Elezioni politiche italiane del 2013

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"Highway to hell..."
Qualcuno ha rubato il Trentino Alto Adige. In arancio le regioni che non hanno capito per cosa si votava, in azzurro quelle che non sanno ancora di trovarsi in Italia.
NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Elezioni politiche italiane del 2013.

« Due sono le cose: o vinciamo noi o vincono loro. »
(Pierluigi Bersani, visionario)
« Secondo i recenti sondaggi, il Partito Democratico vincerà col 55%. »
(Affidabilità dei sondaggi elettorali)
« Dopo tutto... A che serve un governo? »
(Italiani su elezioni politiche del 2013)

Le elezioni politiche del 2013, come i bucatini all'amatriciana e il debito pubblico supermassivo, sono state una cosa tipicamente italiana. Hanno avuto luogo domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013, gli italiani aventi diritto al voto erano 50 449 979. Quelli che hanno capito cosa fare invece erano 12.

Schieramenti

Dopo la condanna in tribunale, Berlusconi tenta di entrare in Parlamento passando dalla finestra.

Centro sinistra

Nonostante l'odio reciproco e le idee divergenti, il Partito Democratico e La sinistra arcobaleno La sinistra giovanile Il partitino comunista Sinistra Ecologia Libertà si alleano con il malsano intento di andare a governare l'Italia. La cosa positiva è che non ci riusciranno e che i comunisti spariranno finalmente dalla scena politica italiana, senza che nessuno se ne accorga[1]. Il Partito amorfo/polimorfo democratico, invece, dopo aver contemplato alleanze con Grillo, Putin, Lucifero e il Borussia Dortmund, opterà per una marcia indietro e rinuncerà al suo intento di cambiare il mondo.

Centro destra

Oscar Giannino mentre mette in atto la sua strategia principale: fulminare con lo sguardo i suoi oppositori politici.
« La Nuova Lega non si alleerà mai con qualcuno che ha fatto solo promesse e non le ha mai mantenute »
(Roberto Maroni prima di siglare l'alleanza col PDL)

Durante il Governo Monti, PDL e Lega Nord smisero di essere amici, Bossi bloccò Berlusconi su MSN e Maroni fece finta di non parlare più ad Angelino Alfano, anche se di nascosto dai propri genitori i due ragazzi si incontravano per giocare al Wii. Così, in vista delle elezioni, ci fu un lungo periodo in cui ambo le parti negavano l'alleanza, la cosa fu creduta dal 100% degli italiani in coma o al cimitero. L'intesa programmatica è ovviamente sempre la stessa irrealizzata di 20 anni fa, ovvero: tu fai fuori i magistrati comunisti e io ti do la secessione dall'Italia.

Centro

Come testimoniato dai comizi di Pier Ferdinando Casini e di altra gente così inutile che nessuno si ricorda neanche il nome, il Centro smette di esistere. Dopo un'alleanza con Monti, che agli italiani stava simpatico come un castoro nel culo, l'elettore medio preferisce fare un Harakiri in cabina elettorale piuttosto che dare il voto ai partiti di centro.

Movimento 5 Stalle

Elettore italiano.

Il Movimento 5 scemi, rappresentato dal pacato e rilassato Beppe Grillo, si candida alle elezioni con un solo obiettivo: rompere tanto il cazzo agli altri partiti da sfinirli per logoramento e restare così l'unico partito in Italia. Finalmente entrati in Parlamento, si distinguono per la loro preparazione in materia: dalle scie chimiche al Sig. Aggio, i deputati pentastellati depositano chili e chili di disegni di legge a favore dei cittadini e la loro libertà dai rettiliani, di cui Silvio Berlusconi e Matteo Renzi sono rappresentanti sulla Terra.

Si ringraziano per aver partecipato

  • Oscar Giannino: rinomato stilista e fine pensatore dell'Ottocento, pare avesse in tasca la ricetta per fermare il declino dell'Italia ma viene travolto dallo scandalo quando si scopre che il suo diploma di terza media preso nel Regno sabaudo non è più valido. Ciò non avrà alcuna influenza sui risultati delle elezioni, tanto nessuno aveva intenzione di votarlo sul serio.
  • Antonio Ingroia: candidatosi per scherzo, con l'unico scopo di andare in tv e farsi imitare da Maurizio Crozza, è riuscito nell'impresa di prendere meno voti di Barabba, il quale pur non essendosi candidato ha ottenuto il 2% delle preferenze degli italiani
  • PCL: un tempo volevano attuare la rivoluzione permanente, imporre la dittatura del proletariato e sostituire la maionese con il ketchup. Oggi prendono lo 0% dei voti e cercano di entrare in Parlamento dalla finestra, spacciandosi per addetti alle pulizie.
  • Partito degli incazzati: 0,02% dei voti e sono contenti così perché neanche loro stessi si sono votati. Il programma politico consiste nel menare gli immigrati e sostituire le U con le V.

