Etanolo
L'etanolo, detto anche alcol etilico o semplicemente alcol dai bevitori più smaliziati, è una catena alchilica lineare la cui formula di struttura condensata è CH3CH2OH e altre cose che non interessano a nessuno, perché tanto l'importante è che la sostanza chimica più versatile che ci sia: può disinfettare ginocchia sbucciate, incendiare case, conservare membra amputate e, soprattutto, eliminare tutti i problemi della vita (a parte l'impotenza e la cirrosi epatica).
L'origine del nome non è chiara, ma gli storici della chimica vi riconoscono sicuramente almeno due termini: ano e nolo. Da ciò si pensa che in origine l'alcool servisse a bagnare, forse, ani noleggiati al fine di purificarli, cioè utilizzato come liquido da enteroclisma invece dell'antico succo di pompelmo.
L'alcool come bevanda
L'alcool fu scoperto in epoca carolingia, ma la sua creazione risale a molto tempo prima (vedi dopo); allora era detta "acqua di fuoco"; solo in seguito si pensò di utilizzare l'alcool residuale degli enteroclismi come bevanda. A sua volta la sua funzione come bevanda, ovvero la principale, si espande in diverse altre:
- alcool è vita:
lo sanno anche i bambini dell'asilo che l'uomo è fatto per il 90% di alcool, tutte le reazioni metaboliche dell'organismo umano coinvolgono almeno una molecola di alcool, e inoltre è grazie all'energia ricavata dalla combustione di una molecola di alcool che gli spermatozoi riescono a muoversi dentro l'utero, a raggungere l'ovaio e fecondare la cellula uovo, dando vita a persone come te
- alcool come confidente:
da ubriaco sei convinto di parlare con il tuo amico (o gruppo di amici) che viene da marte e conosci solo tu, mentre in realtà ti stai sputtanando allegramente con gli amici
- alcool come personal trainer:
da ubriaco sei naturalmente spinto verso uno dei limiti umani, ma il più gettonato è di sicuro l'idiozia
- alcool come capro espiatorio:
la scusa "dai ero ubriaco fradicio" funziona dall'invenzione dell'alcool stesso
- alcool come parastinchi:
alcuni insensibili non percepiscono l'alcool come capro espiatorio valido, sostentendo che le responsabilità esistono anche da ubriaco! anche se essi minano la stabilità del sistema, l'alcool interviene in vostra difesa, poiché il dolore che proverete da ubriachi è inversamente proporzionale al numero di botte che prenderete
- alcool come anziano del villaggio:
per quanto rara, questa manifestazione dell'ubriachezza si fa notare, poiché spinge a dire cose stranamente più sagge del solito, per poi negarle ballando il can can e ridendo come uno che ha un furetto nei pantaloni (d'altra parte l'anziano del villaggio è saggio ma anche arteriosclerotico)
- alcool come technicolor:
se non si raggiunge l'apice dell'ubriachezza, l'alcool tende a far vedere le cose più belle e colorate di come sono in realtà, per evadere dalla grigia vita di città
- alcool come carica a molla:
anche solo da brilli, si fanno i chilometri a piedi senza rendersene conto, salvo poi dopo tre quarti d'ora che si cammina dire tipo "però ne abbiamo fatta di strada!" ed essere linciato dai compagni che avrebbero volentieri fatto a meno di accompagnarvi a casa
- alcool come 15 minuti di gloria:
è inevitabile che qualcuno col nokia super tecnologico riprenda in hai definiscion le stronzate che fai da ubriaco, quindi preparati a subire le conseguenze della circolazione di quelle prove
- alcool come supereroe:
definiamo ora la distinzione tra i due tipi di atti sconsiderati da ubriaco, divertenti e autolesionisti. i primi consistono in tutte le azioni che meritano di entrare nella sezione 15 minuti di gloria, i secondi ti portano ad assumere comportamenti temerari da "supereroe" con gente grossa 3 volte te e tutti i tuoi amici, che per quanto possa fare la funzione parastinchi dell'alcool, le botte da sobrio poi le senti
La scala Ceruti
Per tutti gli Happy Little Boozer di questa terra, è stata introdotta da due anni nel sistema internazionale questa scala di valutazione che ha il vantaggio di poter essere usata dall'ubriaco stesso (ed è difficile che l'ubriaco sappia usare qualcosa) per descrivere il proprio livello di ubriachezza a coloro che gli stanno intorno, mettendoli quindi in guardia da ogni suo comportamento:
- Livello 0: non hai alcool nel sangue, oppure ne hai troppo poco perché abbia un qualsiasi effetto
- Livello 1: i contorni delle cose cominciano a sfumare, ma sei in grado di pensare e agire normalmente
- Livello 2: a sfumare non sono solo i contorni, e mentre cammini cominci a sentire le gambe flaccide
- Livello 3: vedi le cose davvero confuse e cominci ad avere dei problemi a camminare o a portare a termine i periodi più lunghi e complessi
- Livello 4: ubriachezza completa, gli effetti variano da soggetto a soggetto, ma è facile riconoscersi in questo livello. Recenti studi hanno inoltre dimostrato che sorprendentemente al livello 4 capita che si perdano alcuni effetti dei livelli precedenti, come la difficoltà a camminare, per guadagnare effetti molto più degni di essere ricordati, come la capacità di farsela addosso senza sporcarsi le mutande.
