Errore umano

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fallo umano
« È tutta colpa di un errore umano. Ieri non ce l'avevo. Ah, se becco quello che me l'ha contagiato... »
(Uno che si è trovato scritto sullo specchio: benvenuto nel mondo dell'AIDS.)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, ci dispiace ma questo articolo non è presente sulla diabolica.
Vergogna wiki!

Quando si parla di errore umano si intende una concatenazione di azioni umane che producono effetti negativi, laddove non si voglia riesca a dimostrare che la casualità e la fatalità abbiano avuto un ruolo determinante. In altre parole è un ottimo sistema per definire ed inquadrare in modo inequivocabile il capro espiatorio di turno, sia esso effettivamente responsabile o meno. Questa interpretazione dei fatti costituisce indubbiamente uno dei passi più significativi del millenario processo di evoluzione del genere umano: se l'uomo avesse trascorso tutto il suo tempo a cercare di individuare le cause prime delle negatività che lo affliggono senza coinvolgere i suoi simili, adesso staremmo ancora filtrando il caffè con i calzini del nonno. In fondo, il processo di identificazione e riconoscimento dell'errore umano è un evidente segno di profonda capacità autocritica, poiché cerca nell'uomo, e non negli accadimenti esterni, i difetti, le manchevolezze, le imperfezioni strutturali e trascendentali che hanno determinato il riconoscimento dell'errore come "umano" e non, ad esempio, "atmosferico", "astronomico", "casuale" eccetera. L'importante è che l'autore dell'errore umano non sia colui che lo fa notare. Può essere chiunque altro, ma non lui: in caso contrario, questa accattivante teoria andrebbe bellamente a farsi friggere, perché va bene l'autocritica, purché sia rivolta al tuo vicino inteso come "tuo simile" e quindi piccola particella di un organismo più vasto e articolato, ma fottersi con le proprie mani, suvvìa...

Il fantastico mondo della fallace umanità dell'umana fallacia (ecco, lo sapevo che avrei sbagliato...)

Tutti possiamo sbagliare...
« Errore humanum est... ehm... errare umano est... no, cazzo! Herrera Helenium est... mavaffanculo! »
(Errare è umano, perseverare è da stronzi. L'umano persevera. Ergo: l'umano è stronzo.)
« Errare humanum est, perseverare autem diabolicum! »
(Detto così, senza errori, non fa alcun effetto.)

L'attività umana, da Adamo ai giorni nostri, è costellata da innumerevoli errori ora insignificanti, ora catastrofici. Da ciò si può desumere che l'errore appartiene alla sfera delle competenze umane (se non cado in errore). Ma allora, perché solo alcuni tipi di errore sono detti umani? Dato l'assunto secondo il quale identificare nei propri simili i responsabili delle proprie disgrazie è utile per ripulirsi la coscienza, aumentare il proprio livello di autostima, accrescere le difese immunitarie e ritrovare una sana regolarità intestinale, appare chiaro che l'uomo ha saputo trarre giovamento e godimento dall'aver capito che, mediante opportuni artifizi, può mettere nella merda un proprio simile. Tale evoluzione del pensiero, attraverso un arco temporale neanche tanto lungo, ha portato ad identificare quel tipo di errori come umani, senza possibilità di errore.

Origini e cause dell'errore umano

In Texas un cardiologo è stato riconosciuto colpevole della morte di un paziente a causa di questa ricetta illeggibile. È stato condannato alla plurisodomizzazione ventennale assieme al farmacista che ha dispensato il farmaco sbagliato. In Texas non si scherza con gli errori umani.
«  A Bhopal non si è verificato nessun errore umano, il nostro isocianato di metile ha funzionato benissimo! »
(Amministratore delegato della Union Carbide.)

L'errore umano è preesistente all'uomo, più o meno come le ascelle[citazione necessaria]. Nessuno ha mai avuto il coraggio di affermarlo a testa alta, eppure lo sanno tutti. Nella realtà dei fatti, esso è antecedente ad ogni cosa, perfino al Big Bang. Stava lì, ad occupare l'immensa e vacua nullità pre-tutto, in attesa dello sviluppo di un Sistema solare dotato delle condizioni essenziali per la sopravvivenza e la continuità della specie. Quando anche questa condizione fu soddisfatta, l'errore umano allignò e si diffuse nel mondo, evolvendosi ed assumendo le connotazioni attuali. Chiunque ne è portatore. Può essere che esso trascorra gran parte del tempo in forma latente, per poi fare un'improvvisa e teatrale comparsa, rendendo il portatore a volte zimbello, a volte marcello; ora bastardo, ora riccardo, comunque sempre colpevole. Quel mentecatto che si ritiene inattaccabile dall'errore umano è in realtà portatore per niente sano dell'"errore umano originale" o "essenziale" o "primario". Questo spiega anche perché i camici bianchi occupino le primissime posizioni nella classifica degli errori umani con le peggiori conseguenze. Spiega altresì perché gli allievi di Esculapio siano ammanicati con gli avvocati più stronzi e vincenti del creato.

