Favola

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La famosa favola della lepre e la tartaruga.
« Certo, ti renderò ricco e ti farò sposare la figlia del Gran Visir, anche se sei un contadino pezzente. E una fetta di culo no? »
(Il genio della lampada ad Aladino)
« Mezzanotte? Ma fatina buona di 'sta fava... »
(Cenerentola su coprifuoco)

C'era una volta, in un paese molto lontano, un curioso sito di nome Nonciclopedia. Dovete sapere che su questo sito c'era, in mezzo a molti altri, un articolo chiamato favola...

Premessa

Cari bambini, questa pagina è stata scritta con l'unico scopo di intrattenervi, quindi potete leggerla senza l'ausilio di un adulto, purché non leggiate ciò che si trova sotto quelle brutte barrette nere: si tratta di orribili nefandezze che potrebbero turbare la vostra innocenza, o trasformarvi in ranocchi! Quindi piccolini, non rischiate. Buona lettura!

Storia ed evoluzione

Molto ma molto tempo fa, le favole non esistevano e diciamocelo: i bambini crescevano meglio. Poi, un giorno...

Le origini

...due bellissimi giovani di nome Adamo ed Eva diedero alla luce due meravigliosi bambini, i piccoli Caino e Abele, che però si annoiavano molto: così, per intrattenerli e perché non gli rompessero i maroni tutta la sera l'intelligentissimo Adamo decise di raccontargli una storia nata dalla sua scarsa fantasia; poiché a quei tempi praticava solo due attività, e cioè cacciare e scopare (certo bambini, pulire il pavimento, ma cosa andate a pensare?), ritenendo la caccia troppo cruda per due teneri bambini imbastì una storiella liberamente ispirata alla notte trascorsa con la moglie, in cui avevano scopato tutta la grotta fino a farla risplendere. Ai due fratelli la favola piacque molto e iniziarono ad inventarne altre, persino recitandole; fu proprio durante quest'evenienza che Caino finse di colpire il fratello, il quale si addormentò profondamente ma non prima di essere morto annegato nel proprio sangue.
E poi vissero per sempre felici e contenti.

Ma il punto non è questo: il fatto è che dopo la prima, rozza favola, gli uomini si impegnarono per inventarne di sempre più fantasiose e stupide, ottenendo risultati come "Biancaneve" o "Cenerentola", i quali convinsero generazioni di bambine che se fossero state abbastanza zitte, buone e belle, sarebbe arrivato un principe ammantato di azzurro, firmato da capo a piedi e gay a portarle via.
E infatti è così, care.

Le favole oggi

Il bello delle favole e dei cartoni in generale è che sono scevri di riferimenti politici.

Oggigiorno le favole si sono diffuse in tutto il Mondo Civilizzato (quindi non in Germania, Cina e Africa, né tanto meno negli USA). Non c'è persona che non sappia cosa siano i geni della lampada, o quanti erano i porcellini che scelsero per primi il comodo pacchetto-offerta 3casex1 (la prima in paglia, la seconda in legno, e la terza in... MATTONI!!! Approfittatene, signori, finché siete in tempo!). Per questo buona parte della popolazione crede a Dio, all'amicizia e all'amore tra Briatore e la Gregoraci.
Ed è un'ottima cosa, perché è tutto vero.

Intelligenza nelle favole

Non c'è favola che non ti dimostri quanto sia facile e gratificante cavarsela nella vita! Tutto ciò di cui hai bisogno è una fata madrina che si occupi di te, o, all'occorrenza, di una fata qualunque che ti conceda i suoi favori - NO, non quei favori. Le favole ti spiegano esattamente come vanno le cose nel mondo. Prima di tutto, tu non devi fare quasi niente: infatti se ti ficcherai nei guai, niente paura! Ci sarà sempre qualcuno che all'ultimo momento ti tirerà fuori. Non ti devi assolutamente stupire di sentir parlare un animale (anche se fosse il tuo cane, che hai comprato undici anni fa) o magari un oggetto. Le scarpe che porti ai piedi, o le tue mutande, per esempio, potrebbero prendere vita da un momento all'altro, soprattutto se non ve le cambiate per un paio di settimane. Tutto ciò è normale, e prima lo impari meglio è. A voi bimbi viene insegnato che tutto è bene quel che finisce bene, che tutto è possibile, che tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Ottimismo ci vuole nella vita! Se sentite i vostri genitori lamentarsi per la crisi economica, non fateci caso: vi stanno solo facendo uno scherzo! Le crisi economiche non esistono... e nemmeno i poveri!