- Livello 5: Coma etilico... si osservano dopo accurati esami alcune tracce di sangue nell'alcool
La scala Rossi
Il noto filosofo ed esegeta ritmico cecoslovacco (ma di madre paraguayana) Pablo Ernesto Rodolfo Juan Maria Ramirez Rossi ha proposto un'altra scala di valutazione. I sette livelli della scala Rossi sono
- Livello 1: brillo
- Livello 2: molto brillo
- Livello 3: canti popolari
- Livello 4: canti patriottici
- Livello 5: canti religiosi
- Livello 6: negazione dell'evidenza
- Livello 7: insulti al clero e apoteosi finale
La scala di casa
La scala di casa (per esperienza personale) è la peggiore e la più complicata. La scala di casa è un ottimo metodo di valutazione.
- Livello 1: si sale dopo una nottata alcolica (chiamata sabato) aggrappandosi con tutte le forze al come cazzo si chiama quel coso dove ci si tiene.
- Livello 2: come sopra, ma si cade indietro di due gradini ogni cinque. Iniziano calcoli matematici per capire come salire se i gradini non sono multipli di due e di cinque.
- Livello 3: come la prima (e che palle, riscrivere è faticoso) ma ci si accorge di star percorrendo la scala a testa in giù, come nell'esorcista. Non esistono spiegazioni al fenomeno.
- Livello 4: la ringhiera (ecco come si chiamava...) si trasforma purtroppo nell'uccello di qualcuno, spesso del vicino di casa (se estate) uscito in boxer sentendo che non riuscivate ad aprire la porta (procurarsi una chiave universale)
- Livello 5: come sopra, ma se si ha una chiave universale si entra in una camera non propria. E si spera che accanto ci sia una gnocca. Il peggio viene il giorno dopo. (Spesso ci si sveglia nella cuccia del cane del vicino, un alano (da ha l'ano) perché la chiave universale esisteva solo nella propria mente)
- Livello 6: non più come sopra, si tenta di salire le scale, inutilmente, si arriva rotolando fino al portone, e si tenta di pagare il secondo giro. Tentativi vani di estrazione della chiave (universale o meno) ma ci si rende conto che il pollice non è più opponibile.Il problema maggiore è il risveglio causato dall'alano del vicino, che non sempre è piacevole...
Storia dell'alcool
L'alcool fu creato intorno all'anno 0 d.C. (oppure 0 a.C. come preferite, tanto è lo stesso) da Gesù quando era ancora bambino. La storia narra che questi un giorno, trovandosi nei pressi di una città chiamata Cana, decise di trasformare l'acqua in vino: la prima bevanda della storia a base di alcool. Inoltre questa bevanda fu in seguito utilizzata anche nell'Ultima Cena perché nessuno ne perdesse la memoria: per Gesù il vino era talmente importante che pur di inculcare nella testa dei suoi apostoli (e quindi, tramite loro, a tutto il mondo) che era una cosa Buona e Giusta, disse loro che quel vino era il suo sangue, offerto in sacrificio per loro: da quel giorno in poi San Pietro fece costruire la prima storica industria vinicola ad alta produzione, nacquero così il Nero d'Avola, il Lambrusco e il Fragolino, i primi vini della storia.
