Fancazzismo

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« Ma non può farlo qualcun altro? »
(Motto del Fancazzista)
« Ci penso dopo »
(Fancazzista su procrastinazione)
« Se qualcosa è troppo difficile da fare, significa che non vale la pena di farlo. »
(Homer Simpson su fancazzismo)
Uno dei massimi profeti della dottrina fancazzista.

Il Fancazzismo è una delle maggiori scuole filosofiche, morali e religiose che si siano mai sviluppate nella storia dell'uomo da quando egli esiste, sviluppatosi nel corso di due millenni a partire dagli insegnamenti del filosofo Senzfucio, cugino di Confucio e, a detta del suo ex vicino, padre fondatore di questa dottrina.

Le origini

Senzfucio avrebbe potuto creare una dottrina morale e sociale, avrebbe potuto scrivere libri in cui spiegare le sue teorie, trattare questioni soprannaturali, collezionare sorpresine dell'ovetto Kinder e fare altre attività tipiche di tutti i capi religiosi: ma, avendo egli sposato la dottrina del Fancazzismo militante, non si dedicò mai a niente di tutto questo.

Quando qualcuno gli faceva notare ciò,Senzfucio di solito reagiva lanciando al suo interlocutore una pentola a pressione della dinastia Ming. Come risultato di tutto ciò non c'è rimasto alcun documento che riguardasse Nonfucio a parte un'antica Polaroid in cui il maestro si spruzza in bocca della panna montata.

Per questo il Fancazzismo arcaico non ha dogmi, e se anche ci fossero stati tutti gli adepti si sarebbero rotti il cazzo di trascriverli. Comunque ai fancazzisti di ogni tempo piace sapere che esiste un Dio e almeno una volta al mese è buona norma offrirgli un sacrificio di pratiche importanti, fatte passare attraverso il trinciacarte, onde ottenerne i favori e placare la sua collera.

Età moderna

I tre pilastri del fancazzismo militante, così come ci sono stati tramandati dal suo fondatore per mezzo di un Post-It fucsia, sono sostanzialmente tre:

  • Apatia
  • Voglia di lavorare praticamente inesistente
  • Tendenza al parassitismo

Un fancazzista si considera davvero devoto al suo credo se rispetta almeno due di questi tre dogmi e se dorme almeno 14 ore al giorno. Praticato in tutti i circoli intellettuali e non, il fancazzismo ha presto raggiunto dimensioni considerevoli, tanto che alcuni stati hanno deciso di renderla l'unica religione praticabile. Attualmente infatti la maggior parte degli abitanti della Terra si sono convertiti in modo del tutto pacifico al fancazzismo, mentre i restanti soffrono tra atroci tormenti.

I comandamenti

  • Esiste un unico Dio, il cui nome si è perso perché nessuno si è preoccupato di tramandarlo.
  • Non disturbate il Dio con le vostre futili preghiere durante le feste e dalle 14.00 alle 16.00, dato che questa fascia oraria è consacrata al pisolino pomeridiano.
  • Non pensare, dormi.
  • Delega i tuoi compiti agli altri adducendo sciocchi pretesti.
  • Il lavoro manuale non serve a niente se a farlo sei tu.
  • Ricordati di santificare i giorni feriali.
  • Non dire alcuna testimonianza, vera o falsa che sia.
  • Non scusarti.
  • Non desiderare la roba d'altri: prenditela.
  • Non fare oggi ciò che potresti fare domani, non fare domani quello che non hai fatto oggi.
Maschera da cerimonia fancazzista, che permette all'adepto di evitare la fatica di respirare.

Il cosiddetto "problema alimentare"

Uno dei grossi problemi dei fancazzisti è quella dell'approvvigionamento del cibo, che dovrà avvenire nel pieno rispetto dei dieci comandamenti. A tale scopo, i fancazzisti fanno largo uso del nono comandamento (Non desiderare la roba d'altri: prenditela) che essi applicano servendosi di quel vasto repertorio di espedienti la cui conoscenza è il frutto di un apprendistato nutrito della lettura di romanzi picareschi durante le lunghe giornate passate a letto. Nell'enorme massa dei fancazzisti in cerca di cibo si distingue nettamente per raffinatezza di metodi la cerchia dei cosiddetti intellettuali fancazzisti, la cui caratteristica peculiare è la dedizione ossessivo-compulsiva all'unico attivismo di cui sono capaci, quello che li spinge a partecipare freneticamente a ogni manifestazione culturale o salotto letterario, a patto che ci sia un rinfresco. Per il fancazzista intellettuale è cruciale ingozzarsi a più non posso in ogni occasione, dal momento che non sa mai quando si presenterà una nuova occasione di crapula.

Fancazzismo televisivo

I più perversi tra i fancazzisti sono senza dubbio quelli che riescono perfino a farsi pagare per fare quello che sanno fare meglio: non fare un cazzo. Molti di loro sono volti noti e amatissimi dal pubblico italiota, dal momento che affollano gli schermi televisivi nazionali spostandosi nomadicamente di trasmissione in trasmissione. Presente dappertutto, il fancazzista televisivo è un appassionato collezionista di gettoni di presenza televisivi, e preferisce farsi chiamare col nome di opinionista.

Stati a favore del Fancazzismo

  • Lo stato autonomo di Tetrapak ha deciso di testare il modello fancazzista applicandolo alla segnaletica stradale e alla gestione delle immense foreste che popolano il continente. Come risultato le foreste tetrapakesi si sono ridotte del 216% mentre gli incidenti stradali sono aumentati del 92,6% in un solo mese. In compenso le emissioni di CO2 sono drasticamente diminuite.
  • La Svezia ha deciso di risparmiare sui supporti per reggere i cartelli stradali; ora al posto di antiestetici pali in acciaio troviamo bellissime ragazze che esponendo le proprie grazie incitano a rallentare per ammirare il paesaggio.
  • Il sindaco di Australia per farsi rieleggere ha decretato la messa al bando delle tasse, promettendo che d'ora in poi si potrà versare quanto si vuole. Ammesso che lo si voglia.

Voci correlate