Tipologie di errori umani

Comunque lo si voglia classificare, l'errore umano è sempre un atto che comporta determinate conseguenze, tuttavia può essere ripartito in varie categorie atte a facilitarne la catalogazione, anche se non si capisce perché questa azione dovrebbe essere fatta. Ad ogni modo:

Un pratico vademecum che nessuno legge.
  • Errori di valutazione: frequentissimi, soprattutto al supermercato, a scuola e in banca, possono condurre ad atti estremi come il turpiloquio o il gioco d'azzardo, tuttavia non sono contagiosi e si possono usare le posate, il rasoio e lo spazzolino da denti di chi li ha compiuti senza timore;
  • Errori di stile: riguardano prevalentemente questioni di look e sono forse i meno dannosi, anche se in qualche caso possono condurre alla partecipazione a programmi televisivi come Amici di Maria De Filippi;
  • Errori di concetto: sono quelli che... ehm... no... non ricordo... Ecco, questo è un tipico errore di concetto. Chi lo commette si espone al pubblico ludibrio e perde la faccia, lo specchio non lo riflette più e le lacrime sgorgano copiose. È esattamente quello che mi sta capitando adesso. Una camomilla al Calvados riduce notevolmente la sintomatologia e contribuisce al superamento di questa fase drammatica della vita vissuta;
  • Errori di manovra: basta con Schettino! Ha già avuto le sue, e tu, chi ti credi di essere per canzonarlo? Hai forse dimenticato di quando hai deturpato la facciata appena rifatta della casa del tuo vicino parcheggiando in modo molto discutibile la tua Simca 1000? A parole siamo tutti assi del volante, ma quando si tratta di far parlare i fatti...
  • Errori di mira: classico è quello commesso da un uomo che fa l'amore con una donna, la cui conseguenza ineluttabile è una gravidanza indesiderata. A quel punto è facile recriminare sulla propria tirchieria, quando non si è voluto investire pochi spiccioli presso un comodo distributore automatico di preservativi, ma si preferisce incolpare la donna che ha proditoriamente negato l'accesso al canale di sicurezza;
  • Errori di tattica: riguardano soprattutto gli strateghi militari, gli allenatori, ma anche i giocatori di RisiKo!. Le conseguenze possono essere molto variabili: si va dalla possibile distruzione planetaria alla devastazione del tavolo su cui si giocava e la rottura insanabile di amicizie storiche.
  • Errori di distrazione: a chi non è mai capitato di pestare una cacca di cane durante una piacevole passeggiata? Parimenti, a chi non è mai capitato di provocare un tamponamento a catena perché distratto dalla vista di una bella topa sulla pubblica via? I deficit d'attenzione sono le cause più frequenti di errore umano con conseguenze tragicomiche, come lasciare dietro di sé una lunga scia di sangue o di merda, a seconda dei casi;
  • Errori di sbaglio: sono "errori sugli errori", ossia sono errori commessi su altri errori precedentemente commessi. In certi casi diventa estremamente difficile risalire all'errore-madre, e comunque non servirebbe a una beata nerchia.

Esistono errori non umani?

No.

Bene, allora perché non si fa di tutta l'erba un fascio e li si chiama una volta per tutte errori ebbasta, eliminando così un'ambiguità retorica del tutto inconcludente?

Non lo so.

Come difendersi dall'errore umano

Sulla carta sembra facile...

Non esistono DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) particolarmente efficaci per mettersi al riparo dagli effetti devastanti di un errore umano. Istintivamente si è portati ad indossare due pannoloni ultra-assorbenti, oppure andare in giro con un ombrello di acciaio inossidabile. C'è chi si chiude in casa, chi si tappa le orecchie, chi costruisce un bunker sotterraneo, chi aderisce a Scientology, chi pensa di giocare d'anticipo suicidandosi o massacrando ignari viandanti. Non manca chi si imbottisce di psicofarmaci e chi si trasferisce in qualche sperduto monastero. Nessuna di queste tattiche però mette al sicuro al 100% dall'errore umano.
L'unico sistema valido per salvaguardare la razza umana dall'errore umano comporta il totale sterminio della stessa. Se è vero che l'errore umano è preesistente all'uomo, esisterà anche dopo la scomparsa di questo, ma le sue conseguenze negative non potranno scaricarsi su di lui, restando in uno stato di perenne latenza. Solo allora il genere umano potrà dirsi finalmente affrancato da questo pesante fardello. L'estinzione della specie va in tal caso interpretata come il necessario prezzo da pagare per ottenere la sospirata liberazione perché, come insegna la vita stessa, nulla viene dato gratis.

Voci erroneamente correlate

Alla fine l'ho messa. Contenti adesso?