Principali avvenimenti

Un voto per quello che ormai è l'unico partito altamente radicato in Italia: il Magna-magna.
  • 22 dicembre 2012: il presidente Giorgio Napolitano vorrebbe sciogliere le camere con l'acido. Quando scopre che in realtà deve limitarsi a firmare un foglio di carta, ci rimane male.
  • 31 dicembre 2012: mentre tutti erano impegnati a festeggiare il capodanno, Mario Monti si introduce da solo nel Parlamento e approva di nascosto un decreto legge che impedirà ai condannati di presentarsi alle elezioni. Silvio Berlusconi non la prenderà bene.
  • 1 gennaio 2013: Napolitano si mette a fare il ventriloquo durante il discorso di fine anno, ma nessuno se ne accorge.
  • 6 gennaio 2013: Rosy Bindi porta il carbone ai bambini cattivi.
  • 30 gennaio 2013: Beppe Grillo si incazza con la casta politica perché prende una multa per divieto di sosta.
  • 4 febbraio 2013: Maurizio Gasparri decide di restare a casa sua e non andare in tv. Sospiro di sollievo per i telespettatori.
  • 11 febbraio 2013: il Papa annuncia le dimissioni. Ora l'Italia è davvero senza governo.
  • 12 febbraio 2013: Grillo apre al Partito Democratico. Poi aggiunge: a Carnevale ogni scherzo vale.
  • 14 febbraio 2013: prime avances del Partito Democratico al Movimento 5 stelle.
  • 20 febbraio 2013: l'Europa scuote la testa.
  • 21 febbraio 2013: in Italia regna l'anarchia.
  • 29 febbraio 2013: il caos è tale che l'anno diventa bisestile.
  • 28 aprile 2013: PDL e PD escono finalmente allo scoperto come coppia di fatto nel Governo Letta.

Quadro politico

Lista Collocazione Ideologia Leader
Italia. Bene comune, mezzo gaudio. Centro-sinistra, in retromarcia Cattocomunismo anni 70 fuori dalla realtà. Enrico Berlinguer, poi sostituito con Enrico Letta quando si sono accorti che era morto.
Il POP della libertà. Centro-destra, in sosta vietata. Magna-magna a sbafo con tovaglioli tricolore e rutto libero DJ Silvio
Movimento 5 stelle Adimensionale, diversi fisici teorici ci stanno lavorando. Anti-casta, anti-prezzo delle banane, anti-smog, anti-Figa di legno. I capelli di Casaleggio
Scelta Pirica, bruciori per l'Italia. Centro di gravidanza, Casini è un playboy. Feudalesimo Il pappagallo di Monti
Rivoluzione (In)Civile Toghe rosse Processi sommari e abolizione della proprietà privata. Antonio Ingoia
DisFare per accelerare il Declino. Liberalismo reazionario. 6 politico Oscar Giannetto

Risultati

Leader di coalizione Lista Voti % Seggi
Pierluigi Bersani Bersani Pierluigi - Sinistra, ecologia e altre cose buone Bergigi Piersani% Scialuppe di salvataggio
Silvio Berlusconio Il popolo della pubertà - Lega Nerd - Partito nazionale pornoattori - Forza Evasione - A.C. Milan Tutti Tavolata con 13 posti a sedere (uno per il Messia, più i 12 apostoli)
Beppe Grillo Movimento 5 stalle Tanto% Tende canadesi per vigilare sul Parlamento anche di notte
Monti e Mario Scelta difficile 0,niente Una sedia a dondolo
Oscar Giannino, sguardo caprino Fare per fermare il declino. Ma fare cosa? Un paio Uno solo, ma non in Parlamento, all'Università.
Antonio Guevara Ingroia Una a caso, purché si entri alla Camera 0% Una sedia senza schienale
Marco Pannella Amnistia, fame e libertà Un piatto di lenticchie Ricoverato all'ospedale
Magdi Cristiano Allam Io amo l'Italia. E l'Italia ama me e lo dimostrerà votandomi. 0,13% Un biglietto per molto lontano, magari si innamora anche di qualche altro paese...
Marco Ferrando Partito anticapitalista sovietico comunista dei lavoratori socialisti di sinistra rivoluzionari per la rivoluzione bolscevica comunista Solo il suo Sedie a sdraio fuori dal Parlamento

Conseguenze del voto

Cambiare tutto per non cambiare niente.

In un finale a sorpresa, il partito di Berlusconi riesce a recuperare tutti i punti di svantaggio che aveva nei sondaggi e ottiene un risultato inaspettato, superando addirittura il temibile partito FDI (Federazione Dentisti Italiani) e posizionandosi come terza forza politica del paese alle spalle di Movimento 5 vacche e Partenza democratica. Questo ha significato, in sostanza, lo stallo politico.

Bersani, pur avendo vinto, ha in realtà perso. Berlusconi, pur avendo perso, ha in realtà vinto. Il presidente Napolitano, nonostante la data di scadenza marchiata a fuoco sulla testa, viene scongelato e rimesso al suo posto anche se ormai non era più suo. Infine, tornano le larghe intese, sotto la guida del ferreo Enrico Letta, il quale non ha mai inteso cosa fossero le larghe intese e viene spodestato meno di un anno più tardi dall'indomito condottiero Matteo Renzi, che diventa premier nonostante i suoi visibili handicap mentali.

Sondaggio

Alla luce degli ottimi risultati ottenuti in precedenza, proponiamo un nuovo sondaggio elettorale:

<poll>

Se le elezioni del 2013 si tenessero oggi, chi voteresti? Pier Luigi Bersani Silvio Berlusconi Beppe Grillo Mario Monti No seriamente, chi ha rubato il Trentino?? </poll>

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Le elezioni politiche italiane del 2013 sono meno incostituzionali di quelle del 2018.
  • Grazie alle elezioni politiche italiane del 2013 tanti parlamentari che rischiavano il posto di lavoro sono stati rieletti.
  • Matteo Renzi non ha fatto nulla durante la campagna elettorale e le elezioni, si è limitato ad attendere nell'ombra.
  • Se il PD si fosse alleato col M5S a quest'ora l'Italia avrebbe il PIL più alto di Atlantide.

Note

  1. ^ Tanto stavano sui coglioni a tutti.

Voci correlate