzarono studenti e docenti di educazione fisica come cavie su cui sperimentare nuove bombe. La bomba atomica fu creata apposta in quanto le altre armi non riuscivano a scalfirli.
  • Povia ha dedicato una canzone alle lezioni di educazione fisica, ma non l'ha mai pubblicata. Probabilmente perchè si è reso conto era inutile tanto quanto le lezioni stesse.
  • L'educazione fisica e lo sport in generale sono tra le possibili cause di cancro alla prostata, anche per le donne.
  • In realtà, sia l'attività fisica che l'assenza di attività fisica aumentano la probabilità di sviluppare un tumore.
  • Le ragazze non fanno assolutamente niente durante le lezioni di educazione fisica, poichè hanno l'agilità di un bradipo tetraplegico. I maschi invece sono dei bradipi tetraplegici per l'intera durata della loro vita.
  • Il fisico degli insegnanti di educazione fisica è paragonabile a quello di Danny DeVito.
  • Talvolta gli studenti vengono sottoposti al cosiddetto Test di Cooper, in cui per ottenere la sufficienza è sufficiente[citazione necessaria] fare il giro del mondo in 13 minuti.