Emorroide

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Emorroide labiale
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Una emorroide (dal greco antico emorro, ovvero "gioco senza sandali sulla spiaggia cocente di Rodi") è il primo stadio di riproduzione tramite mitosi attuata autonomamente dall'organismo umano in determinate situazioni di stress.

Riproduzione

L'emorroide si presenta come un grumo di carne nato per immacolata concezione dall'ano o dalle labbra (grandi o piccole, dipende da voi). La mitosi consiste nell'ottenere due individui per sdoppiamento (al contrario della meiosi). Insomma, alla fine della fiera, sotto determinate dosi di stress l'ano comincia a duplicare sistematicamente l'intero organismo accatastando materia organica alla rinfusa in grumi di carne.

Questi grumi tendono a crescere in maniera spropositata e nel giro di circa nove mesi si ottiene un nuovo essere umano, del tutto identico a colui che lo ha generato, ma molto più intelligente. Il nuovo nascituro sarà costretto quindi a troncare con i denti la morbida pallina di carne e pus che lo lega al suo creatore.

Il parere della Chiesa

Per questo motivo, la chiesa è contro la cura delle emorroidi. Per loro infatti costituisce un vero e proprio omicidio, seppure il nuovo essere umano non si sia ancora formato interamente e non si può certo dire che il grumo di carne abbia già un'anima. Eppure il papa si è espresso più volte sostenendo che usare pomate o unguenti è da equipararsi al peggiore dei peccati capitali. I veri credenti perciò non curano mai le emorroidi lasciandole crescere fino alla naturale maturazione.

Esperimenti

  • Homunculus - fate crescere la vostra emorroide per 4 mesi e poi recidetela con una limetta per unghie dal vostro ano. A questo punto avrete un essere putrido e repellente che puzzerà di merda, ma che potrà esaudire 3 vostri desideri.
  • Cinema - Collezionate le vostre emorroidi asportate e una volta al cinema infilatele di nascosto nel secchiello di pop corn e... MERAVIGLIA!!! Osservate increduli la reazione di chi per sbaglio se le infilerà in bocca!
  • Prendete la vostra emorroide più fidata e marcita, datele un nome di santo, mettetela in un vaso e innaffiate con amore e cura. Una volta germogliata la vostra pianta di emorroidi, conosciuta come Aemorroidus spinicrus doloria culos, coglietene i frutti e nutritevene.
  • Infilatevi due dita nel culo per localizzare le emorroidi, quindi ruotate le suddette in senso orario e al momento giusto tiratele via con violenza. Capirete così come gli egiziani riuscissero a estrarre le interiora da un cadavere prima della mummificazione (al posto delle dita è preferibile l'utilizzo di un uncino).

Curiosità

  • Fonti storiche risalenti all'età di Papa Bonifacio VIII stimano che le emorroidi di Cristo siano ancora conservate nei meandri del sacro sepolcro.

Voci correlate