Teoria dei neuroni
Com'è noto da tempo l'alcool ha effetti benefici sui neuroni del nostro sistema nervoso, e non è vero che questi effetti benefici si esplichino soltanto se l'alcool venga assunto a piccole dosi, anzi l'effetto è direttamente proporzionale alla quantità d'alcool assunta. Ecco qui di seguito riassunta a grandi linee la teoria che dimostra tutto ciò:
Una carrozza trainata da 4 cavalli di cui 2 sono più giovani e veloci e gli altri 2 più vecchi e lenti, avrà una velocità relativa che sarà uguale a quella dei cavalli più lenti (e non intermedia, come molti penserebbero: se i 2 cavalli più lenti possono arrivare al massimo a 30 km/h e quelli più veloci 60 km/h, la carrozza NON andrà a 45 km/h!!! È inutile che ci ragioniate su: i cavalli più lenti possono arrivare AL MASSIMO a 30 km/h e quindi più veloci di così non possono andare, la carrozza di conseguenza andrà a 30 km/h), togliendo questi ultimi la carrozza andrà più veloce.
Idem con patate per una mandria di bufali, la quale si può muovere tanto rapidamente quanto è la velocità del bufalo più lento, e quando la mandria è cacciata, sono i bufali più lenti e ammalati che sono alla fine del gruppo che muoiono per primi.
Questa è una selezione naturale valida per la mandria considerata un tutt'uno, visto che la velocità generale e la salute dell'assieme migliorano con la morte regolare dei suoi membri più deboli.
Alla stessa maniera il cervello umano può operare tanto velocemente quanto i neuroni più lenti.
Il consumo di alcool, come tutti sappiamo, distrugge i neuroni, ma naturalmente attacca in primo luogo i neuroni più deboli e lenti: in questo senso il consumo regolare di cuba libre elimina i neuroni più deboli, rendendo costantemente il cervello una macchina più rapida ed efficiente.
Il risultato di questo profondo studio neurologico verifica e convalida la relazione causale fra le uscite festaiole del fine settimana e il rendimento dei consulenti, matematici, ingegneri, economisti, avvocati, progettisti, etc.
Allo stesso modo si spiega il perché dopo pochi anni aver finito l'università e contratto matrimonio, la maggior parte dei professionisti non possono più mantenere i livelli di rendimento dei neolaureati. Solo quei pochi che persistono nello stretto regime di consumo vorace di alcool possono mantenere i livelli intellettuali che avevano durante i loro anni di studente universitario.
Mentre il nostro Paese sta perdendo il suo potenziale intellettuale, noi non possiamo rimanere in casa senza fare nulla: andiamo al bar! Beviamo litri e litri! La vostra azienda e il vostro paese necessitano che voi siate al massimo e voi non potete negarvi alla carriera che vi sta davanti! Non tenetevi questa informazione solo per voi ma condividetela con tutte le persone che conoscete e stimate: in questo modo stiamo collaborando per costruire un paese migliore.
Articoli correlati
- Ebrezza
- Birra
- Vino
- Assenzio
- Sommelier
- Devinizzazione
- Metallaro
- Grezzo
- Boe Szyslak
- Mischa Barton
- Colpo della strega
- Cordiale di Sicilia
- Taiquipirinha
- Kurnalcool
Collegamenti esterni
Antipatia a pelle: d'alema (Am)
Bassezza: citofono (Cit)
Berlusconismo, ovvero Lealtà di politico: berluscone (Bc)
Bruttezza: Pina Fantozzi Scale (PFS)
Bruttezza urbana: pord (Pd)
Bellezza: Dunsparce (Ds)
Figura di merda: Liv. di figura di merda (lFm)
Intelligenza: Quoziente Cricetico (QC)
Divinizzazione: Freddie (Fd)
Impertinenza: luttazzo (Lz)
Magrezza: fassino (fs)
Magnitudo di bestemmia, Dolore, Difficoltà: gradi Mosconi (°B)
Pallosità: biscione (B)
Sballo/Svarione: Fernet (Ft)
Scala dei Peti: Scala Tellurica Scoregge Indri/Mercalli (S.T.S.I./M.)
Quantità di informazioni (inutili): figabyte (FB)
Tempo: petosecondo, mesi nonciclopedici, caricamento Vista (CVi)
Grandezza Winzozz: byte (Bait)
Figosità dei computer: pene elettronico (Pe)
Baccano televisivo: sgarb (Sg)
Fobia da terremoto: Tabella della scala Mercalli modificata (T.S.M.M.)
~ Roba noiosa ~
The best of: metro · chilogrammo · secondo · ampere · kelvin · mole · candela
Lunghezza: millimetro · centimetro · decimetro · metro · chilometro · anno luce
Peso: grammo · chilogrammo · quintale · tonnellata
Superficie: metro quadro
Tempo: secondo · minuto
Volume: metro cubo · litro
- Portale Scienza: accedi alle voci che trattano di scienza