Le buone abitudini fiabesche da adottare nella vita quotidiana

Ecco qui le principali regole che troviamo nelle favole e che tutti voi piccolini dovreste applicare nella vita quotidiana:

  • Se un mendicante vi chiede la carità, non sognatevi di ignorarlo e basta come vi ha insegnato la mamma, che va in chiesa tutte le domeniche, ma poi tira dritto davanti ai barboni che chiedono l'elemosina; egli è infatti un tremendo demone mascherato, e bastonandolo fino a ridurlo in fin di vita potrete ottenere uno splendido dono.
  • Per fare fortuna, come minimo dovreste avventurarvi nel mondo da soli a dodici anni, con un pezzo di pane e di formaggio con voi. Non l'avete fatto quando avete raggiunto l'età giusta? Non perdete altro tempo, fatelo ora!
  • Nel malaugurato caso in cui vostra madre muoia, e vostro padre si risposi, la vostra matrigna sarà sicuramente la più dolce donna che potreste mai avere la fortuna di incontrare, pronta ad aiutarvi e a distrarvi dalle vostre pene.
  • Bambini, badate: se qualche sconosciuto, per esempio un fauno, vi chiede di andare a casa sua, dove potrete bere una bella tazza di tè e mangiare un sacco di dolcetti, non esitate a seguirlo! Sicuramente vuole solo farvi del bene. Abbiate fiducia!
  • Se degli gnomi vi chiedono di dividere con loro il vostro pranzo, fatelo: vi crescerà una stella in fronte e piangerete perle. Cosa state aspettando?

Favole famose

   La stessa cosa ma di più: La piccola fiammiferaia.
Nel caso vi facciate strane domande, il pisello in questione NON è questo.

La principessa sul pisello

Bambine, avvicinatevi, questa favola è stata scritta apposta per voi: si tratta di un manuale delle buone maniere. A voi dolcezze sarà di certo capitato di trovarvi sole, di notte, in una città sconosciuta e senza un alloggio. Ciò che la favola ci insegna è questo: bussate alla porta di una villa, rompendo gli zebedei a chi stava dormendo e chiedete ospitalità. Poi, la mattina, fermatevi pure per colazione, e se vi chiedono se avete dormito bene, badate: non ringraziate di non essere state buttate fuori a calci nel culo o di non essere state malmenate o stuprate e fatte a pezzi da un maniaco pluriomicida. Lamentatevi di essere state molestate per tutta la notte da un piccolo, minuscolo, insignificante pisello che si trovava sotto non ad uno, non a due, ma ben sotto a cento materassi! Bontà divina, che fastidio! Come si può essere tanto incivili da torturare gli ospiti in questo modo? E anziché essere cacciate o essere prese a calci sulle gengive, verrete premiate e sposerete un principe.

La morale base in Biancaneve è che tutte le ragazze devono fare come lei: pulire, stirare, cucinare e parlare con gli uccelli

Biancaneve e i sette nani

Bambine non vi allontanate! Anche questo è un manuale per ragazze giovani e inesperte, proprio come voi. Come prima cosa, dovete ricordare di cantare e ballare come un hippy sotto fungo. Se non sempre, almeno tutte le volte che vi è possibile. Poi, è buona cosa introdursi in una casa sconosciuta, pulirla da cima a fondo e poi addormentarsi lì. Storie di stupri, assassini, tsè... Non ascoltate gli invidiosi! E poi queste cose non esistono, quindi non c'è da preoccuparsi. C'è una buona percentuale di possibilità che siate accolte da una colonia di teneri nanetti che vi chiederanno alcuni favori, ma che perlomeno non attenteranno alla vostra virtù. Se poi una vecchia zingara rom, sempre una di quelle che la mamma vi raccomanda di evitare come la peste, vi chiede l'elemosina e vi tenta con della frutta avvelenata, non prendetela a calci come vi hanno insegnato a catechismo: datele dei soldi e mangiate ciò che vi offre. Potrebbe sembrarvi di venire avvelenate e di svenire, ma è solo un trucco, una fase: poi arriverà un principe a salvarvi - non prima che tutti i nani abbiano sodomizzato il vostro presunto cadavere, certo, ma questi sono i rischi del mestiere.

Cappuccetto rosso

Anche questa favola è dedicata alle bambine: quando vostra madre insisterà perché andiate a trovare la nonna, che voi odiate perché è tirchia, vi dà i pizzicotti sotto il mento e ha l'alitosi avrete diverse opzioni:

  1. chiederle di accompagnarvi
  2. passare per il centro
  3. passare per il bosco, dove non c'è il sentiero e si celano serial killer, lupi cattivi e coppiette in camporella

Forse sarete tentate dalle prime due, ma non siate banali! Scegliete di passare per il bosco, non vi accadrà nulla di male. Se incontrerete un lupo che farà il carino con voi, non c'è trucco e non c'è inganno. Innanzitutto, è normale che lui sappia parlare, dopotutto se poteva farlo Francesco d'Assisi che da giovane faceva il riccone, si drogava e andava a donnine, potrete ben farlo voi, che a sette anni non dovreste aver troppo abusato dei piaceri della vita. Una cosa intelligente da fare sarà dirgli dove state andando, con dovizia di particolari e riferimenti geografici. Poi, quando arriverete e troverete vostra nonna particolarmente pelosa e zannuta, non siate indelicate. Gli anni passano per tutti!
Be' forse, forse, forse sarà il lupo, che si sarà pappato vostra nonna e ora si mangerà anche voi. Se per caso vi capiterà una cosa del genere, niente paura! Un aitante cacciatore ucciderà il lupo, lo aprirà in due come se fosse un melone e voi uscirete sane e salve. Sì perché il lupo mica mastica quando mangia, lui le cose le ingoia intere, come fanno le anatre.

Il lupo e i sette capretti

Bambini ora fatevi da parte: questa favola è per tutti i capretti, che si sa, sanno leggere, ma soprattutto sanno distinguere la madre da un lupo. E se si confondono, come biasimarli? Cioè, come animali si somigliano. Un bambino come voi, dotato com'è di normali facoltà intellettive, sfogliando le pagine illustrate di tale favola, si potrebbe porre alcune domande:

  • ma come fa un lupo a contenere sei capretti? (Sì, uno si salva, il solito stronzo fortunato, che di solito non sei mai tu)
  • ma come fa un lupo a ingoiare sei capretti interi? Ma a questi lupi nessuno ha insegnato a masticare?
  • ma com'è possibile che mamma capra prenda delle forbici, tagli la pancia al lupo, estragga i figli, riempia di pietre lo stomaco del lupo, gli chiuda la pelle con ago e filo, e che questo stronzo d'un lupo NON SI SVEGLI?

La risposta è: al giorno d'oggi nessun bambino è dotato di normali facoltà intellettive, drogato com'è di Melevisione e TG4. Quindi queste domande non se le fa. Tutto è possibile, piccini! Non permettete che il banale mondo degli adulti vi annoi con il suo esagerato realismo. E come noi scrittori di favole diciamo sempre, l'importante è crederci!.

Morale della favola

Una fiaba moderna.

Ce ne sono molte, ma l'importante è che ricordiate queste:

  • Vivremo tutti felici e contenti, in ogni caso
  • Genocidio di ebrei, ma quale genocidio? Non esiste!
  • L'omosessualità non esiste
  • La zoofilia nemmeno
  • Il divorzio, figuriamoci
  • Sesso prima del matrimonio? Ma chi vi ha raccontato queste fandonie?
  • I bambini nascono sotto i cavoli. Quindi non dovete fare sesso nemmeno dopo il matrimonio.
  • I fratellini vengono portati dalle cicogne che li deposita sotto i cavoli che crescono nella serra del reparto di ginecologia dell'ospedale. E la cicogna è stata messa incinta da vostro padre.
  • Dio esiste
  • Dio esiste, e si interessa di noi
  • Dio esiste, si interessa di noi e tutto succede per un motivo
  • Siamo tutti belli, le persone brutte sono solo un'illusione ottica
  • Tutte le persone sono fondamentalmente buone
  • Persino Bush
  • Anche Osama bin Laden
  • Ma di certo non Romano Prodi, quello è un'altra illusione ottica
  • Siamo tutti intelligenti, anche tu
  • Lo stupro è solo una trovata dei media, che non fanno che trasfigurare la realtà: si tratta semplicemente di un romantico appuntamento al buio
  • Lo stesso la pedofilia
  • I rom, gli zingari e gli extracomunitari sono creature malvagie, ma non spaventatevi: tanto non esistono
  • Si stava meglio quando c'era lui
  • Mangiare a forza tutto quello che avete nel piatto, anche se state per vomitare, farà felici i bambini che muoiono di fame

Voci correlate